percoco2000 ha scritto:
Ma cos'e' che rende una societa' arretrata o all'avanguardia?
E cmqe, ripeto, io non credo che gli italiani siano un popolo di pecore che segue il 'pastore', ma voglio ritenere tutti abbastanza intelligenti da capire e decidere volontariamente.
sfortunatamente non è una questione di italia, è una questione del tipo:
"nessuno ha piacere di farsi dare della pecora"
"nessuno ritiene di essere una percora"
tutti i personaggi che hanno un minimo di potere ti ripetono che:
" il popolo italiano (ma varrebbe per qualsiasi altro paese) è un grado di pensare con la sua testa"
poi manipolano le persone con la gestione dell'informazione e con l'indirizzamento conseguente del pensiero comune della gente e, in certi casi, sfruttando apertamente il presunto potere che rappresentano di fronte a certe "utenze".
Se sei male informato non potrai che prendere decisioni sbagliate.
Non è per tornare sul referendum, però capita a fagiolo come esempio:
faccio notare che non votare per boicottare un referendum è pure anticostituzionale. cioè per capirci è peggio che piratare windows xp o chi per lui.
(per chiarire subito, io mi son letto la legge ed ho letto le considerazioni fatte dalle varie campane, sono andato ed ho votato in parte sì ed in parte no, a seconda di come ritenevo giusto, insomma non sono uno di quelli che avrebbe dato una gamba per far passare il sì. )
Se in italia non si capisce il concetto di incostituzionalità o non lo si è valutato adeguatamente è per via del potere di manipolazione dei fatti che qualunque livello del potere in parte ha in ogni nazione. Non è che la gente non sa pensare con la sua testa, in definitiva credo funzioni così:
una parte non sa pensare
un'altra vive di informazioni parziali
un'altra ancora forse riesce a valutare oggettivamente i fatti
è mia personale idea che noi in genere riusciamo a valutare i fatti reali con difficoltà, una difficoltà via via più crescente quando le faccende diventano rilevanti per il prestigio politico (leggi: a volte potere, a volte denaro) dei cari eletti/incaricati/come-li-vogliamo-chiamare.
se noi non valutassimo queste cose verrebbe da pensare che in corea del nord siano tutti idioti... beh... non è così semplice la cosa.
Infine, ritengo che ci sia progresso se si riesce a migliorare le condizioni di vita dei membri di una società, senza creare effettivi sbilanciamenti nel sistema.
Mi pare che la società umana non sia molto all'avanguardia se vogliamo parlare di questo. diciamo che oramai ti vengono forniti sevizi che migliorano il tuo livello di vita solo se questi portano vantaggi a chi te li vende. E tali servizi sono indirizzati a settori predefiniti ed ottenuti a svantaggio di altri. tanto per fare ancora un esempio di questo: l'idea stessa di governare uno stato come un'azienda è una ca**ta colossale che sta prendendo piede perchè tutti i bischeri la seguono senza pensare (nuovamente):
-un'azienda sfrutta la fornitura di servizi per ricavare un utile, con lo scopo di massimizzare il guadagno
-uno stato utilizza denaro con lo scopo di fornire servizi.
purtroppo il mondo sta lentamente sostituendo i fini con i mezzi... e ci stanno fregando... e chi sà su quali altre cose mi avranno fregato e non me ne sono accorto...
l'avanguardia inizia dove comincia la possibilità vera di avere una propria opinione sui fatti e dove finisce la paura dell'opinione altrui.
In pratica dove esiste la possibilità di un confronto onesto sulle scelte e dove lo scambio di opinioni è un mezzo per il raggiungimento di un miglioramento, dove l'informazione non incanala verso scelte sbagliate ma dirotta altrove da tali scelte.
anche a costo di mangiare il prosciutto in casa piuttosto che il caviale (che fa pure schifo) in barca, se questo permette a due persone di mangiare, anzichè ad una.
M.
PS: che mi son lasciato trascinare un tantino?...
