Intervista ad Eric Hameleers su Slackware64 (in inglese)
Moderatore: Staff
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1) Citare sempre la versione di Slackware64 usata, la versione del Kernel e magari anche la versione della libreria coinvolta. Questi dati aiutano le persone che possono rispondere.
2) Per evitare confusione prego inserire in questo forum solo topic che riguardano appunto Slackware64, se l'argomento è Slackware32 o generale usate rispettivamente il forum Slackware o Gnu/Linux in genere.
3) Leggere attentamente le risposte ricevute
4) Scrivere i messaggi con il colore di default, evitare altri colori.
5) Scrivere in Italiano o in Inglese, se possibile grammaticalmente corretto, evitate stili di scrittura poco chiari, quindi nessuna abbreviazione tipo telegramma o scrittura stile SMS o CHAT.
6) Appena registrati è consigliato presentarsi nel forum dedicato.
La non osservanza delle regole porta a provvedimenti di vari tipo da parte dello staff, in particolare la non osservanza della regola 5 porta alla cancellazione del post e alla segnalazione dell'utente. In caso di recidività l'utente rischia il ban temporaneo.
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Vito
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Intervista ad Eric Hameleers su Slackware64 (in inglese)
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"Faber est suae quisque fortunae ." [ Appio Claudio Cieco]
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ocman
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Re: Intervista di Eric Hameleers su Slackware64 (in inglese)
Grazie per l'interessantissima intervista!
!!!
e ancora grazie per questa splendida 13 x86_64"I want Slackware to have a future, if only because it has become an island of focused effort in a sea where everybody wants to storm the ‘enterprise’. To me, Slackware remains the Swiss army knife of Linux."
!!!-
Vic Steele
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Mario Vanoni
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Re: Intervista ad Eric Hameleers su Slackware64 (in inglese)
Letto ieri, spiega bene la filosofia Slackware,
i perche' di fare un sistema stabile (anche 64-bit).
Vivat Slackware,
secondo voci Ubuntu non permette piu` il login di root,
un sysadm UNIX/C deve fare ogni volta e per ogni comando sudo.
Livelli del grande fratello di Redmond?
i perche' di fare un sistema stabile (anche 64-bit).
Vivat Slackware,
secondo voci Ubuntu non permette piu` il login di root,
un sysadm UNIX/C deve fare ogni volta e per ogni comando sudo.
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Vic Steele
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Re: Intervista ad Eric Hameleers su Slackware64 (in inglese)
Sì, Ubuntu configura solo l'utente e automaticamente lo porta in sudoer, la password di root non è impostata finché non ci pensa qualunque pincopallino che possa lanciare "sudo passwd root".
Ho conosciuto addirittura un personaggio che usa Ubuntu da un paio d'anni e non conosceva l'esistenza di # (e quando gli è stato spiegato continuava a scrivere "sudo", che per lui era un automatismo).
Ho conosciuto addirittura un personaggio che usa Ubuntu da un paio d'anni e non conosceva l'esistenza di # (e quando gli è stato spiegato continuava a scrivere "sudo", che per lui era un automatismo).