Considerazioni su Slackware e alternative

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Black bart
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Re: Considerazioni su Slackware e alternative

Messaggio da Black bart »

Mah...sinceramente fino ad ora (spero continui così) non ho mai avuto problemi nell'aggiornamento della current...e uso la current stabilmente da ormai un paio di anni.
E' anche vero che non uso driver proprietari perchè non ne ho bisogno,utilizzo slackpkg+ per i repo di AlienBob visto che ho installato ktown risulta più semplice tenere tutto aggiornato.
Ogni giorno controllo gli aggiornamenti,se ce ne sono aggiorno e via...
Anche l'aggiornamento del kernel non mi ha mai dato problemi,aggiorno,riavvio e sono pronto per lavorarci di nuovo...dimenticavo,uso slackware per lavoro,nulla di particolare solo fatturazione e fogli contabili della mia attività.

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joe
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Re: Considerazioni su Slackware e alternative

Messaggio da joe »

Il fatto che la usate per lavoro, a prescindere da che lavoro sia è abbastanza significativo, perché dà l'idea che si tratti di un sistema che non lascia a piedi, o che comunque non lo fa con una frequenza troppo alta.

Poi per carità il problema dell'aggiornamento kernel e driver proprietari non esiste se lo si sa gestire: quando aggiorni il pacchetto kernel ti ricompili anche il modulo relativo al driver video, io ricreo il pacchetto dei driver nvidia con lo slackbuild di SBo usando il tool sbopkg. Il problema se non ricordo male è che il nuovo driver quando compila va a legarsi al kernel in uso cioè quello vecchio che sta girando in RAM per farla semplice. Quindi quando riavvii e parte il kernel nuovo aggiornato, ottieni schermo nero all'avvio del server grafico X.
La soluzione è banalissima, si riavvia e pur senza X, che non parte, si va in console con alt+F2 ad esempio e da lì ci si logga come root per poi ricompilare (sbopkg -i nome-pacchetto-modoulo-kernel -i nome-pacchetto-driverper-x ). Tanto per dire che basta non andare in panico se X non si avvia...

Poi sarebbe meglio fare così:

Codice: Seleziona tutto

KERNEL=4.4.202 sbopkg -i nvidia-kernel -i nvidia-driver
Cioè si può specificare per quale versione del kernel installata si compila il pacchetto:
di default è la versione del kernel in uso, quello vecchio che sta girando in RAM e che al riavvio verrà sostituito col nuovo, ma se noi specifichiamo quella del nuovo kernel appena aggiornato, al riavvio non dovremmo avere problemi di schermo nero.

In ogni caso sono riuscito a spostare i dati che avevo nella seconda partizione del mio SSD su altro disco HDD. Ora ho 100GB a disposizione per installarci la current in dual boot con la stabile. Così se non mi ci trovo, posso sempre tornare indietro al volo.
Stavo pensando a come installarla senza dover passare dal tool d'installazione, mi pare che c'era il modo (tipo scarico tutto il tree della current in locale e poi mi pare si potesse fare tipo un installpkg generalizzato dandogli ovviamente come target la partizione di root che si vuole utilizzare (non quella del sistema in uso!).
E stavo anche pensando che non ho molta dimestichezza con Grub2. Abituato ad anni di lilo, l'ultima volta che ho installato grub2 era 3 anni fa quando installai la 14.2 ma senza dualboot.
Va be' sono problemi offtopic in questa discussione. Se avrò difficoltà nelle operazioni mi farò vivo, come al solito! :)

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joe
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Re: Considerazioni su Slackware e alternative

Messaggio da joe »

Offtopic: Ecco quello che intendevo per installare senza dover seguire il wizard di setup calssico.
https://www.linuxquestions.org/linux/an ... ting_linux

Nel mio caso è un po' più facile perché lavorerei dalla slackware stabile con già tutti i pkgtools a disposizione. In sintesi il comando principe è

installpkg --root.

Scaricato ed installato il tutto occorre poi configurare un po' di roba lavorando in chroot nel sistema target.

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Re: Considerazioni su Slackware e alternative

Messaggio da conraid »

Io uso current da ormai molti anni, in questo notebook, preso nel 2007, c'è stato solo Slackware current installata :)
E ho solo reinstallato al cambio dell'hard disk con un sdd, altrimenti andavo di upgrade e via. Prima era complesso, dovevi spulciarti il changelog e fare delle scelte, se ricordate feci un howto apposito.
Ora con
slackpkg update
slackpkg install-new
slackpkg upgrade-all
hai tutto bello che pronto. Se avete usato per i pacchetti esterni un TAG mettetelo in blacklist e poi anche
slackpkg clean-system

slackpkg ha facilitato molto la cosa.
Su quando farlo, beh, ogni giorno :)


Per i pacchetti io me li ricompilo, mettendoli anche a disposizione nel mio repository. Da qualche mese uso KDE5 di Alien, prima la current pulita.

Se dovessi cambiare sicuramente Debian, anche se concordo con automatismo, pacchetti dev e altro.
Ma gentoo non mi ispira, arch peggio che mai, e se devo cambiare a quel punto metterei qualcosa utile professionalmente, quindi debian o redhat (nella versione centos), il resto può stare dove stanno. Ubuntu e derivate solo per il fatto che han stravolto e invertito l'uso di sudo andrebbero vietate ;)

Capisco però che ricompilarsi le cose non è banale, porta via tempo ed energie.

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Re: Considerazioni su Slackware e alternative

Messaggio da joe »

Concordo, slackpkg è il tool che "mancava" alla slack della prima ora... slackpkg+ un'ulteriore comodità.
Aggiungo che sbopkg + sqg per quanto riguarda gli slackbuilds chiudono il cerchio. Necessità di compilazione a parte portano slack ad avere un parco software pronto all'installazione di tutto rispetto, almeno per quella che è la mia esperienza d'uso.

Un'osservazione riguardo alla procedura che descrivevi sopra:

slackpkg install-new

installa i nuovi pacchetti aggiunti alla lista ufficiale slackware.
Anche quelli che non sono attualmente installati sul sistema in uso.

Come posso conciliare questo comportamento pur mantenendo un set ridotto di pacchetti installati?
Ad esempio, sto usando da mesi un ambiente grafico un po' particolare "dwm", roba minimalista e mi ci trovo più che bene. Vorrei pertanto evitare di installare tutta la serie "kde", "kdei" ad esempio, ma anche "xfce" o altri ambienti grafici che finirei poi per non usare mai.
Si deve fare con una stringa di blacklist? possibilmente semplice? Oppure c'è un altro modo, oppure ancora non c'è proprio modo, e bisogna installare tutto (penso a chi usa plasma 5 e ktown sulla current che se ne fa di kde4)?

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Re: Considerazioni su Slackware e alternative

Messaggio da conraid »

Sì, in blacklist.
Comunque installa i pacchetti "nuovi", cioè io ora ho ktown e non mi fa installare kde4 tutte le volte, anche se non l'ho messo in blacklist.
E comunque puoi decidere cosa installare al momento, si apre la finestra ncurse in cui deselezioni, poi puoi decidere se metterlo in blacklist o meno.
Ma logico che Slackware, così come i repository, sono per installazioni full, se personalizzi devi saper tu cosa fare.

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Re: Considerazioni su Slackware e alternative

Messaggio da joe »

Ummm, sì però quando poi lanci "slackpkg clean-system"? ktown che fine farà?
Forse hai aggiunto in blacklist la roba di AlienBob?

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Re: Considerazioni su Slackware e alternative

Messaggio da conraid »

joe ha scritto:Ummm, sì però quando poi lanci "slackpkg clean-system"? ktown che fine farà?
Forse hai aggiunto in blacklist la roba di AlienBob?
Certo che sì, tutti i pacchetti extra sono in blacklist nel sistema che uso. Quello in cui compilo invece è diverso, ne ho uno per i pacchetti normali pulito pulito e uno per ktown con solo quello.

Nel mio sistema il file blacklist è così

Codice: Seleziona tutto

kernel-generic
kernel-huge
kernel-modules
kernel-source
[0-9]+_SBo
[0-9]+cf
[0-9]+alien
[0-9]+ponce
[0-9]+sl
nel README consigliano anche di metterci aaa_elflibs, boh.

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Re: Considerazioni su Slackware e alternative

Messaggio da joe »

Veramente nel file /etc/slackpkg/blacklist leggo:

Codice: Seleziona tutto

# aaa_elflibs should NOT be blacklisted!
Ovvero aaa_elflibs NON va messo in blacklist. Probabilmente perché da esso dipendono un sacco di pacchetti ufficiali, che se li aggiornassi senza aggiornare anche aaa_elflibs risulterebbero non funzionanti e quindi metterlo in black-list avrebbe poco senso credo.

Ad ogni modo il discorso è chiaro, in fase di aggiornamento sistema ufficiale:
- tutti i pacchetti installati da repo non ufficiali vanno blacklistati (altrimenti anche un innocuo upgrade-all potrebbe risultare spigoloso)
- tutti i pacchetti compilati "in casa" con opzioni o in versione più recente o altri casi simili ecc vanno blacklistati
- tutti i pacchetti del repo ufficiale che non si vogliono installare sul sistema vanno blacklistati

Questo dovrebbe garantirci di avere un sistema con un set ridotto "a piacere" di pacchetti slackware aggiornati e installati sul sistema. E allo stesso tempo un set di pacchetti extra non toccati dall'aggiornamento del sistema.

Ovvio che come scrive anche AlienBob: se si blacklistano i repo non ufficiali, poi quando vuoi aggiornare quei pacchetti extra con slackpkg+ (la variante evoluta), ecco che non funziona. Eccerto, perché abbiamo blacklistato il mondo!
Quindi credo che quando si voglia aggiornare il set di pacchetti non ufficiali, usando slackpkg+ (alien, multilib, ktown ecc...), si debba in qualche modo rimuovere dalla blacklist il set di pacchetti extra stesso.
Per i pacchetti SBo non c'è problema perché non si aggiornano con slackpkg+. Per cui una volta messi in blacklist siamo certi che non verranno sovrascritti da pacchetti ufficiali durante l'aggiornamento di sistema, e dopo per aggiornare anche loro dovremo usare ad esempio sbopkg con le relative code dei software SBo installati: non si rischia di non trovare pacchetti blacklistati perchè banalmente non si utilizzerà slackpkg che sui pacchetti SBo non serve.

In pratica credo di aver inteso che si debba suddividere l'operazione di aggiornamento in 3 fasi:
- aggiornamento pacchetti ufficiali (blacklistare tutto ciò che è extra incluse eventuali serie di pacchetti ufficiali non voluti)
- aggiornamento pacchetti non ufficiali precompilati da repo terzi tipo alien multilib ecc ecc (riattivare repo blacklistati per usare slackpkg+)
- aggiornamento pacchetti da slackbuilds (blacklist non influente)

Ora devo capire un attimo meglio come blacklistare le serie singole, se ci fosse un modo per capire se il blacklist è efficace in concreto, tipo una sorta di dry-run...
Ultima modifica di joe il mer 1 gen 2020, 18:18, modificato 1 volta in totale.

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Re: Considerazioni su Slackware e alternative

Messaggio da conraid »

Hai ragione, ricordavo alla rovescia, pardon.

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Re: Considerazioni su Slackware e alternative

Messaggio da joe »

Eh scusa te la confusione stavo modificando il post e ho inviato la modifica dopo il tuo messaggio

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Re: Considerazioni su Slackware e alternative

Messaggio da conraid »

Non uso slackpkg+ quindi non so aiutarti, ma qui nel forum abbiamo l'autore che saprà spiegarti meglio.
Io mi aggiorno i pacchetti a mano, tanto a parte ktown e i miei, son pochi.
Per i repository esterni anni fa usavo slpkg a cui feci anche da beta tester, ma anche quello non lo uso più e lo ricordo poco.
A volte mi viene voglia di "portare" sbopkg per il mio repository per facilitarmi la vita, ma poi rinuncio. A dire il vero forse fdovrei pensare a far cose che mi servono per lavoro (ora lavoro nel campo social media) invecs di star dietro a queste cose, ma è il mio hobby che per ora mantengo

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Re: Considerazioni su Slackware e alternative

Messaggio da joe »

Sì, il punto è proprio quello allora, mi sono ri-letto qualcosa a riguardo e con l'estensione "plus" di ZeroUno, il discroso blacklist risulta un po' diverso in effetti.
Perché in pratica con slackpkg+ si può stabilire quale repo ha la precedenza, quindi se io ho installato ktown da Alien e voglio tenerlo aggiornato con slackpkg+, non devo metterlo in blacklist ma dargli la precedenza. In questo modo quando vado ad aggiornare, e slackpkg+ troverà dapprima i pacchetti ktown e di fatto salterà quelli kde4 che trova nel repo ufficiale della current. Ecco perché non serve aggiungerli al blacklist in questo caso.

Nel caso che vorrei ottenere io invece, cioè non voglio installare nè tanto meno aggiornare tutta la serie di pacchetti kde, kdei e xfce, allora il discorso cambia.
Quei pacchetti infatti dovranno essere messi in blacklist per forza, altrimenti la direttiva "install-new" li aggiungerà al sistema.
A questo proposito pur avendo cercato e ricercato non sono sicuro di come vadano blacklistate le serie intere di cui sopra. E soprattutto come verificare in anticipo queste vengono poi ignorate davvero dopo aver aggiunto ad esempio in /etc/slackpkg/blacklist:

Codice: Seleziona tutto

kde
kdei
xfce
Esempio se io lancio

Codice: Seleziona tutto

slackpkg search kde
i pacchetti della serie kde dovrebbero essere visibili in output oppure no avendoli messi in blacklist come mostrato sopra?

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Re: Considerazioni su Slackware e alternative

Messaggio da lablinux »

adoro questi messasggi, in cui si parla di cose che capisco per metà.
Io mi sono arreso, da un anno, un anno e mezzo, sono passato a ubuntu (18.04). Tra luglio o settembre passerò alla 20.04
Per uso desktop (laptop del 2011) va più che bene. E' da subito configurato l'ambiente grafico, tema e caratteri sono soddisfacenti (cambio solo lo sfondo). Ormai, il computer, lo uso per naviagare e streaming (netflix e prime)
Non mi ha mai dato problemi (solo LTS).

Per debian, io consiglio sempre la testing. A parte i giorni in cui esce una versione stabile, e la testing viene pesantemente aggiornata, è una roccia e per uso desktop va benone.

*al lavoro uso windows 7 e 10 (non ho possibilità di scelta)

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Re: Considerazioni su Slackware e alternative

Messaggio da Rama »

uhm, se l'usi solo per web e streaming, non avendo quindi bisogno di programmi particolari o di tenerli sempre al passo, perché non tenersi la Slack? non ho molta esperienza coi portatili, ma quelli su cui è possibile installare *buntu non mi hanno creato problemi con la Slack;
sì, ora le +buntu vanno bene, ma rimangono pur sempre meno reattive e stabili di Slack o Debian, quanto a quest'ultima dopo alcuni problemi con le testing metto solo le stable;

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