Un caso giudiziario
Inviato: mer 26 mar 2014, 10:49
Un saluto a tutti,
prima di andare a toccare la questione che mi ha spinto ad aprire questo topic vorrei dirvi due parole su di me e sul mio lavoro; anche perchè, sebbene io sia iscritto a questo forum da diversi anni, in realtà non mi sono mai presentato e quindi penso sia il caso di dirvi che sono un avvocato e nello specifico un penalista. Ovviamente non pensate a me come a un principe del foro: sono un semplice avvocato di provincia che non ha nemmeno uno studio tutto suo ma lavora soprattutto "conto terzi".
In questa mia veste di avvocato mi è capitato tra le mani il caso di un tizio che è accusato di essersi procurato e di aver divulgato, tramite Emule, alcuni file di natura pedopornografica (si tratta di un video e di alcuni file immagine).
Proprio ieri ho avuto modo di parlare con il tizio in questione e mi sono fatto l'idea che o non è stato lui a scaricare questi files o, se lo ha fatto, lo ha fatto in maniera inconsapevole.
Certo potrebbe trattarsi di uno che ha il talento di un grande attore ed è stato capace di prendermi in giro, ma escludendo che si tratti di un novello Al Pacino l'idea che mi sono fatto è che il tizio è veramente innocente...
A questo punto i casi sono due:
a) qualcun altro ha utilizzato il pc incriminato e questo è possibile perchè la casa dove si trovava era un vero porto di mare, il pc era in un luogo accessibile a tutti e non era protetto da password;
b) l'utente (anzi utonto, perchè in ambito informatico non mi è sembrato una mente eccelsa) ha scaricato questa robaccia in maniera inconsapevole.
Ovviamente mi rivolgo a voi per sapere cosa ne pensate dell'ipotesi b), ma anche per un altro motivo...
Sul pc in questione (che è stato sequestrato dalla polizia) girava un S.O. Windows (forse si trattava del 7 ma non ne sono sicuro) non originale che addirittura non era protetto da antivirus.
Ora io darei per scontato che un computer in queste condizioni (collegato a internet h24) fosse infettato da virus, trojan e malware di ogni genere. Quello che mi chiedo è però se in queste condizioni sia possibile che, in maniera inconsapevole, si possa "sedimentare" sull'hard disk materiale come quello che ha messo nei guai l'utonto di cui sopra.
Aggiungo un'altra cosa:
la polizia postale ha verificato che vi sono alcuni cookie di firefox che fanno riferimento a file con denominazione pedopornografica; ora il tizio mi ha detto che in alcuni casi gli è capitato di scaricare da Emule discografie complete, di aver scompattato questi archivi zippati e di aver notato che a quel punto gli si aprivano da sole pagine web che puntavano a questo genere di siti; in un caso sarebbe addirittura partito un download in automatico.
Sbaglio o questo potrebbe essere proprio l'effetto di un trojan?
Un'ultima domanda:
la polizia postale ha verificato che l'utente ha inserito in google una chiave di ricerca corrispondente alla denominazione completa di un file pedopornografico. Il problema è che tale denominazione è piuttosto lunga e in lingua inglese mntre il tizio non conosce l'inglese; come può essere finita questa chiave di ricerca tra i "ricordi" di firefox? Copia e incolla da Emule (magari qualcuno - non necessariamente il tizio che devo difendere - si è imbattuto in questo file e ha provato a verificare di cosa si trattava) o anche qui l'effetto di un trojan?
Mi scuso per la lunghezza del post e ringrazio anticipatamente chiunque mi vorrà dare qualche spunto o, semplicemente, dire la sua opinione.
prima di andare a toccare la questione che mi ha spinto ad aprire questo topic vorrei dirvi due parole su di me e sul mio lavoro; anche perchè, sebbene io sia iscritto a questo forum da diversi anni, in realtà non mi sono mai presentato e quindi penso sia il caso di dirvi che sono un avvocato e nello specifico un penalista. Ovviamente non pensate a me come a un principe del foro: sono un semplice avvocato di provincia che non ha nemmeno uno studio tutto suo ma lavora soprattutto "conto terzi".
In questa mia veste di avvocato mi è capitato tra le mani il caso di un tizio che è accusato di essersi procurato e di aver divulgato, tramite Emule, alcuni file di natura pedopornografica (si tratta di un video e di alcuni file immagine).
Proprio ieri ho avuto modo di parlare con il tizio in questione e mi sono fatto l'idea che o non è stato lui a scaricare questi files o, se lo ha fatto, lo ha fatto in maniera inconsapevole.
Certo potrebbe trattarsi di uno che ha il talento di un grande attore ed è stato capace di prendermi in giro, ma escludendo che si tratti di un novello Al Pacino l'idea che mi sono fatto è che il tizio è veramente innocente...
A questo punto i casi sono due:
a) qualcun altro ha utilizzato il pc incriminato e questo è possibile perchè la casa dove si trovava era un vero porto di mare, il pc era in un luogo accessibile a tutti e non era protetto da password;
b) l'utente (anzi utonto, perchè in ambito informatico non mi è sembrato una mente eccelsa) ha scaricato questa robaccia in maniera inconsapevole.
Ovviamente mi rivolgo a voi per sapere cosa ne pensate dell'ipotesi b), ma anche per un altro motivo...
Sul pc in questione (che è stato sequestrato dalla polizia) girava un S.O. Windows (forse si trattava del 7 ma non ne sono sicuro) non originale che addirittura non era protetto da antivirus.
Ora io darei per scontato che un computer in queste condizioni (collegato a internet h24) fosse infettato da virus, trojan e malware di ogni genere. Quello che mi chiedo è però se in queste condizioni sia possibile che, in maniera inconsapevole, si possa "sedimentare" sull'hard disk materiale come quello che ha messo nei guai l'utonto di cui sopra.
Aggiungo un'altra cosa:
la polizia postale ha verificato che vi sono alcuni cookie di firefox che fanno riferimento a file con denominazione pedopornografica; ora il tizio mi ha detto che in alcuni casi gli è capitato di scaricare da Emule discografie complete, di aver scompattato questi archivi zippati e di aver notato che a quel punto gli si aprivano da sole pagine web che puntavano a questo genere di siti; in un caso sarebbe addirittura partito un download in automatico.
Sbaglio o questo potrebbe essere proprio l'effetto di un trojan?
Un'ultima domanda:
la polizia postale ha verificato che l'utente ha inserito in google una chiave di ricerca corrispondente alla denominazione completa di un file pedopornografico. Il problema è che tale denominazione è piuttosto lunga e in lingua inglese mntre il tizio non conosce l'inglese; come può essere finita questa chiave di ricerca tra i "ricordi" di firefox? Copia e incolla da Emule (magari qualcuno - non necessariamente il tizio che devo difendere - si è imbattuto in questo file e ha provato a verificare di cosa si trattava) o anche qui l'effetto di un trojan?
Mi scuso per la lunghezza del post e ringrazio anticipatamente chiunque mi vorrà dare qualche spunto o, semplicemente, dire la sua opinione.