Dubbi su slackpkg
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Regole del forum
1) Citare sempre la versione di Slackware64 usata, la versione del Kernel e magari anche la versione della libreria coinvolta. Questi dati aiutano le persone che possono rispondere.
2) Per evitare confusione prego inserire in questo forum solo topic che riguardano appunto Slackware64, se l'argomento è Slackware32 o generale usate rispettivamente il forum Slackware o Gnu/Linux in genere.
3) Leggere attentamente le risposte ricevute
4) Scrivere i messaggi con il colore di default, evitare altri colori.
5) Scrivere in Italiano o in Inglese, se possibile grammaticalmente corretto, evitate stili di scrittura poco chiari, quindi nessuna abbreviazione tipo telegramma o scrittura stile SMS o CHAT.
6) Appena registrati è consigliato presentarsi nel forum dedicato.
La non osservanza delle regole porta a provvedimenti di vari tipo da parte dello staff, in particolare la non osservanza della regola 5 porta alla cancellazione del post e alla segnalazione dell'utente. In caso di recidività l'utente rischia il ban temporaneo.
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Dubbi su slackpkg
Questo è un post di premessa, perciò non è necessario leggerlo, le domande le faccio in post successivi.
Come ho detto altre volte, non sono un fan degli strumenti di automazione che intervengono su ciò di cui ho già cognizione, perciò in questi contesti preferisco fare a manina anche se questo può richiedere dispendio di tempo e risorse. Questo vale in particolare per l'aggiornamento della mia current sia per i pacchetti ufficiali sia per gli slackbuild. In qualche caso mi faccio degli script che automatizzano procedure ripetitive ma li applico solo quando li ho debitamente collaudati (ad esempio l'aggiornamento del kernel e contestualmente dei moduli dei driver che dipendono dalla versione del kernel).
Proprio per questo motivo non ho mai usato slackpkg e sono totalmente ignorante in merito. Per intenderci, la current la aggiorno in media ogni 3-4 giorni (se non quotidianamente) con questa fantascientifica procedura:
1) mi collego col browser a slackware.com con due finestre: in una tengo aperto il Changelog, nell'altra tengo aperte le pagine dei pacchetti
2) scarico uno per uno i pacchetti che sono stati aggiornati in un'unica directory e i nuovi pacchetti rilasciati (se li reputo necessari). Se ho certezza che un pacchetto non è installato nel sistema non lo scarico, se invece ho il dubbio lo scarico ugualmente (in alternativa controllo con pkgtool se il pacchetto è già installato). I pacchetti del kernel li scarico in un'altra directory dedicata perché quelli li gestisco con il mio script
3) prendo nota dei pacchetti da rimuovere
Fatto tutto questo (presumibile la goduria quando c'è da aggiornare i pacchetti di /kde...) da root procedo nell'ordine con questi passaggi:
1) removepkg (per ciascun pacchetto rimosso da Pat)
2) installpkg /packages/current/new/*.txz (directory in cui ho scaricato tutti i pacchetti indicati con Added nel Changelog)
3) upgradepkg /packages/current/*.txz (directory in cui ho scaricato tutti i pacchetti ad eccezione di quelli del kernel)
All'occorrenza, ogni tanto faccio pulizia a mano dei file *.new, controllando se ci sono aggiornamenti sensibili da fare in quelli di cui ho una configurazione personalizzata (es. httpd, maria-db, php e alcuni script di /etc/rc.d). Per la maggior parte degli altri pacchetti ho la configurazione predefinita perciò sostituisco il file con il *.new. Ma si tratta di una pratica deprecabile perché il controllo e l'aggiornamento dei *.new non lo faccio sistematicamente ma solo periodicamente.
Così faccio da anni. Non ci vuole molto a immaginare quanto sia farraginosa questa strategia e quante volte mi dia del pirla. L'unica cosa che mi consola è che in questo modo sono sicuro di non combinare casini.
D'altra parte mi sono rotto di tutto questo e finalmente mi sono deciso a ricorrere a slackpkg, per ora sto predisponendo la configurazione, ma leggendo le istruzioni su man e nei commenti dei file di configurazione salta fuori qualche dubbio che accodo in questo thread. Se poi qualcuno mi può suggerire una guida esaustiva (magari in italiano se non chiedo troppo...) ancora meglio.
Come ho detto altre volte, non sono un fan degli strumenti di automazione che intervengono su ciò di cui ho già cognizione, perciò in questi contesti preferisco fare a manina anche se questo può richiedere dispendio di tempo e risorse. Questo vale in particolare per l'aggiornamento della mia current sia per i pacchetti ufficiali sia per gli slackbuild. In qualche caso mi faccio degli script che automatizzano procedure ripetitive ma li applico solo quando li ho debitamente collaudati (ad esempio l'aggiornamento del kernel e contestualmente dei moduli dei driver che dipendono dalla versione del kernel).
Proprio per questo motivo non ho mai usato slackpkg e sono totalmente ignorante in merito. Per intenderci, la current la aggiorno in media ogni 3-4 giorni (se non quotidianamente) con questa fantascientifica procedura:
1) mi collego col browser a slackware.com con due finestre: in una tengo aperto il Changelog, nell'altra tengo aperte le pagine dei pacchetti
2) scarico uno per uno i pacchetti che sono stati aggiornati in un'unica directory e i nuovi pacchetti rilasciati (se li reputo necessari). Se ho certezza che un pacchetto non è installato nel sistema non lo scarico, se invece ho il dubbio lo scarico ugualmente (in alternativa controllo con pkgtool se il pacchetto è già installato). I pacchetti del kernel li scarico in un'altra directory dedicata perché quelli li gestisco con il mio script
3) prendo nota dei pacchetti da rimuovere
Fatto tutto questo (presumibile la goduria quando c'è da aggiornare i pacchetti di /kde...) da root procedo nell'ordine con questi passaggi:
1) removepkg (per ciascun pacchetto rimosso da Pat)
2) installpkg /packages/current/new/*.txz (directory in cui ho scaricato tutti i pacchetti indicati con Added nel Changelog)
3) upgradepkg /packages/current/*.txz (directory in cui ho scaricato tutti i pacchetti ad eccezione di quelli del kernel)
All'occorrenza, ogni tanto faccio pulizia a mano dei file *.new, controllando se ci sono aggiornamenti sensibili da fare in quelli di cui ho una configurazione personalizzata (es. httpd, maria-db, php e alcuni script di /etc/rc.d). Per la maggior parte degli altri pacchetti ho la configurazione predefinita perciò sostituisco il file con il *.new. Ma si tratta di una pratica deprecabile perché il controllo e l'aggiornamento dei *.new non lo faccio sistematicamente ma solo periodicamente.
Così faccio da anni. Non ci vuole molto a immaginare quanto sia farraginosa questa strategia e quante volte mi dia del pirla. L'unica cosa che mi consola è che in questo modo sono sicuro di non combinare casini.
D'altra parte mi sono rotto di tutto questo e finalmente mi sono deciso a ricorrere a slackpkg, per ora sto predisponendo la configurazione, ma leggendo le istruzioni su man e nei commenti dei file di configurazione salta fuori qualche dubbio che accodo in questo thread. Se poi qualcuno mi può suggerire una guida esaustiva (magari in italiano se non chiedo troppo...) ancora meglio.
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Re: Dubbi su slackpkg
Il primo è questo. In /etc/slackpkg/blacklist c'è questa impostazione
Non sono sicuro di aver capito questa impostazione. Mi fa intuire che il file di configurazione blacklist sia concepito per l'installazione / aggiornamento / rimozione dei pacchetti e non per il download, altrimenti per quale motivo prevederne l'inclusione in blacklist? E se così è, non c'è il modo di preimpostare i pacchetti da scaricare? Da quel che ho capito, poi sarà il prompt a chiedermi quali pacchetti aggiornare / installare, ma vorrei evitare di trovarmi un listone con il superfluo
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# This one will blacklist all SBo packages:
# [0-9]+_SBo
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Re: Dubbi su slackpkg
i pacchetti messi in blacklist diventano neutri slackpkg non li processa.
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Re: Dubbi su slackpkg
Ok, grazie. Sicuramente dovrò lavorare molto su questo file per predisporre lo strumento.
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Re: Dubbi su slackpkg
tutto il software che non vuoi sia toccato lo metti in blacklist,e' importante e devi sempre aggiornare la lista con slackpkg update e sei sicuro.
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Re: Dubbi su slackpkg
Domani mi metto a punto la blacklist, oggi avevo già aggiornato a mano, con i prossimi aggiornamenti di uno o due giorni dovrei rendermi conto di come funziona la macchina, in caso di qualche esito imprevisto non dovrebbe essere un problema rimediare
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Re: Dubbi su slackpkg
se propio qualcosa va storto c'e' il repository cumulative di slackware che devo dire mi ha salvato in delle occasioni per il downgrade dei pacchetti.
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Re: Dubbi su slackpkg
Ok, ci ho impiegato un po' di tempo e ho predisposto la blacklist. Oltre al kernel, che preferisco gestire a mano, ho parecchi pacchetti non installati, anzi, ne ho approfittato per eliminarne altri che non uso mai.
Apparentemente sembra tutto ok: ho impostato i certificati, poi generato un template e ho lanciato il comando slackpkg check-updates. All'inizio mi ero preoccupato perché il comando ha restituito il messaggio "No updated packages since last check", forse c'era ancora qualcosa da fare, ma poi slackpkg show-changelog mi ha mostrato il changelog e ho constatato che gli ultimi aggiornamenti risalgono a domenica, che avevo già fatto a mano. Quindi per ora tutto normale. Per testare il resto aspettarò il prossimo aggiornamento.
Nel frattempo ho visto che in slackbuilds.org ci sono gli slackbuild per alcuni frontend, nella fattispecie magiic e sun. Il primo non mi sembra malvagio, potrei trovarlo utile fino a quando avrò acquisito familiarità con i comandi. Qualcuno lo usa? vale la pena o è meglio sbattersi da subito da terminale?
Apparentemente sembra tutto ok: ho impostato i certificati, poi generato un template e ho lanciato il comando slackpkg check-updates. All'inizio mi ero preoccupato perché il comando ha restituito il messaggio "No updated packages since last check", forse c'era ancora qualcosa da fare, ma poi slackpkg show-changelog mi ha mostrato il changelog e ho constatato che gli ultimi aggiornamenti risalgono a domenica, che avevo già fatto a mano. Quindi per ora tutto normale. Per testare il resto aspettarò il prossimo aggiornamento.
Nel frattempo ho visto che in slackbuilds.org ci sono gli slackbuild per alcuni frontend, nella fattispecie magiic e sun. Il primo non mi sembra malvagio, potrei trovarlo utile fino a quando avrò acquisito familiarità con i comandi. Qualcuno lo usa? vale la pena o è meglio sbattersi da subito da terminale?
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Re: Dubbi su slackpkg
Secondo me è molto facile fare casini con questa procedura, perchè l'errore materiale è sempre dietro l'angolo. Ad esempio non ti accorgi di un pacchetto da aggiornare, oppure di un .new
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Re: Dubbi su slackpkg
Ti hanno già risposto sopra. La blacklist è importante anche quando ti andrà di passare a slackpkg+ e ti troverai a dover devidere se ad esempio tenere i pacchetti di alienbob o di Sbogian_d ha scritto: ↑lun 27 mar 2023, 20:29Il primo è questo. In /etc/slackpkg/blacklist c'è questa impostazione
Non sono sicuro di aver capito questa impostazione. Mi fa intuire che il file di configurazione blacklist sia concepito per l'installazione / aggiornamento / rimozione dei pacchetti e non per il download, altrimenti per quale motivo prevederne l'inclusione in blacklist? E se così è, non c'è il modo di preimpostare i pacchetti da scaricare? Da quel che ho capito, poi sarà il prompt a chiedermi quali pacchetti aggiornare / installare, ma vorrei evitare di trovarmi un listone con il superfluoCodice: Seleziona tutto
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Re: Dubbi su slackpkg
non ho pacchetti di alienbob installati, uso solo pacchetti costruiti con slackbuild presi dal repository di Ponce (il clone di slackbuilds.org concepito per current). Più qualche pacchetto fatto da slackbuild miei. Mi sono reso conto che avere pacchetti compilati sul proprio sistema è la strada ottimale perché ci possono essere piccole differenze nei pacchetti secondo le librerie condivise installate. Io uso parecchio le dipendenze opzionali, per piattaforme complesse come qgis o blender sono molto utili. Peraltro compilare in proprio il software aiuta moltissimo a conoscere meglio la configurazione del proprio sistema e a intercettare eventuali errori.
L'unica eccezione la faccio per webkit2gtk in una slackware a 32 bit installata in macchina virtuale: la compilazione di questo pacchetto usa ninja, che essendo avidissimo di risorse, mi manda in balla il sistema. In questo caso ho installato un pacchetto precompilato ma si tratta di un contesto particolare perché è un sistema pulito che uso per testare i miei slackbuild su un sistema a 32 bit.
Per quanto riguarda il post precedente, è vero, l'errore umano è sempre dietro l'angolo, ma sono molto attento e, pur ricorrendo a questa procedura da parecchi anni, non ho mai incontrato problemi
L'unica eccezione la faccio per webkit2gtk in una slackware a 32 bit installata in macchina virtuale: la compilazione di questo pacchetto usa ninja, che essendo avidissimo di risorse, mi manda in balla il sistema. In questo caso ho installato un pacchetto precompilato ma si tratta di un contesto particolare perché è un sistema pulito che uso per testare i miei slackbuild su un sistema a 32 bit.
Per quanto riguarda il post precedente, è vero, l'errore umano è sempre dietro l'angolo, ma sono molto attento e, pur ricorrendo a questa procedura da parecchi anni, non ho mai incontrato problemi
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Re: Dubbi su slackpkg
Oggi ho collaudato il pacco, beh, decisamente meglio che fare tutto a manina
Anche il controllo dei file .new.
Peraltro il comando slackpkg --install-new mi ha permesso di scovare alcuni pacchetti che in passato erano stati aggiunti alla current ma, non so come, mi erano sfuggiti
Anche il controllo dei file .new.
Peraltro il comando slackpkg --install-new mi ha permesso di scovare alcuni pacchetti che in passato erano stati aggiunti alla current ma, non so come, mi erano sfuggiti