Design sistema di build distribuzione linux minimale
Inviato: gio 3 gen 2019, 8:40
Ciao a tutti,
da un po di tempo a questa parte sto sviluppando una mini distribuzione linux per le blasonate board (ho un raspberry b+) utilizzando un sistema di avvio microscopico e alcuni tool presi da questa comunity https://suckless.org/
Non entro troppo nel merito del perchè non ne uso una già fatta nè sul perchè ho evitato tools come buildroot o yoctoproject perchè pensereste che mi piace fare uso di sostanze stupefacenti
In ogni caso vi chiedo un consiglio sul design del sistema che utilizzo per cross compilare e generare i pacchetti perchè la particolarità di questo sistema è che utilizzo i tools di slackware (tar nudi e crudi). Va da se che non sto pacchettizzando in alcun modo una versione mini di slackware.. sto sviluppando un sistema da zero dove però i binari sono dei pacchetti nel formato a noi ben noto.
Volendo, nel mio caso specifico, generare dei pacchetti minimali (non intendo compilare direttamente dal raspberry) attualmente ho inserito una pulizia nuda e cruda in ogni slackbuild, dove rimuovo man pages.. documentazione e files di sviluppo (include e roba varia).
Ma piu vado avanti nello sviluppo e piu' questa cosa non mi piace.
Il dubbio mi è venuto perchè per andare avanti con la compilazione ho necessità che i file di sviluppo vengano comunque installati in un 'filesystem' di appoggio a cui poi il compilatore fa riferimento, quindi i pacchetti da creare sarebbero due (uno minimale e l'altro no).
E qui nasce la domanda... secondo voi è piu' pulito che ogni slackbuild abbia l'opzione per generarsi un pacchetto minimale?!?! Oppure è meglio che sia una shell esterna a snellire quello generato!?!?! Voi che ne pensate!?!
Grazie in anticipo
Michele
da un po di tempo a questa parte sto sviluppando una mini distribuzione linux per le blasonate board (ho un raspberry b+) utilizzando un sistema di avvio microscopico e alcuni tool presi da questa comunity https://suckless.org/
Non entro troppo nel merito del perchè non ne uso una già fatta nè sul perchè ho evitato tools come buildroot o yoctoproject perchè pensereste che mi piace fare uso di sostanze stupefacenti
In ogni caso vi chiedo un consiglio sul design del sistema che utilizzo per cross compilare e generare i pacchetti perchè la particolarità di questo sistema è che utilizzo i tools di slackware (tar nudi e crudi). Va da se che non sto pacchettizzando in alcun modo una versione mini di slackware.. sto sviluppando un sistema da zero dove però i binari sono dei pacchetti nel formato a noi ben noto.
Volendo, nel mio caso specifico, generare dei pacchetti minimali (non intendo compilare direttamente dal raspberry) attualmente ho inserito una pulizia nuda e cruda in ogni slackbuild, dove rimuovo man pages.. documentazione e files di sviluppo (include e roba varia).
Ma piu vado avanti nello sviluppo e piu' questa cosa non mi piace.
Il dubbio mi è venuto perchè per andare avanti con la compilazione ho necessità che i file di sviluppo vengano comunque installati in un 'filesystem' di appoggio a cui poi il compilatore fa riferimento, quindi i pacchetti da creare sarebbero due (uno minimale e l'altro no).
E qui nasce la domanda... secondo voi è piu' pulito che ogni slackbuild abbia l'opzione per generarsi un pacchetto minimale?!?! Oppure è meglio che sia una shell esterna a snellire quello generato!?!?! Voi che ne pensate!?!
Grazie in anticipo
Michele