Pagina 1 di 4

futuro slackware

Inviato: ven 12 gen 2018, 9:22
da lablinux
Ciao a tutti/e,
sono sempre meno proponeso a pensare che slackware abbia un futuro. Non che Pat (Lui che è) molli, ma la velocità di sviluppo del mondo informatico è "tripla" rispetto a quello della piccola comunity che sviluppa la Salckware.
Ormai KDE 5 è uno standard di fatto e non se ne trova traccia nei repo, systemd può non piacere ma è anch'esso uno standard (sysv è ancora vivo?) e wayland?
Credo che a breve i tre software sopra indicati non saranno più indipendenti, rischiamo di perdere kde?

Io ho abbandonato slackware per la sua obsolescenza e me ne dispiaccio. Non sono un maniaco dell'aggiornamento selvaggio, ma avere software con quasi 4 anni di "anzianità" mi sembra troppo (kde 4.14 agosto 2014).

C'è sicuramente chi la pensa diversamente sul fututo di Slackware e mi piacerebbe avere un'altro parare a riguardo.

Re: futuro slackware

Inviato: ven 12 gen 2018, 10:54
da gigiobagiano
Su server mai installata su cui uso debian, per lavoro uso debian (e anche qui tocca fare i salti mortali per avere certe librerie aggiornate)/windows. Sul portatile personale uso Salix con xfce, quindi non sento la mancanza di una versione aggiornata di KDE (che non gradisco più molto) e uso veramente pochi programmi a parte un browser, gimp, inkscape, geany, exaile, libreoffice. Sono però d'accordo con te, tempi di rilascio così lunghi, aggiornamenti di sicurezza a distanza di mesi (a quel che ricordo) non rendono slackware un sistema usabile quotidianamente. Trovo però molto comodo, per la mia pace interiore, non dover essere lì ad aggiornare ogni 6 mesi il sistema con la preoccupazione che il distupgrade mi faccia grandi casini.

Re: futuro slackware

Inviato: ven 12 gen 2018, 10:57
da ponce
gigiobagiano ha scritto:aggiornamenti di sicurezza a distanza di mesi (a quel che ricordo)
?

Re: futuro slackware

Inviato: ven 12 gen 2018, 11:51
da lablinux
@gigiobagiano, gli aggiornamenti di sicurezza ci sono e funzionano pure bene.

KDEera un esempio, come un altro esepio potrebbe essere firefox 45 ESR.

Re: futuro slackware

Inviato: ven 12 gen 2018, 13:46
da brg
Io invece mi trovo bene così ed uso Slackware64 14.2 sia sul PC di casa, che sul portatile. Non sento la mancanza di KDE5, seppure usi KDE, non sento la mancanza di systemd, seppure non abbia niente in contrario, e non sento la mancanza di Wayland. Se Slackware è vecchia allora Windows 7 sul mio PC di lavoro è antico.
A me interessa un sistema operativo stabile e facile da mantenere: Slackware è entrambe queste cose. Ho smesso di usare Arch perché mi propinava centinaia di MB di aggiornamenti ogni settimana e a volte passavo più tempo ad aggiornare il sistema, che a fare quello per cui avevo acceso il PC. I programmi che uso, poi, sono tutti maturi e sinceramente non mi interessa se è uscito Gimp 2.8.22, mentre io ho la versione 2.8.18, che funziona bene uguale per i miei bisogni. Anzi, preferirei che SlackBuilds (che uso per installare qualche programmino extra) seguisse la stessa filosofia, con meno aggiornamenti.

Detto questo ci sono due cose che mi piacerebbe vedere per il progetto Slackware: un ciclo regolare di uscite, ad esempio una volta ogni due anni sul modello di Ubuntu, ed una distribuzione più snella e ragionata, cioè senza tanti doppioni (mplayer e Xine e dragonplayer) e senza tanti programmi obsoleti (es. Xfig, che ha fatto il suo tempo, xpdf, xsane). Se poi, oltre a ciò, SlackBuilds passasse solo gli aggiornamenti di sicurezza, sarebbe la mia distribuzione dei sogni.

Re: futuro slackware

Inviato: ven 12 gen 2018, 14:50
da erio
parlando di vecchi software, slackyd funziona ancora bene anche per le patch di sicurezza,per i browser ci sono script che fanno i pacchetti per le ultime versioni di firefox e opera volendo...

Re: futuro slackware

Inviato: ven 12 gen 2018, 18:48
da joe
Premesso che non sono un utente con esigenze particolari e che non ho avuto a che fare troppo in profondità con altre distribuzioni, l'idea che negli anni mi sono fatto di slackware, rispetto ad altre è che bisogna separare il software ufficiale rilasciato da Pat sul repo official e tutto il resto.

Nel mio caso, per come uso io il PC, il ciclo di sviluppo del "core" di slackware mi va abbastanza bene così. Certo, se fosse un po' più rapido sarebbe ancora meglio, ma se il prezzo da pagare fossero dei bachi in più e un'instabilità maggiore del sistema, allora meglio restare così. Gli aggiornamenti di sicurezza sono comunque puntuali...

Il punto nel mio caso è che tanti software non vengono pacchettizzati e integrati nel repo ufficiale di slackware.
Questo è un punto debole secondo me... E in questo senso:
se voglio aggiungere software extra ci sono i repo di Alien, c'è SBo, c'è slacky ecc, i pacchettizzatori non mancano.
Ma questa varietà di repositories diversi se usati con leggerezza, possono portare ad incasinamenti del sistema.
Per questo sarebbe meglio se la grande mole di software messa a disposizione da SBo, slacky alien e altri repo extra fosse fornita direttamente dal team di sviluppo di slackware. In pratica creando un repository ufficiale più fornito e più testato.
Ovviamente la cosa è solo un'ipotesi perchè il metodo di sviluppo del piccolo team di slackware non potrebbe mantenere tutta quella roba..

Ad ogni modo il grande vantaggio sarebbe, oltre potersi rivolgere ad un set maggiore di software più omogeneo, sarebbe facilitare notevolmente la fase di aggiornamento del sistema:
quando dovrò passare dalla 14.2 alla successiva versione di slackware, mi converrà rinunciare ad un aggiornamento in quanto ho troppa roba presa da slacky da alien e da SBo.
Mi converrà ripartire da tabula rasa e sobbarcarmi un periodo di transizione in cui solitamente aggiungo alla bisogna il software extra che manca. Questo schema no è il massimo della vita, come capirete bene, ma garantisce un po' più di pulizia...
Inoltre sebbene il parco software di SBo sia molto vasto, non sono precompilati che scarichi ed installi in un paio di minuti al massimo... Il software è da compilare e in tanti casi si deve aspettare (sul mio cassone almeno) un bel po' di tempo prima di poter avere il software pronto all'uso. Detto questo il software abbastanza aggiornato fornito da SBo a me non dispiace affatto: se voglio tenere una versione più vecchia fi qualcosa preso lì non aggiorno...

Tuttavia, questi limiti non mi hanno mai pesato e in casi di necessità mettere le mani sotto il cofano mi è risultato decisamente più semplice che su debian ad esempio: la semplicità di slackware da questo punto di vista è un grande vantaggio.

Good Slack! :D

Re: futuro slackware

Inviato: ven 12 gen 2018, 19:42
da Rama
erio ha scritto:parlando di vecchi software, slackyd funziona ancora bene anche per le patch di sicurezza,per i browser ci sono script che fanno i pacchetti per le ultime versioni di firefox e opera volendo...
per quanto riguarda firefox non uso il pacchetto della Slack, ho scaricato il file compresso da Mozilla e l'ho scompattato in una partizione che condivido con tutti gli OS, per aggiornarlo basta cliccare su Aiuto/Informazioni -dovrebbe aggiornarsi da solo, come settato in Preferenze, ma a volte non lo fa;
per quanto riguarda il tema del thread non sento l'esigenza di avere le ultime versioni dei programmi, forse perché non ho particolari esigenze: posta, web, amule, virtualbox per giocare a Civilization dentro XP, rudimentali rip e edit video e audio, calibre, libreoffice e kstars è tutto quello che mi serve;
riguardo al futuro se manterrà velocità, leggerezza e solidità che le sono proprie non vedo nubi all'orizzonte;

Re: futuro slackware

Inviato: sab 13 gen 2018, 15:50
da Blallo
Non sono d'accordo, anzi: questa "resistenza" di Slackware ad avere aggiornamenti troppo frequenti credo sia la sua salvezza.
Ho dovuto abbandonare Arch perché se la molli due o tre mesi, al primo aggiornamento qualcosa non va, oltre ad aver perso un bel po' della sua semplicità IMHO.

Non uso più Slackware come un tempo, ma posso riprenderla dopo un anno e so che slackpkg upgrade-all non mi tradirà comunque.

Re: futuro slackware

Inviato: sab 13 gen 2018, 16:28
da leocata
Personalmente uso slackware da un pò come utente medio/office ( gimp,libreoffice, mame :) ,inkscape, mypaint, codeblocks, maxima etcc) e devo dire che ogni volta che provo a cambiare distro succede di tutto.... Aggiornamenti che mi bloccano il sistema, software che impazzisco ecc.. Personalmente sono convinto che è un bene compilare e installare manualmente i vari pacchetti. Sulla sicurezza non so... ma non basta ricompilare quello che serve? per Firefox l'ho scaricato ed installato manualmente aggiornando dopo solo il link simbolico... Non lo so, a me pare che meglio fare le cose bene di persona e poi vai tranquillo per qualche mese, che accendere il pc con un bel kernel panic dovuto all'aggiornamento. Per kde non metto becco, io quando passammo dal 3 al 4.x (credo..) decisi di usare xfce che tutto sommato non era malvaggio. Poi onestamente personalmente guardo di più l'utilità del software che il look and feel.. mi piacerebbe avere più software (anche commerciale) per linux ma mi pare veramente dura perchè l'epoca del pc è finita o quasi.

Re: futuro slackware

Inviato: mar 16 gen 2018, 23:52
da zoros
Saluti,
scusate, dico la mia: sto scrivendo da un W10, che, per fortuna, riassomiglia a un kde3 ... ho 50 pc con Slackware e Trinity (grazie a idefix, e chi ha collaborato con lui) ... sì, 50 pc in 50 classi, con lezioni dalle 8 alle 16 (tempo 5), mai un problema serio ... sì, perché è impossibile entrare in aula per il personale tecnico per fare le riparazioni nei tempi-scuola, e impossibile pensare a corsi di formazione per 130 docenti su desktop "alieni" ... cosa c'entra W10: ultima, 2 ore di blocco pc per aggiornamenti di "sicurezza", alla fine mi ritrovo una app "I tuoi contatti" (questa era la sicurezza) ... ok, altra storia per i Linux, ma, già avuto esperienza con gli aggiornamenti, varie distro ... preferisco sapere piuttosto che essere aiutato ... almeno con Slackware è così ...

Re: futuro slackware

Inviato: mer 17 gen 2018, 22:27
da idefix
io nel corso degli ultimi 34 anni ho provato di tutto.
dal dos 3 a win10, dai primi mac os a osx, redhat
debian, ubuntu, qnx, beos, e anche altre strane cose ormai scomparse
ma slackware è decisamente la distribuzione piu vicina alle mie necessita.

con slackware posso gestire ogni dettaglio in fretta senza tanti automatismi
che darebbero solo false comodita, posso farmi i pacchetti
in maniera semplicissima e so sempre cosa succede.

comunque appena uscira una slack nuova son pronto per un nuovo trinity.

ps1: sono datato e quindi un po talebano.
ps2 il mio trinity lo usano nella universita nello stato di washington. quindi anche slackware !!

Re: futuro slackware

Inviato: mer 17 gen 2018, 22:29
da idefix
dimenticavo:
con slackware si impara e ci si evolve,
con gli altri (debian cmpreso) no.

Re: futuro slackware

Inviato: gio 18 gen 2018, 0:05
da idefix
errata corrige:

il mio trinity lo usano a https://www.gwu.edu/
george washington university non la universita dello stato di washington.

Re: futuro slackware

Inviato: gio 18 gen 2018, 8:51
da lablinux
Forse mi sono espresso male. Il mio dubbio non è sulla bonta della distro, ma sulla sua lentezza nell'aggiornarsi, che non è di per se un difetto o un pregio (questione di gusti/necessità), ma la "distanza" temporale con l'evoluzione del software.
Due o più utenti usano trinity (kde3) e va bene ma se domani non fosse più mantenuto (è un esempio)? O se tutti i DE/WM passassero a wayland slackware sarà pronta? E' questo il mio dubbio, slackware sarà pronta per quello che sarranno i software di domani?

PS se impari a usare slackware, oggi come oggi, impari ad usare la slackware e non quello che linux è al giorno d'oggi (certo non parlo per chi, come me, che usano linux come desktop domestico). Pacchettizzare lo si può fare anche con le altre distro (deb o rpm). Ci sono anche snap e flatpack che stanno prendendo piede