la strada del sistemista linux/unix

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krisis
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Re: la strada del sistemista linux/unix

Messaggio da krisis »

Non ho abbandonato perchè le alternative sono anche peggio dal mio punto di vista ed ormai è tardi per diventare notaio.

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EmaDaCuz
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Re: la strada del sistemista linux/unix

Messaggio da EmaDaCuz »

Io sono d'accordo con Krisis. Una passione non deve a tutti i costi essere anche il lavoro.
Io ho la passione per la storia, ma alla fine ho un dottorato in chimica farmaceutica e faccio ricerca all'universita'. Non posso lamentarmi dell'ambiente e dello stipendio, anzi. Ma non posso dire che sia proprio la mia passione. E'un qualcosa che mi piace e mi permette di portare a casa un po' di soldini senza mangiarmi il fegato ogni giorno. Torno a casa tranquillo e per rilassarmi mi metto a studiare storia... tanto che stavo pensando di farmi la seconda laurea :)

Piccolo consiglio, quindi. Trova come compromesso qualcosa che ti piace e ti garantistica soldi. Non si vive solo di passione, sorry.

kobaiachi
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Re: la strada del sistemista linux/unix

Messaggio da kobaiachi »

Una azienda di una certa dimensione non può basare il proprio lavoro sul GURU di turno , e se il guru va in pensione oppure decide di darsi all'ippica che succede?? tutti siamo utili nessuno è indispensabile, e proprio in virtu di tale fatto , realtà come redhat e oracle continuano a fare soldini.
Se tu hai un problema con un loro prodotto li chiami e (visto che li hai pagati profumatamente) ti risolvono il problema.Non ci vedo nulla di male.
Si vede che non mi sono spiegato bene o forse ero troppo preso dalla fregola per spiegare bene il mio pensiero.

Vedi non è tanto il fatto che la distribuzione abbia un support o meno che la fa scegliere quanto il fatto di poter fare a scaricabarile, lo stesso vale per oracle
noi scegliamo oracle che è il DB piu performante che ci sia, te lo mettiamo su 8 nodi con (8 processori e 128 GB di ram ognuno) e se poi il db va lento è colpa di oracle non dei progettisti del DB che non sanno progettare il database, quindi che si fa per non ammettere l'errore
1) si propongono di aggiungere nodi al cluster

2) si propone di chiamare oracle per l'assistenza .....
siccome spesso l'assistenza oracle se la fa pagare a caro prezzo questa ipotesi viene il piu delle volte scartata ed il problema si risolve li accettando di fatto i "limiti prestazionali" dell applicazione


Ps scusate lo sfogo ma con sto post mi sto togliendo diversi sassolini dalle scarpe...

nel malaugurato caso in cui in riunione si decida per l'assistenza oracle arriva l'omino oracle ed inizia a controllare se il setting dei parametri di oracle è conforme al carico richiesto (ammettiamo che il setting sia corretto perche lo abbia fatto qualcuno con le palle ) resta solo la progettazione del DB, ora siccome normalmente il cliente è allo oscuro di questi interventi l'omino dice alla factory che sono delle pippe e che devono riprogettare il db, la factory ne prende atto ma non ci pensa nemmeno a riprogettare un db che ormai è in produzione ....... quindi dopo l'intervento di oracle si dice al cliente che sono i limiti prestazionali della applicazione e che la colpa è del db .

a questo punto il cliente NON FA MAI una controverifica chiamando oracle e chiedendo una consulenza (ammesso che il cliente da contratto possa avere le pwd di quei server e metterci le mani sopra o non sia stato affidato tutto a terze parti ......


era questo che intendevo quando dicevo che bisogna trovare sempre qualcuno a cui dare la colpa......

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krisis
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Re: la strada del sistemista linux/unix

Messaggio da krisis »

kobaiachi tu sei finito a lavorare in telecom.

kobaiachi
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Re: la strada del sistemista linux/unix

Messaggio da kobaiachi »

no guarda ho lavorato per telecom come esterno nel progetto Co.Ar.Net e ti posso assicurare che le cose le facevo filare dritte ero preposto al controllo progettazione ed infrastruttura, e configurazioni di rete di quel progetto e te posso assicurare che non ne passava liscia 1 .
Dai documenti di rilascio della progettazione della rete fino all ultima configurazione non ho lasciato passare manco una virgola (infatti ero benvoluto dai capi ma odiato da tutti gli altri )

Purtroppo il posto in cui ho avuto la sfortuna di lavorare ora è molto peggio di telecom .... inconfronto quelli de telecom sono il MIT

notsafe
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Re: la strada del sistemista linux/unix

Messaggio da notsafe »

lo state spaventando.. ;)

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lablinux
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Re: la strada del sistemista linux/unix

Messaggio da lablinux »

eccomi, sono il male (sono un consulente). Vuoi guadagnare rimanendo nell'informatica? Il cobol. E' brutto da dirsi ma è cosi.
Lavoro in una assicurazione dal 2002 come consulente. Non mi occupo solo di cobol, fortunatamente, ma è stato il motore iniziale con coi partii nel '98
In java, .net, & company le risorse, sul mercato, sono eccessive, il cobol chi lo studia? Quando mi sono diplomato, in una scuola serale, il mio insegnante di informatica ci faceva studiare il cobol e gli chiesi del perché, considerando che esistevano altri linguaggi, un pochino ( :D ) più all'avanguardia, da VB (4 o 5) a java. Lui mi rispose, che con il cobol trovi lavoro. Lui, il mio ex insegnante lavorava in banca.

Comunque la mia passione per l'informatica inizia dopo le 23, quando moglie e figlia sono a letto! Quando posso fare quello che voglio e come voglio, informaticamente parlando s'intende.

Ora il sermone:
Il lavoro è lavoro, non sempre puoi fare quello che vuoi. Anche se sei sitemista, suppongo (considerando che non l'ho mai fatto), devi sempre 'sottostare' a condizioni non decise da te. Da imposizioni di budget, da necessità aziendali che ti portano a fare cose che ritieni sbagliate da realtà che da anni lavorano in determinato modo e difficilmente riuscirai a cambiare.

Un grosso in bocca al lupo qualsiasi sia la tua scelta.

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Re: la strada del sistemista linux/unix

Messaggio da masalapianta »

krisis ha scritto: Per chi ha detto "non puoi contare sul guru di turno" : vero , per questo bisogna formarsi i dipendenti in azienda e smetterla di vivere con i consulenti.
I consulenti sono il male, affittare i consulenti è male, vendere i consulenti è male.
questa è da incorniciare, purtroppo la quasi totalità dei dirigenti di azienda non capisce un ca**o e pensa ancora che l'esternalizzazione (outsourcing per quelli cui è morta la maestra alle elementari e si affidano al barbaro inglese per colmare le lacune) selvaggia sia una bellissima cosa.
Altre considerazioni sull'argomento stanno qua:
viewtopic.php?f=2&t=18531&p=216143#p216143
Dovevo fare il contadino come mio nonno.
che è un ottimo consiglio per chi vuole buttarsi nel ict (soprattutto in Italia)

Meskalamdug
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Re: la strada del sistemista linux/unix

Messaggio da Meskalamdug »

doom ha scritto:Ciao a tutti!

E' un pò di tempo che stavo pensando di rendere la mia passione verso i computer un possibile impiego lavorativo.

Ho tante idee, ma piuttosto confuse e quindi volevo chiedere un parere a chi è "del mestiere" :)

Partendo la presuposto che non conosco NULLA di questo ambito lavorativo, la mia domanda è: se volessi diventare un sistemista, orientato verso sistemi linux/unix piuttosto che verso altri os, quale sarebbe la strada consigliata da seguire? cosa è richiesto dal mondo del lavoro (che ripeto, non conosco minimemente non avendo mai lavorato e non avendo purtroppo conoscenze che lavorano in questo campo)?

E' meglio una laurea (anche triennale) o meglio un corso specializzato?
Le proposte di lavoro sono buone e, sopratutto, ci sono?

C'è qualche sistemista (o, perchè no, altri che hanno impieghi diversi) che sappia darmi una sua opinione in merito?
C'era già una discussione aperta.. viewtopic.php?f=2&t=18531
;)
Ma ti rispondo ugualmente.
"artendo la presuposto che non conosco NULLA di questo ambito lavorativo, la mia domanda è: se volessi diventare un sistemista, orientato verso sistemi linux/unix piuttosto che verso altri os, quale sarebbe la strada consigliata da seguire? "
Pratica,pratica,pratica.
Esercitati con macchine virtuali,vps e se puoi server dedicati.
Ancora meglio stage in azienda,anche retribuiti con paghe da fame(molto rari da trovare)
recentemente ne stavano facendo uno a Venezia che dava oltre la paga la certificazione Cisco Base
e la LPIC-1 :D
" cosa è richiesto dal mondo del lavoro"
Le aziende chiedono
1)Conoscenza Solaris
2)Conoscenza Linux(ma va?)
3)Conoscenza Windows server
4)Generalmente server lamp e apache/tomcat e/o jboss
"laurea"
Se la hai è meglio.
" o meglio un corso specializzato?"
NOOOOOOOOOOOO
NOOOOOOOOOOOO
NOOOOOOOOOOOO
Non buttare soldi in ridicoli corsi da 1000€(quando va bene) che durano 5 giorni e ti danno una infarinatura che puoi benissimo ottenere leggendo e praticando.
Gli unici corsi validi sono quelli della Redhat che costano si 2000€ ma sono organizzati da persone
competenti,e ti rilasciano certificazioni,ma devi essere già un po rodato per affrontare gli esami.
Concludo come ho iniziato: studia,leggi e pratica.
In bocca al lupo!

Meskalamdug
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Re: la strada del sistemista linux/unix

Messaggio da Meskalamdug »

kobaiachi ha scritto:visto che devi ancora sceglie cosa fare della tua vita NON FARE IL SISTEMISTA o qualsiasi altro tipo di lavoro informatico che non sia di tipo mangeriale.

In italia I sistemisti esperti (intendo quelli veramente esperti) guadagano due lire e non importa quanto sei esperto potresti esse linus torwalds in persona ....... piu dei 2200-2500 euro al mese (fine carriera) NON LI PRENDERAI MAI, come contropartita magari hai la soddisfazione di aver messo su progetti da milioni di euro , fatto funzionare le cose dove System Architect ed i designer di codice Hanno toppato alla grande le analisi ed i progetti .

Fai il Politico, Iscriviti ad economia, quello che te pare ma lascia perde l'informatica , solo contratti a progetto e se provi ad alzare la testa e chiedere quanto meriti il 99% delle aziende ti chiude la porta in faccia io su tanti colloqui che ho fatto solo una non ha sbattuto ciglio quando gli ho chiesto un onorario decentemente alto (36000 euro lordi annui su contratto a progetto.....ma era una azienda fracese) .

Inoltre Lascia perde l'informatica oggi anche nei grandi progetti spessp per risparmiare le aziende prendono ragazzini o gente che sa solo usa il computer e la mettono a gesti una infratruttura PKI.......... io ho visto gente sistemisti widnows costretti a fare il sistemista linux o grafici costretti a programmare in perl........

Il Conisglio che ti Do è che Siccome apparte alcune piccolissime isole felici l'inforatica di oggi è SCADENTE non vale piu la pena di praticarla.
"2200-2500"
Ti sembrano pochi?
A me la maggior parte delle aziende hanno fatto offerte ridicole tipo 1400€ mensili(!!!!!!!!)
e ovviamente ho rifiutato(1400€ per gestire Solaris e Linux...col cass!).

cRoW2k
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Re: la strada del sistemista linux/unix

Messaggio da cRoW2k »

Mi piace questa discussione. Lavoro dal '99 ed ho fatto la classica evoluzione tecnico, softwarista,analista, sistemista. Ad oggi sono in un'azienda che per qualche hanno ha sfruttato ampiamente il mio know-out, dal 2007-08 lo sviluppo s'è fermato ed ora mantengo,verticalizzo qualche applicazioncina del gestionale, ho perso 200€ al mese perchè sono un frontaliero sammarinese, non vengo mai considerato nelle decisioni aziendali (parlo di ICT ovviamente) e sono "Resp. CED", ormai questo titolo mi sta sul ca**o. Cerco ogni tanto di mandare il mio cv abbastanza pienotto ad aziende che cercano i "SISTEMISTI SENIOR", però lo leggo e lo scartano perchè sanno benissimo la cifra che arriverei a chiedere. Che tristezza, vogliono 20enni co.co.pro e/o P.I. Le aspettative per me, dato che ho bella 31 anni, diminuiscono di giorno in giorno... Povera Italia!

kobaiachi
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Re: la strada del sistemista linux/unix

Messaggio da kobaiachi »

Meskalamdug ha scritto: "2200-2500"
Ti sembrano pochi?
A me la maggior parte delle aziende hanno fatto offerte ridicole tipo 1400€ mensili(!!!!!!!!)
e ovviamente ho rifiutato(1400€ per gestire Solaris e Linux...col cass!).

2200-2500 euro al mese sono la cifra giusta che dovrebbe guadagnare un sistemista esperto senza fare straordinari o reperibilità .

alla fine qui bisogna mettergli nella capoccia a quei cavolo di commerciali che il Know how si deve da pagà .


io ho una certificazione CCNP e un po di esperienza cicrca 7 anni e un progetto internazionale da 300MLN di euro dietro le spalle, ma tutte le aziende italiane quando sentono che parto da 36000 eruo lordi annui (che su contratto a progetto so pure pochi perche vuol dire circa 1600 eruo su contratto indeterminato) mi mandano a quel paese. solo le aziende straniere in italia hanno una concezione diversa .

inoltre in vero sistemista è una figura a meta tra chi gestisce e chi progetta e dimensiona le infrastrutture, aggiornato sempre sui problemi delle ultime versioni dei software che gestisce e che sa progettare e fare una integrazione tra questi .

e fare un lavoro del genere ed essere scocciato da tutti (sviluppatori , dba, etc etc) per i vari rilasci che si devono fare per miseri 1400 euro non si puo fare .

queste competenze se devono da pagà

il sistemista junior è quello che sa mette le mani sulle macchine senza combina casini ..........e che conosce un po di bash, un po di perl, php e alla buona i software . (stipendio giusto per questa figura circa 1400-1600)

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krisis
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Re: la strada del sistemista linux/unix

Messaggio da krisis »

A parte casi ormai rarissimi il profilo del sistemista senior attualmente ricercato non ha più di 3 anni di esperienza.
Le aziende che vendono/affittano consulenti vogliono uno da poter spacciare/rivendere come senior non da pagare come senior.
L'informatica in italia , a parte pochi casi , è basata sull'esternalizzazione che almeno in questo paese ha abbassato in maniera drastica il livello medio di capacità delle figure professionali.
Tutti usano sempre e solo la stessa scusa quando si tratta di analizzare i costi dell'esternalizzazione rispetto ai dipendenti : se ci sono problemi si da la colpa a "tizio" e prendiamo un altra persone dall'azienda di "caio"
Stesso motivo per cui Oracle è la scelta quasi obbligata per qualsiasi cagata , anche quando un file .csv sarebbe la scelta migliore : "se l'applicativo non funziona è colpa di oracle , chiamate il supporto telefonico" .
Stesso motivo per cui redhat ha fatto le scarpe a tutte le altre distribuzioni in ambito professionale : "Bisogna gestire 50 caselle di posta , prendiamo redhat e facciamo un cluster da 16 nodi con lvs e rendiamolo autistico che tanto se non funziona basta chiamare il supporto telefonico"
Stesso motivo per cui vedi apparati cisco anche quando non servirebbero : "siamo 20 in azienda facciamo 10 vlan così i vairus non vanno in giro per la rete , se non funziona chiamiamo il supporto telefonico" .

A rendere il quadro anche peggiore ci sono i P.M. aka Project Manager : gente che è stata messa a coordinare progetti con tecnologie che non conoscono , che non sanno cosa sia la pianificazione , che si rifiuta di prendere decisioni, che in molti casi non è neanche un dipendente ma un esterno pagato migliaia di euro. Gente che ha preso il posto grazie alle solite "amicizie" aziendali.

L'informatica in italia "è una cagata pazzesca" (cit. Fantozzi)

kobaiachi
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Re: la strada del sistemista linux/unix

Messaggio da kobaiachi »

Krisis purtroppo hai ragione su tutta la linea

L'informatica in italia è una cagata pazzesca.

Meskalamdug
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Re: la strada del sistemista linux/unix

Messaggio da Meskalamdug »

kobaiachi ha scritto:Krisis purtroppo hai ragione su tutta la linea

L'informatica in italia è una cagata pazzesca.
Tutto sta diventando una cagata pazzesca in Italia.

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