Re: ancora sulla crisi europea
Inviato: ven 20 set 2013, 16:54
Personalmente consiglio anche "La fabbrica degli ignoranti" di Floris. Così per farsi una panoramica sul decadimento della scuola e dell'italia, a livello culturale.
Tutti continuano a dire che il sistema educativo è stato rovinato, questa cosa è vera solo in parte: prima si ruisciva a lavorare con un semplice diploma ed anche i più idioti riuscivano a trovare un posto di lavoro decente ( Questa cosa la dico con cognizione di causa in quanto ho lavorato con gente diplomata nel 90 assolutamente incompetente, le stesse mansioni ricoperte da queste qui adesso richiedono laurea/master)masalapianta ha scritto:quello che serve oggi non è gente realmente votabile, perchè tanto non la voterebbe nessuno; oggi la gente è rincoglionita da anni di uso criminale dei mass media, l'italiano medio è un povero ignorante convinto che si debba andare fieri della propria ignoranza; quello che serve realmente oggi è l'educazione, a partire dalle scuole (le cui riforme recenti e meno recenti hanno rovinato la qualità del sistema educativo) ma anche parlare con le persone (che siano amici, parenti o gente iscritta allo stesso forum che frequenti) e cercare di far capire la realtà, non solo a chiacchiere ma portando numeri e fatti inoppugnabili.Toni ha scritto: Sono 10 anni che non voto, quindi visto che ho 30 anni, ho esercitato questo mio diritto/dovere per soli due anni...... direi che non è male
personalmente continuo a consigliare la lettura del seguente libro:
http://goo.gl/3VRYH4
??? che c'entra? non si parlava di sistema educativo in relazione alle competenze professionali ma per quanto riguarda l'essere liberi pensatori, la scuola fino un paio di decenni fa ne sfornava molti di più.Toni ha scritto:Tutti continuano a dire che il sistema educativo è stato rovinato, questa cosa è vera solo in parte: prima si ruisciva a lavorare con un semplice diploma ed anche i più idioti riuscivano a trovare un posto di lavoro decente ( Questa cosa la dico con cognizione di causa in quanto ho lavorato con gente diplomata nel 90 assolutamente incompetente, le stesse mansioni ricoperte da queste qui adesso richiedono laurea/master)masalapianta ha scritto:quello che serve oggi non è gente realmente votabile, perchè tanto non la voterebbe nessuno; oggi la gente è rincoglionita da anni di uso criminale dei mass media, l'italiano medio è un povero ignorante convinto che si debba andare fieri della propria ignoranza; quello che serve realmente oggi è l'educazione, a partire dalle scuole (le cui riforme recenti e meno recenti hanno rovinato la qualità del sistema educativo) ma anche parlare con le persone (che siano amici, parenti o gente iscritta allo stesso forum che frequenti) e cercare di far capire la realtà, non solo a chiacchiere ma portando numeri e fatti inoppugnabili.Toni ha scritto: Sono 10 anni che non voto, quindi visto che ho 30 anni, ho esercitato questo mio diritto/dovere per soli due anni...... direi che non è male
personalmente continuo a consigliare la lettura del seguente libro:
http://goo.gl/3VRYH4
Le persone in gambe c'erano allora e ci sono adesso. E la cialtroneria spopolava allora e spopola adesso.
avanti 50 anni in cosa?Gli americani sono avanti a noi 50 anni
popolazioni occidentali? loro non sono neanche una popolazione, sono un miscuglio di popolazioni tenute insieme surretiziamente dall'idea che tutti possano diventare ricchi e dalla creazione di sempre nuovi nemici per combattere i quali bisogna essere uniti; per assurdo abbiamo molte più cose in comune con i cinesi che con gli americani.e visto che in buona sostanza siamo popolazioni occidentali penso sia abbastanza ovvio che col tempo tireremo dentro tutti i loro pregi e difetti.
davvero non capisci che è un discorso statistico e non assoluto? quello che ho detto è che prima delle folli riforme del sistema scolastico c'erano più liberi pensatori di quanto non ce ne siano ora, non ho detto che erano tutti liberi pensatori e non ho neanche detto che questo è stato causato esclusivamente dalle riforme al sistema educativo (una buona parte del "merito" ce l'hanno anche i mass media)Toni ha scritto:Quindi, da quello che scrivi, è verosimile pensare che questi liberi pensatori siano gli stessi di quelli che hanno ridotto l'italia allo stato attuale??
i cinesi hanno una cultura ed un senso comune millenario, i cinesi sono un popolo, i cinesi non sono tenuti insieme dall'idea che possono diventare ricchi, ecc..Sei mai stato in cina??? E quali sarebbero queste più cose in comune??? Secondo me stai facendo un po di confusione......
e questo che c'entra con le similitudini tra popolazioni?? le similitudine si contano su base culturale.Ma poi scusa tu che sei cosi informato non sai che in alcune zone della cina la durata della vita media si è ridotta significamente nell'ultimo decennio?
queste cose ci sono sempre state, anche in misura maggiore, basti pensare a quando eravamo la quarta potenza economica del pianeta,il tutto ai tempi della prima repubblica con tutte le brave persone poi coinvolte in tangentopoli.navajo ha scritto:o credo che in Italia sia stata rovinata e che oramai, non cè futuro. se ci sarà un miracolo, ci vorranno almeno 40 anni per sistemare le cose.
Clientelismo, corruzione
esatto, questo è il reale motivo che ci ha fatto accettare questa situazione; è il motivo per cui abbiamo fortemente voluto una moneta comune (perchè con la lira ci sembrava di essere provinciali), il motivo per cui abbiamo accettato l'austerità (perchè ci han detto che siamo brutti e cattivi, che facciamo i debiti, viviamo al di sopra dei nostri mezzi, siamo corrotti, ed altre sciocchezze di questa risma, e noi ci abbiamo creduto per un malriposto sentimento di inferiorità rispetto alle altre nazioni)e mancanza di sentimento collettivo nazionale e di "popolo italiano" ci hanno ridotto cosi.
peccato che le stesse cose accadano dappertutto, guarda la corruzione tedesca stimata in 250 miliardi di euri, mentre la nostra è stimata in 280 miliardi, non vedo grosse differenzeslucky ha scritto:ma queste cose ci sono sempre state e ci saranno sempre, è il costume italiota...c'è poco da fare, è nel dna dei popoli latini,
ma hai ben compreso quali sono esattamente i "cambiamenti strutturali" che ci chiede la UE? la UE chiede la distruzione dello stato sociale e la svalutazione dei salari, in buona parte è stata gia accontentata e lamentarsi perchè i politici son titubanti (non perchè non siano dei sporchi traditori ed abbiano a cuore le sorti del paese, ma perchè hanno paura di perder voti) su queste "riforme" è come un condannato a morte che si lamenta perchè le lungaggini burocratiche ritardano l'esecuzione della penaanche oggi che c'è la UE....noi la si cerca di fregare....i nostri politici promettono cambiamenti strutturali epocali....ma vedrete non si farà nulla, come le fantomatiche riforme di cui si parla ormai da 20 anni,
eh??? guarda che i dati dicono che, nei confronti della UE, noi siamo creditori netti, semmai è la UE che ci usa come un pantalone assistenziale per nutrire le casse delle banche private altrui e per foraggiare le industrie dei paesi del nord; finora noi alla UE abbiamo solo dato, sia in termini di denaro pubblico (vedi MES) che in termini di denaro privato (stiamo facendo a pezzi l'imprenditoria con una moneta sopravvalutata del 20/30% rispetto alla nostra economia per il privilegio di non far rivalutare la moneta tedesca, e questo comporta un grosso spostamento dei consumi da prodotti locali a prodotti tedeschi)insomma diciamocelo.....in realtà noi si cerca un nuovo pantalone assistenziale ( la UE ) che cacci i soldini per nutrire le casse del Bel Paese...questo è <punto>
??? davvero non sai quali sono le "riforme strutturali" che l'europa ci chiede? Sai cosa comporta il pareggio di bilancio (o la soglia massima del 3% di deficit)? E la diminuzione della spesa primaria in questo contesto?slucky ha scritto:distruzione dello stato sociale?
Paul Krugman ha scritto:Ma il problema è più ampio: la verità è che Rehn ha gettato la maschera. Non è una questione di rigore nei conti pubblici, non lo è mai stata. Lo scopo è sempre stato usare lo spauracchio ingigantito dei pericoli del debito per smantellare lo Stato sociale.
quando hai il cambio fisso (come con l'euro) gli shock economici si ripercuotono sui salari; lo sa anche uno studentello al primo anno: in recessione o svaluti la moneta o svaluti i salari (tramite la leva della disoccupazione, vedi curva di Phillips); se non puoi svalutare la moneta (che in perfetto stile antidemocratico non è sotto il nostro controllo) svaluti i salari, e come fai a farlo? imponi politiche economiche pro-cicliche (la famosa austerità che ci chiede l'europa) che costringono le aziende a licenziare, il che porta un decremento del costo del lavoro (per la legge della domanda e dell'offerta: tante più persone sono a spasso tanto più facilmente un datore di lavoro ne troverà una disposta a farsi pagare con un tozzo di pane secco) ed ecco i salari svalutati.svalutazione dei salari?
lo ha dichiarato apertamente sia nelle lettere della bce, sia nei comunicati di bruxelles, sia nella persona do Olli Rehn che è venuto ad assicurarsi che l'attuale "governo" continuasse su questa strada; son notizie di dominio pubblico (come ho detto prova ad aprire un giornale di economia, possibilmente non italiano) e ben documentate non è la tesi del complottista della domenical' UE vorrebbe questo?
ne dubitoah ho capito....
eh?? che c'entrano i grillini? non mi risulta che ci siano i grillini a Bruxelles e nella bce; ti risulta che Olli Rehn sia un grillino?forse vai dietro al libretto di qualche Guru tuttologo sapientone Grillino che ci viene a dire che l'Europa è il grande Satana e che oggi tornando alla lira risolviamo tutti i nostri problemi, ora è tutto chiaro
credimi, da quel che scrivi hai le idee parecchio confuse sull'economia in generale e sulla situazione conomica passata e presente dell'Italia; vediamo di fare chiarezza:non è mica colpa dell'ue se questa razza di politici italioti sin dai tempi della DC ai giorni nostri ci hanno regalato uno dei debiti pubblici più enormi del pianeta, sprecando una montagna di denaro pubblico, abbiamo vissuto sul debito per molti anni....ora con la moneta unica non è più possibile, come paese devi stare ai patti e non sforare il disavanzo, quindi in realtà paghiamo le nostre colpe di mala gestione e sprechi di decenni....