Se volete continuare, fatelo ! ma non cercate di convincere gli altri ad avere le vostre stesse idee, perché credo che sia tempo perso ...
[Sondaggio] Se abbandonaste Slackware...
Moderatore: Staff
Regole del forum
1) Citare sempre la versione di Slackware usata, la versione del Kernel e magari anche la versione della libreria coinvolta. Questi dati aiutano le persone che possono rispondere.
2) Per evitare confusione prego inserire in questo forum solo topic che riguardano appunto Gnu/Linux in genere, se l'argomento è specifico alla Slackware usate uno dei forum Slackware o Slackware64.
3) Leggere attentamente le risposte ricevute
4) Scrivere i messaggi con il colore di default, evitare altri colori.
5) Scrivere in Italiano o in Inglese, se possibile grammaticalmente corretto, evitate stili di scrittura poco chiari, quindi nessuna abbreviazione tipo telegramma o scrittura stile SMS o CHAT.
6) Appena registrati è consigliato presentarsi nel forum dedicato.
La non osservanza delle regole porta a provvedimenti di vari tipo da parte dello staff, in particolare la non osservanza della regola 5 porta alla cancellazione del post e alla segnalazione dell'utente. In caso di recidività l'utente rischia il ban temporaneo.
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non ha più alcun senso questa discussione, ormai di "cose intelligenti" ne sono state dette tante... c'è ancora qualcuno che insiste sul fatto che ho fatto la parte dell'integralista quando invece ho detto chiaramente di non esserlo... a questo punto meglio che i moderatori mettino un bel lucchetto sulla discussione

- prometeo79
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Slackware è stata la mia prima distro e...il primo amore non si scorda mai, ho provato anche kubuntu e mandriva perchè volevo capire come funzionavano le versioni windows-like, entrambe possono essere (ovviamente tutto IMHO) delle buone alternative a windows.
Se abbandonassi slack opterei per gentoo o debian, più vicine come filosofia alla nostra beneamata.
Concordo anch'io con masalapianta, il miglior avversario di vista è xp
Se abbandonassi slack opterei per gentoo o debian, più vicine come filosofia alla nostra beneamata.
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- Vito
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leggendo questo topic sono felice di quotare in pienoprometeo79 ha scritto:Slackware è stata la mia prima distro e...il primo amore non si scorda mai, ho provato anche kubuntu e mandriva perchè volevo capire come funzionavano le versioni windows-like, entrambe possono essere (ovviamente tutto IMHO) delle buone alternative a windows.
Se abbandonassi slack opterei per gentoo o debian, più vicine come filosofia alla nostra beneamata.
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"Stat rosa pristina nomina, nomina nuda tenemus." [ Umberto Eco - Il nome della rosa]
"Faber est suae quisque fortunae ." [ Appio Claudio Cieco]
"Faber est suae quisque fortunae ." [ Appio Claudio Cieco]
Si, forse sta storiella era vera 20 anni fa....masalapianta ha scritto: le cose non stanno esattamente cosi', GNU/Linux e' nato da gente che utilizza un OS in un certo modo (alla *nix way), questa gente lo ha sviluppato per rispondere alle esigenze che avevano; ora non puoi pretendere che queste persone dedichino tempo ed energie per modificare un sistema al fine di poterlo usare in un modo a loro non congeniale[
- albatros
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Masalapianta ha fatto un discorso in chiave storica ed effettivamente credo che buona parte degli informatici di allora sia rimasta dello stesso parere.
Certamente vi sono sviluppatori che hanno cambiato idea, altri che la pensano diversamente, vi sono progetti e software house che propongono modalità di utilizzo del sistema operativo diverse da quelle originarie, tuttavia credo che l'affermazione di masalapianta sia in larga misura sensata.
Il fatto che vi siano soggetti con interessi e finalità diverse non implica che il panorama complessivo sia stato stravolto, semplicemente è divenuto più vasto e variegato.
Non vedo però neanch'io perché gli sviluppatori originari, che hanno costruito un sistema in un certo modo a loro congeniale e di buona qualità, debbano necessariamente condividere dei paradigmi di utilizzo e delle finalità che spesso mal si conciliano con l'impostazione funzionale data a suo tempo.
E non è neanche detto che tutte le nuove persone che si affacciano a gnu/linux non apprezzino l'impostazione del sistema data a suo tempo e che in sostanza non è stata cambiata, solo gli sono state aggiunte delle sovrastrutture per gestire l'OS in maniera diversa da quella sua naturale.

Certamente vi sono sviluppatori che hanno cambiato idea, altri che la pensano diversamente, vi sono progetti e software house che propongono modalità di utilizzo del sistema operativo diverse da quelle originarie, tuttavia credo che l'affermazione di masalapianta sia in larga misura sensata.
Il fatto che vi siano soggetti con interessi e finalità diverse non implica che il panorama complessivo sia stato stravolto, semplicemente è divenuto più vasto e variegato.
Non vedo però neanch'io perché gli sviluppatori originari, che hanno costruito un sistema in un certo modo a loro congeniale e di buona qualità, debbano necessariamente condividere dei paradigmi di utilizzo e delle finalità che spesso mal si conciliano con l'impostazione funzionale data a suo tempo.
E non è neanche detto che tutte le nuove persone che si affacciano a gnu/linux non apprezzino l'impostazione del sistema data a suo tempo e che in sostanza non è stata cambiata, solo gli sono state aggiunte delle sovrastrutture per gestire l'OS in maniera diversa da quella sua naturale.
- Loris
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Secondo me il problema principale è che i nuovi utenti, che vengono da Windows, cercano le stesse caratteristiche offerte da Microsoft, alcune distribuzioni offrono un minimo di aiuto a queste persone ma di fatto Gnu/Linux è un sistema nato e ideato per utenti di un certo livello.
"Ho una testa piuttosto balzana e comunque non sono quello che credete" - Roger Keith Barrett
- cymon
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Si, ma la questione si pone anche perchè utenti di un certo livello vanno da utenti di livello inferiore, ovvero utenti a cui non interessa sviscerare le parti intime di un sistema operativo, e li esortano a passare a Linux. Di per sé è un controsenso chiedere alla gente di complicarsi la vita se non vuole...Loris ha scritto:Secondo me il problema principale è che i nuovi utenti, che vengono da Windows, cercano le stesse caratteristiche offerte da Microsoft, alcune distribuzioni offrono un minimo di aiuto a queste persone ma di fatto Gnu/Linux è un sistema nato e ideato per utenti di un certo livello.
Quindi bisognerebbe capire che spesso piuttosto che fare "catechismo" presso gente che vuole cliccare tre tastini gommosi e stop sarebbe più utile contribuire a distribuzioni che effettivamente vengano incontro a chi vuole un approccio ignorante alla materia. Oggi come oggi cominciano a vedersi soluzioni di questo genere e non è un caso che si cominci a vedere un certo movimento linux in ambito consumer, ma per anni ho sempre guardato con una certa inquietudine quelli che accusavano Microsoft di tenere in prigione gli utenti e poi, per liberarli, provavano a farli migrare verso sistemi per tecnici informatici con gli attributi...
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io a volte ho fatto "catechismo" a gente che diceva di usare il pc solo per le email e la navigazione web e con windows ogni volta era un calvario tra l'antivirus che ci mette un'ora a partire, 50 messaggi di errore e il firewall che chiede conferma per ogni cosa.... gli ho istallato la slack, configurato thunderbird, init 4, autologin su kde e non gli ho nemmeno detto la password di rootcymon ha scritto:Si, ma la questione si pone anche perchè utenti di un certo livello vanno da utenti di livello inferiore, ovvero utenti a cui non interessa sviscerare le parti intime di un sistema operativo, e li esortano a passare a Linux. Di per sé è un controsenso chiedere alla gente di complicarsi la vita se non vuole...Loris ha scritto:Secondo me il problema principale è che i nuovi utenti, che vengono da Windows, cercano le stesse caratteristiche offerte da Microsoft, alcune distribuzioni offrono un minimo di aiuto a queste persone ma di fatto Gnu/Linux è un sistema nato e ideato per utenti di un certo livello.
Quindi bisognerebbe capire che spesso piuttosto che fare "catechismo" presso gente che vuole cliccare tre tastini gommosi e stop sarebbe più utile contribuire a distribuzioni che effettivamente vengano incontro a chi vuole un approccio ignorante alla materia. Oggi come oggi cominciano a vedersi soluzioni di questo genere e non è un caso che si cominci a vedere un certo movimento linux in ambito consumer, ma per anni ho sempre guardato con una certa inquietudine quelli che accusavano Microsoft di tenere in prigione gli utenti e poi, per liberarli, provavano a farli migrare verso sistemi per tecnici informatici con gli attributi...
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masalapianta ha scritto il vero.
Sono d'accordo anche con Loris, i nuovi utenti si aspettano un Windows gratis e senza virus. La realtà è che Linux non funziona come Windows, non tutti i sistemi operativi devono necessariamente assomigliare a Windows e soprattutto non è detto che l'impostazione di Windows (ormai radicata fra gli utenti di computer) sia l'unica, o la migliore possibile. Se i nuovi utenti studiassero il sistema forse troverebbero degli strumenti utili per il loro lavoro e riuscirebbero ad apprezzare anche l'impostazione funzionale *NIX. Ma per studiare ci vuole tempo, e spesso i nuovi utenti o non hanno tempo da impiegare per imparare ad usare il sistema, o non hanno voglia e pazienza. Perciò Linux (e più in generale i sistemi *NIX) non è adatto a tutti. Questo non vuol dire che sia adatto solo ad utenti esperti, è adatto a chi è pronto a dedicarci tempo per imparare ad usarlo. E non è nemmeno elitario, dato che la documentazione è disponibile a chiunque abbia tempo e voglia di leggerla.
Sono d'accordo anche con Loris, i nuovi utenti si aspettano un Windows gratis e senza virus. La realtà è che Linux non funziona come Windows, non tutti i sistemi operativi devono necessariamente assomigliare a Windows e soprattutto non è detto che l'impostazione di Windows (ormai radicata fra gli utenti di computer) sia l'unica, o la migliore possibile. Se i nuovi utenti studiassero il sistema forse troverebbero degli strumenti utili per il loro lavoro e riuscirebbero ad apprezzare anche l'impostazione funzionale *NIX. Ma per studiare ci vuole tempo, e spesso i nuovi utenti o non hanno tempo da impiegare per imparare ad usare il sistema, o non hanno voglia e pazienza. Perciò Linux (e più in generale i sistemi *NIX) non è adatto a tutti. Questo non vuol dire che sia adatto solo ad utenti esperti, è adatto a chi è pronto a dedicarci tempo per imparare ad usarlo. E non è nemmeno elitario, dato che la documentazione è disponibile a chiunque abbia tempo e voglia di leggerla.
- albatros
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- Distribuzione: Ubuntu 24.04 & FC 41
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Probabilmente gestire un sistema windows (per uso domestico) è sì più facile che gestire un sistema linux, ma soprattutto è diverso.
A me, che pure non sono un esperto, non mi pare così difficile prendere un manuale e leggere come si fa a fare una certa cosa...
Ad esempio, secondo me un sistema come freebsd, se si ha l'hardware supportato, è banale da installare e configurare, c'è un manuale che ti spiega passo passo come fare tutto, basta leggerlo e seguire le istruzioni...
Stessa cosa per slackware ora che c'è slackware for dummies in italiano (ma già la guida di Patrick assolveva abbastanza bene al suo scopo).
Credo che in pochi abbiano davvero sviscerato il sistema operativo, ovvero come è implementato lo scheduling, il multitasking, la gestione della memoria, come è fatto l'elf e via dicendo...
Il fatto è che, secondo il mio personale e opinabilissimo punto di vista, chi oggi si avvicina per la prima volta a un computer lo fa con un sistema windows e un'interfaccia grafica, è una specie di imprinting che condiziona e fa sentire a disagio con la linea di comando e le configurazioni per mezzo di file di testo...
Se poi mi si dice che molti problemi per i nuovi utenti nascono da hardware non perfettamente compatibile, questo è un'altro discorso, non è legato all'uso del sistema operativo in sé...
Non ci vedo nulla di male se qualcuno vuole rendere più familiare agli utenti windows un sistema gnu/linux o se si vogliono aggiungere interfacce grafiche, solo che, per quanto mi riguarda, non la ritengo una questione prioritaria, né preferibile rispetto a migliorare il sistema in termini di prestazioni e funzionalità.
Personalmente non ho mai invitato nessuno a cambiare sistema operativo, mi sono limitato a spiegare perché io mi trovavo bene con linux...
Non mi importa che linux diventi il sistema operativo più diffuso nel mondo, mi basta che sia garantita l'interoperabilità con altri sistemi attraverso dei protocolli standard di libero uso. Un bacino di utenza numeroso lo ritengo desiderabile solo come aiuto verso la compatibilità hardware e come freno all'adozione di protocolli proprietari come standard di riferimento.
Se fosse attualmente adottato comunemente un numero più elevato di diversi os, ciascuno con quote di mercato dello stesso ordine di grandezza e con protocolli pubblici e garanzie istituzionali di interoperabilità fra i diversi sistemi, un po' come gli apparecchi elettrici o telefonici che usano le stesse linee o le auto che girano sulle stesse strade, anche se linux avesse una diffusione dello 0,5% e tutti gli altri sistemi fossero non liberi e a pagamento, le mie preoccupazioni sarebbero poche.
P.S.
Ho letto solo ora dopo aver inviato il messaggio il post di gioco, che condivido in pieno.
A me, che pure non sono un esperto, non mi pare così difficile prendere un manuale e leggere come si fa a fare una certa cosa...
Ad esempio, secondo me un sistema come freebsd, se si ha l'hardware supportato, è banale da installare e configurare, c'è un manuale che ti spiega passo passo come fare tutto, basta leggerlo e seguire le istruzioni...
Stessa cosa per slackware ora che c'è slackware for dummies in italiano (ma già la guida di Patrick assolveva abbastanza bene al suo scopo).
Credo che in pochi abbiano davvero sviscerato il sistema operativo, ovvero come è implementato lo scheduling, il multitasking, la gestione della memoria, come è fatto l'elf e via dicendo...
Il fatto è che, secondo il mio personale e opinabilissimo punto di vista, chi oggi si avvicina per la prima volta a un computer lo fa con un sistema windows e un'interfaccia grafica, è una specie di imprinting che condiziona e fa sentire a disagio con la linea di comando e le configurazioni per mezzo di file di testo...
Se poi mi si dice che molti problemi per i nuovi utenti nascono da hardware non perfettamente compatibile, questo è un'altro discorso, non è legato all'uso del sistema operativo in sé...
Non ci vedo nulla di male se qualcuno vuole rendere più familiare agli utenti windows un sistema gnu/linux o se si vogliono aggiungere interfacce grafiche, solo che, per quanto mi riguarda, non la ritengo una questione prioritaria, né preferibile rispetto a migliorare il sistema in termini di prestazioni e funzionalità.
Personalmente non ho mai invitato nessuno a cambiare sistema operativo, mi sono limitato a spiegare perché io mi trovavo bene con linux...
Non mi importa che linux diventi il sistema operativo più diffuso nel mondo, mi basta che sia garantita l'interoperabilità con altri sistemi attraverso dei protocolli standard di libero uso. Un bacino di utenza numeroso lo ritengo desiderabile solo come aiuto verso la compatibilità hardware e come freno all'adozione di protocolli proprietari come standard di riferimento.
Se fosse attualmente adottato comunemente un numero più elevato di diversi os, ciascuno con quote di mercato dello stesso ordine di grandezza e con protocolli pubblici e garanzie istituzionali di interoperabilità fra i diversi sistemi, un po' come gli apparecchi elettrici o telefonici che usano le stesse linee o le auto che girano sulle stesse strade, anche se linux avesse una diffusione dello 0,5% e tutti gli altri sistemi fossero non liberi e a pagamento, le mie preoccupazioni sarebbero poche.
P.S.
Ho letto solo ora dopo aver inviato il messaggio il post di gioco, che condivido in pieno.
- Loris
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Si anche quello è un grosso problema, fondamentalmente è un metodo per allargare il bacino di utenti GNU/Linux, 99% molla ma poi l'1% restacymon ha scritto:Si, ma la questione si pone anche perchè utenti di un certo livello vanno da utenti di livello inferiore, ovvero utenti a cui non interessa sviscerare le parti intime di un sistema operativo, e li esortano a passare a Linux. Di per sé è un controsenso chiedere alla gente di complicarsi la vita se non vuole...
Quindi bisognerebbe capire che spesso piuttosto che fare "catechismo" presso gente che vuole cliccare tre tastini gommosi e stop sarebbe più utile contribuire a distribuzioni che effettivamente vengano incontro a chi vuole un approccio ignorante alla materia. Oggi come oggi cominciano a vedersi soluzioni di questo genere e non è un caso che si cominci a vedere un certo movimento linux in ambito consumer, ma per anni ho sempre guardato con una certa inquietudine quelli che accusavano Microsoft di tenere in prigione gli utenti e poi, per liberarli, provavano a farli migrare verso sistemi per tecnici informatici con gli attributi...
Invece io parlavo di quelle persone che vogliono passare a un nuovo SO pretendendo di trovare un clone.
"Ho una testa piuttosto balzana e comunque non sono quello che credete" - Roger Keith Barrett
E' qui il punto... LUI non ha fatto niente.tgmx ha scritto: gli ho istallato la slack, configurato thunderbird, init 4, autologin su kde e non gli ho nemmeno detto la password di root
Ho letto (mi scuso con l'autore che non ricordo) che manca un minimo di standardizzazione in linux. Troppe diversita' tra un sistema e un altro. Avere una radice comune non significa limitare le diversita', anzi e' il contrario visto che posso migrare da una soluzione ad un'altra a costo zero, le diversita' verrebbero amplificate e stimolate a crescere.
Mettersi d'accordo se KDE va in /usr o in /opt e' andare contro lo spirito unix? bha
Chiamre i txt di configurazione nella stessa maniera e' una bestemmia? bha
Nemmeno il piu' utonto di windows cerca un clone del registro di xp...Loris ha scritto:Si anche quello è un grosso problema, fondamentalmente è un metodo per allargare il bacino di utenti GNU/Linux, 99% molla ma poi l'1% restacymon ha scritto:Si, ma la questione si pone anche perchè utenti di un certo livello vanno da utenti di livello inferiore, ovvero utenti a cui non interessa sviscerare le parti intime di un sistema operativo, e li esortano a passare a Linux. Di per sé è un controsenso chiedere alla gente di complicarsi la vita se non vuole...
Quindi bisognerebbe capire che spesso piuttosto che fare "catechismo" presso gente che vuole cliccare tre tastini gommosi e stop sarebbe più utile contribuire a distribuzioni che effettivamente vengano incontro a chi vuole un approccio ignorante alla materia. Oggi come oggi cominciano a vedersi soluzioni di questo genere e non è un caso che si cominci a vedere un certo movimento linux in ambito consumer, ma per anni ho sempre guardato con una certa inquietudine quelli che accusavano Microsoft di tenere in prigione gli utenti e poi, per liberarli, provavano a farli migrare verso sistemi per tecnici informatici con gli attributi...
Invece io parlavo di quelle persone che vogliono passare a un nuovo SO pretendendo di trovare un clone.
Ma nemmeno rincretinirsi per giornate intere cercando quale VERSIONE di libreria va bene per un programma piuttosto che un altra non credo soddisfi nemmeno il piu' smanettone linuxiano...
E sono d'accordo con cymon... i puristi che si riempiono la bocca con frasi tipo unix-bello-figo e accusano di monopolio windows... poi all fine dicono:" E no! linux non e' per tutti... bisogna essere figo come me e sapere printf per saperlo usare eh!"
W il team di ubuntu o simili che hanno riportato a misura utente un sistema (e una filosofia di pensiero) che dovrebbere aumentare la condivisione di sapere e non creare ulteriori barriere socio-culturali tra informatizzati e non
- Loris
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- Nome Cognome: Loris Vincenzi
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Personalmente... e ribadisco personalmente !! non ho mai avuto grossi problemi con versioni diverse di librerie per un programma e ne compilo molti di programmi e sono un magazziniere che vende ricambi auto... quindi non il figo che conosce a menadito il kernel o printf, ho letto un pochino di documentazione nulla di impossibile, come leggere un libro di ricette... non capisco come mai i nuovi utenti devono/vogliono trovare un SO punta e clicca come Windows. Io ho cambiato perché Windows mi stava stretto ma mi sono documentato per farlo.first ha scritto:Nemmeno il piu' utonto di windows cerca un clone del registro di xp...
Ma nemmeno rincretinirsi per giornate intere cercando quale VERSIONE di libreria va bene per un programma piuttosto che un altra non credo soddisfi nemmeno il piu' smanettone linuxiano...
E sono d'accordo con cymon... i puristi che si riempiono la bocca con frasi tipo unix-bello-figo e accusano di monopolio windows... poi all fine dicono:" E no! linux non e' per tutti... bisogna essere figo come me e sapere printf per saperlo usare eh!"
W il team di ubuntu o simili che hanno riportato a misura utente un sistema (e una filosofia di pensiero) che dovrebbere aumentare la condivisione di sapere e non creare ulteriori barriere socio-culturali tra informatizzati e non
Per il gruppo Ubuntu nulla di dire, mi inchino
"Ho una testa piuttosto balzana e comunque non sono quello che credete" - Roger Keith Barrett
