no sta "storiella" e' attualissima, informati; la maggior parte di chi sviluppa software libero non viene pagata per farlo (anche se con l'introduzione di alcune fondazioni, finanziate da alcune aziende, la cosa non e' vera in assoluto come lo era anni fa), quindi fa quello che piu' gli piace e come piu' gli piace, se a te non piace o ne scrivi uno tu o ne modifichi uno preesistente o vai a far polemica su qualche forum piagnucolando perche' il software libero tal dei tali non e' iuser frendli dal tuo punto di vistafirst ha scritto:Si, forse sta storiella era vera 20 anni fa....masalapianta ha scritto: le cose non stanno esattamente cosi', GNU/Linux e' nato da gente che utilizza un OS in un certo modo (alla *nix way), questa gente lo ha sviluppato per rispondere alle esigenze che avevano; ora non puoi pretendere che queste persone dedichino tempo ed energie per modificare un sistema al fine di poterlo usare in un modo a loro non congeniale[
[Sondaggio] Se abbandonaste Slackware...
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bho, io ancora devo trovare mezza persona che mi dimostri che il paradigma di UI di *nix e' piu' difficile da usare rispetto da quello di windows per un utente che non ha mai preso in mano un pc; in *nix non c'e' nulla di complesso o trascendentale, non e' vero che non e' per tutti, direi il contrario, e' talmente semplice da essere adatto a qualsiasi tipo di utenza, viceversa windows lo trovo molto difficile da usare (io ad esempio sono stato 30 minuti a cercare di capire come configurare una scheda di rete e alla fine ho desistito) e mal documentatofirst ha scritto: E sono d'accordo con cymon... i puristi che si riempiono la bocca con frasi tipo unix-bello-figo e accusano di monopolio windows... poi all fine dicono:" E no! linux non e' per tutti... bisogna essere figo come me e sapere printf per saperlo usare eh!"
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http://en.wikipedia.org/wiki/DLL_hellfirst ha scritto: Ma nemmeno rincretinirsi per giornate intere cercando quale VERSIONE di libreria va bene per un programma piuttosto che un altra non credo soddisfi nemmeno il piu' smanettone linuxiano...
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Cito first:
Non c'è nessun bisogno di conoscere il C per usare linux, basta qualche buon manuale e un minimo di pazienza...
I problemi maggiori sorgono in fase di installazione e configurazione, una volta a regime il sistema non mi sembra più difficile da usare rispetto a windows...
Conosco svariate persone che quando il loro pc con windows installato non funziona bene lo portano al centro assistenza, non vedo perché non si possa fare lo stesso con linux se non si ha la pazienza di acquisire le nozioni base per configurarlo. Parlo di nozioni base e non di concetti medio-avanzati
Ricito first:
Il discorso sulla condivisione del sapere e sulle barriere socio-culturali non lo condivido, non mi sembra che ci siano o ci siano stati, tranne episodi sporadici, casi di elitarismo, è stata prodotta con gli anni una notevole quantità di documentazione e si sono registrati progressi di non poco conto nel supporto all'hardware per uso domestico.
Se c'è chi si vuol dedicare a rendere più simile a windows la configurazione di un sistema linux e la cosa può essere utile a qualcuno, ben venga, faccia pure, però lo ritengo più un discorso psicologico che di reale vantaggio tecnico per l'utente che, in caso di problemi, avrà più difficoltà a risolverli.
Se una persona vuole usare un pc come un elettrodomestico è liberissima di farlo, però come un elettrodomestico dovrebbe trattarlo e portarlo da un tecnico in caso di problemi.
Non sono affatto contrario a chi lavora per rendere più immediata l'installazione e la configurazione di linux per un utente non interessato a leggere un manuale anche di poche pagine, però non lo considero prioritario rispetto al miglioramento del sistema sotto altri aspetti.
Il sapere mi sembra venga condiviso, ogni tanto ci sono degli installation party organizzati dai lug, la documentazione c'è, i forum su linux non mancano...
Usare un sistema operativo perché è "figo" è per me sintomo di superficialità... Ci sarà di sicuro chi lo farà, ma non credo siano né la maggioranza né coloro che promuovono effettivamente il suo sviluppo...i puristi che si riempiono la bocca con frasi tipo unix-bello-figo e accusano di monopolio windows... poi all fine dicono:" E no! linux non e' per tutti... bisogna essere figo come me e sapere printf per saperlo usare eh!"
Non c'è nessun bisogno di conoscere il C per usare linux, basta qualche buon manuale e un minimo di pazienza...
I problemi maggiori sorgono in fase di installazione e configurazione, una volta a regime il sistema non mi sembra più difficile da usare rispetto a windows...
Conosco svariate persone che quando il loro pc con windows installato non funziona bene lo portano al centro assistenza, non vedo perché non si possa fare lo stesso con linux se non si ha la pazienza di acquisire le nozioni base per configurarlo. Parlo di nozioni base e non di concetti medio-avanzati
Ricito first:
Non posso che apprezzare il lavoro di chi fa qualcosa a vantaggio degli altri, tuttavia rimango dell'opinione che una slackware non sia più difficile da configurare di una ubuntu, penso solo che richieda più tempo all'inizio e che, in caso di problemi, con slackware sia più facile risolverli perché il sistema è meno complicato, appunto più a misura di utente.W il team di ubuntu o simili che hanno riportato a misura utente un sistema (e una filosofia di pensiero) che dovrebbere aumentare la condivisione di sapere e non creare ulteriori barriere socio-culturali tra informatizzati e non
Il discorso sulla condivisione del sapere e sulle barriere socio-culturali non lo condivido, non mi sembra che ci siano o ci siano stati, tranne episodi sporadici, casi di elitarismo, è stata prodotta con gli anni una notevole quantità di documentazione e si sono registrati progressi di non poco conto nel supporto all'hardware per uso domestico.
Se c'è chi si vuol dedicare a rendere più simile a windows la configurazione di un sistema linux e la cosa può essere utile a qualcuno, ben venga, faccia pure, però lo ritengo più un discorso psicologico che di reale vantaggio tecnico per l'utente che, in caso di problemi, avrà più difficoltà a risolverli.
Se una persona vuole usare un pc come un elettrodomestico è liberissima di farlo, però come un elettrodomestico dovrebbe trattarlo e portarlo da un tecnico in caso di problemi.
Non sono affatto contrario a chi lavora per rendere più immediata l'installazione e la configurazione di linux per un utente non interessato a leggere un manuale anche di poche pagine, però non lo considero prioritario rispetto al miglioramento del sistema sotto altri aspetti.
Il sapere mi sembra venga condiviso, ogni tanto ci sono degli installation party organizzati dai lug, la documentazione c'è, i forum su linux non mancano...
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bonaparten
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Re: [Sondaggio] Se abbandonaste Slackware...
Dunque vorrei dare una mia opinione sui vari argomenti trattati nel topic.
Allora dobbiamo iniziare a pensare ed accettare che non esiste gente che ha voglia di imparare e gente che non ha voglia.
Da qui la classica differenziazione tra linuxisti (e non linuxiani) e windowsisti ( e non windowsiani) è da eliminare.
Innanzitutto il tema della "pappa pronta", perdonatemi se lo dico, è più importante in altri aspetti della vita del singolo uomo (politica, società, ecc...) che invece nel mondo dell'informatica, che assume solo un piccolo ambito nella vita dell'uomo. La noia e l'avere cose semplici è una predisposizione mentale dell'individuo tutto e non dei windowsisti, per esempio passare da slackware a debian per apt non è la dimostrazione nei fatti che pure chi apparentemente non è "svogliato" in realtà lo è? Chi passa da slackware a debian non vuole facilitarsi il lavoro di pacchettizzazione? Non è un annoiato?potrei fare esempio simili per quelli che da debian passano a slackware sempre per prendere come esempio queste distribuzioni (non sto criticando nè slackware nè debian).
Io voglio il cambio automatico nella mia macchina, Schumacher mi direbbe che il cambio manuale è più bello..io non sono Schumacher e la macchina non la uso per correre ma per andare all'università. Ogni specializzato è specializzato nel suo campo e nessuno può competere con l'altro, ogni uomo è annoiato nel campo dell'altro, pieno di iniziativa e voglia nel proprio. Quindi sarebbe meglio di abbandonare la distinzione tra linuxisti e windowsisti. Senza contare che "linuxisti e windowsisti" significa adesione al movimento linux e windows e non adesione a linux e windows. Vorrei che tanti linuxisti diventassero linuxiani e che tanti windowsisti diventassero windowsiani. Questa è la prima predisposizione mentale che non fa accettare all'appassionato nessuna distribuzione di linux ma LINUX IN TOTO, lo stesso per WINDOWS (un ragazzo che mi dice e si rende conto che non può passare a linux perchè col computer ci gioca e uno più intelligente di quello che spara in se e per se minchiate sul mondo windows, minchiate dette per la maggior parte da niubbi).
Quindi il problema tra svogliati e amanti della sapienza non ha senso se tutti sono un po svogliati. Se tanti si fanno belli parlando di slackware però dicono di NO a Linux from scratch, o a bsd o a qualsiasi cosa che non sia sto maledetto linux e che vada oltre questa dialettica del mondo dei sapienti slackwaristi e debianisti in contrapposizione agli utenti da distro facile o peggio ancora da windows. Ci sono cosi tante cose da imparare che ogni singolo esperto di informatica dovrebbe stare zitto, fare meno polvere e studiare di più. Anche per assurdo l'idea di Linux from scratch è riduttiva, ancora troppo linuxiana, chi ha il coraggio di andare oltre ? chi dice andiamo oltre linux? Linux non è un valore assoluto, quando sento sostenere linux vedo che per la maggior parte le persone sostengono senza saperlo Linus Torvalds e il suo nome, senza essere capaci di andare oltre questo nome, verso unix, magari oltre unix. Se è cosi quanti svogliati ci sono nel mondo dell'informatica!
Ritornando al topic dico che uso linux da due anni e mezzo, nella mia breve parentesi ancora non chiusa con linux ho usato mandriva ( per qualche giorno), suse (per qualche mese), kubuntu (per un mese) ed ora slackware. A me piace più slackware. Non ho stimoli ad utilizzare Debian magari un giorno lo farò. Qualcosa di diverso? Non so perchè ma Gentoo non mi ispira affatto.
Mi incuriosiscono Archlinux, BSD e magari dopo gli esami Linux from scratch, devo dire in verità che per quanto riguarda l'ultima muoi dalla voglia di costruirmi un sistema e magari chiamarlo Sarux o bonapartux.

Rosario
Allora dobbiamo iniziare a pensare ed accettare che non esiste gente che ha voglia di imparare e gente che non ha voglia.
Da qui la classica differenziazione tra linuxisti (e non linuxiani) e windowsisti ( e non windowsiani) è da eliminare.
Innanzitutto il tema della "pappa pronta", perdonatemi se lo dico, è più importante in altri aspetti della vita del singolo uomo (politica, società, ecc...) che invece nel mondo dell'informatica, che assume solo un piccolo ambito nella vita dell'uomo. La noia e l'avere cose semplici è una predisposizione mentale dell'individuo tutto e non dei windowsisti, per esempio passare da slackware a debian per apt non è la dimostrazione nei fatti che pure chi apparentemente non è "svogliato" in realtà lo è? Chi passa da slackware a debian non vuole facilitarsi il lavoro di pacchettizzazione? Non è un annoiato?potrei fare esempio simili per quelli che da debian passano a slackware sempre per prendere come esempio queste distribuzioni (non sto criticando nè slackware nè debian).
Io voglio il cambio automatico nella mia macchina, Schumacher mi direbbe che il cambio manuale è più bello..io non sono Schumacher e la macchina non la uso per correre ma per andare all'università. Ogni specializzato è specializzato nel suo campo e nessuno può competere con l'altro, ogni uomo è annoiato nel campo dell'altro, pieno di iniziativa e voglia nel proprio. Quindi sarebbe meglio di abbandonare la distinzione tra linuxisti e windowsisti. Senza contare che "linuxisti e windowsisti" significa adesione al movimento linux e windows e non adesione a linux e windows. Vorrei che tanti linuxisti diventassero linuxiani e che tanti windowsisti diventassero windowsiani. Questa è la prima predisposizione mentale che non fa accettare all'appassionato nessuna distribuzione di linux ma LINUX IN TOTO, lo stesso per WINDOWS (un ragazzo che mi dice e si rende conto che non può passare a linux perchè col computer ci gioca e uno più intelligente di quello che spara in se e per se minchiate sul mondo windows, minchiate dette per la maggior parte da niubbi).
Quindi il problema tra svogliati e amanti della sapienza non ha senso se tutti sono un po svogliati. Se tanti si fanno belli parlando di slackware però dicono di NO a Linux from scratch, o a bsd o a qualsiasi cosa che non sia sto maledetto linux e che vada oltre questa dialettica del mondo dei sapienti slackwaristi e debianisti in contrapposizione agli utenti da distro facile o peggio ancora da windows. Ci sono cosi tante cose da imparare che ogni singolo esperto di informatica dovrebbe stare zitto, fare meno polvere e studiare di più. Anche per assurdo l'idea di Linux from scratch è riduttiva, ancora troppo linuxiana, chi ha il coraggio di andare oltre ? chi dice andiamo oltre linux? Linux non è un valore assoluto, quando sento sostenere linux vedo che per la maggior parte le persone sostengono senza saperlo Linus Torvalds e il suo nome, senza essere capaci di andare oltre questo nome, verso unix, magari oltre unix. Se è cosi quanti svogliati ci sono nel mondo dell'informatica!
Ritornando al topic dico che uso linux da due anni e mezzo, nella mia breve parentesi ancora non chiusa con linux ho usato mandriva ( per qualche giorno), suse (per qualche mese), kubuntu (per un mese) ed ora slackware. A me piace più slackware. Non ho stimoli ad utilizzare Debian magari un giorno lo farò. Qualcosa di diverso? Non so perchè ma Gentoo non mi ispira affatto.
Mi incuriosiscono Archlinux, BSD e magari dopo gli esami Linux from scratch, devo dire in verità che per quanto riguarda l'ultima muoi dalla voglia di costruirmi un sistema e magari chiamarlo Sarux o bonapartux.
Rosario
Re: [Sondaggio] Se abbandonaste Slackware...
se posso dico anche la Mia.
Mi sono avvicinato a linux grazie ad una persona conosciuta attraverso irc, che vedo tutt´ora in messanger, (ma questa è un altra storia che non interessa nessuno). prima non volevo propio sapere di lasciare windows, piu che altro per paura di dover rimettermi a studiare, e credo che questo sia il motivo di tanti, e mi nascondevo dietro frasi del tipo: "linux è difficile, e poi non cè questo, non c´è quest´altro.."
Poi piano piano gli dieti retta e cominicai l´avventura. Dopo un po di slackware, che ho trovato un po tosta, sono passato prima a mandrake e poi a ubuntu.
Ora avendo anche per lavoro, la possibilità di usare linux, mi sono messo di impegno e sono ripassato a slackware, che devo dire, che è sicuramente molto più flessibile di ubuntu.
Però non bisogna sputare ne su ubuntu e le distro come lei....
Per poter riuscire a conquistare spazio, linux deve essere supportato anche dalle aziende hardware, che hanno solo uno scopo:
guadagnare... quindi, ben venga ubuntu su larga scala, state sicuri che ci guadagniamo tutti da una maggiore diffusione del nostro amato sistema operativo.
Per il grande Malasalapianta, te hai ragione su tutto, e non mi ci metto propio io a cercare di contraddirti, però una cosa voglio dirtela:
Vero che linux è stato sviluppato da persone che vogliono adattarlo alle loro esigenze, ma sono contento di poterlo usare anche per scopi prettamente "giocosi" e da uso desktop... Troppa differenza, sopratutto di modus vivendi, fra linux e windows..
Insomma evviva linux!
Mi sono avvicinato a linux grazie ad una persona conosciuta attraverso irc, che vedo tutt´ora in messanger, (ma questa è un altra storia che non interessa nessuno). prima non volevo propio sapere di lasciare windows, piu che altro per paura di dover rimettermi a studiare, e credo che questo sia il motivo di tanti, e mi nascondevo dietro frasi del tipo: "linux è difficile, e poi non cè questo, non c´è quest´altro.."
Poi piano piano gli dieti retta e cominicai l´avventura. Dopo un po di slackware, che ho trovato un po tosta, sono passato prima a mandrake e poi a ubuntu.
Ora avendo anche per lavoro, la possibilità di usare linux, mi sono messo di impegno e sono ripassato a slackware, che devo dire, che è sicuramente molto più flessibile di ubuntu.
Però non bisogna sputare ne su ubuntu e le distro come lei....
Per poter riuscire a conquistare spazio, linux deve essere supportato anche dalle aziende hardware, che hanno solo uno scopo:
guadagnare... quindi, ben venga ubuntu su larga scala, state sicuri che ci guadagniamo tutti da una maggiore diffusione del nostro amato sistema operativo.
Per il grande Malasalapianta, te hai ragione su tutto, e non mi ci metto propio io a cercare di contraddirti, però una cosa voglio dirtela:
Vero che linux è stato sviluppato da persone che vogliono adattarlo alle loro esigenze, ma sono contento di poterlo usare anche per scopi prettamente "giocosi" e da uso desktop... Troppa differenza, sopratutto di modus vivendi, fra linux e windows..
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Mario Vanoni
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Re: [Sondaggio] Se abbandonaste Slackware...
Nato e cresciuto con UNIX, un *BSD o forse open Solaris (quando sara` maturo).
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Re: [Sondaggio] Se abbandonaste Slackware...
Ecco tu sei una persona da tenere in considerazione, bravo..dico davvero!Nato e cresciuto con UNIX, un *BSD o forse open Solaris (quando sara` maturo).
Volevo anche dire che sulla facilità di Slackware non posso permettermi di dissentire.Su windows non si capisce niente, ma mi pare che non stiamo scoprendo niente di nuovo.
Re: [Sondaggio] Se abbandonaste Slackware...
ormai con slackware mi trovo molto bene, e dopo tanta scuola e smanettamenti
ho imparato a districarmi, quindi mi spiacerebbe cambiare, nel caso sia necessario, Debian se dovessi restare su linux, altrimenti passerei ad un vero sistema unix tipo freeBSD o Solaris...
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Re: [Sondaggio] Se abbandonaste Slackware...
freebsd (cosi' come netbsd e openbsd) non e' uno unix in quanto non e' certificato secondo la single unix specification, come richiede l'open group (attuale detentore del marchio registrato UNIX) per poter essere unixslucky ha scritto:altrimenti passerei ad un vero sistema unix tipo freeBSD o Solaris...
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Re: [Sondaggio] Se abbandonaste Slackware...
Ma bsd non è un derivato di unix? 
comunque se dovessi scegliere credo che passerei a qualcosa tipo gentoo o arch, forse più l'ultima perhcè gli ebuild di gentoo non li posso sopportare
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Re: [Sondaggio] Se abbandonaste Slackware...
non sono in grado di esprimere un giudizio in merito a questo topic, ne ho provate tante, ma Slackware non si batte... debian per un uso normale è molto semplice, mi incuriosisce gentoo, mandriva mi ha iniziato a linux, le varie *untu non le sopporto (ma non le conosco, quindi questo punto di vista vale poco), suse l'ho provata una volta e non mi è piaciuta (10.1 mi pare), fedora mai vista... insomma... se un giorno Slackware dovesse finire... rimarrei su Slackware a compilarmi tutto...
(tanto su Slacky basta chiedere e sarai aiutato... )
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Re: [Sondaggio] Se abbandonaste Slackware...
Secondo la "Single UNIX Specification" (SUS), The Open Group,DaD ha scritto:Ma bsd non è un derivato di unix?![]()
BSD e Linux non sono registrati, e quindi hanno lacune/differenze,
sono solo "Unix-like systems", ma non UNIX!
Ultima modifica di Mario Vanoni il mer 4 giu 2008, 22:00, modificato 1 volta in totale.
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Re: [Sondaggio] Se abbandonaste Slackware...
Straquoto !danix85 ha scritto:non sono in grado di esprimere un giudizio in merito a questo topic, ne ho provate tante, ma Slackware non si batte... debian per un uso normale è molto semplice, mi incuriosisce gentoo, mandriva mi ha iniziato a linux, le varie *untu non le sopporto (ma non le conosco, quindi questo punto di vista vale poco), suse l'ho provata una volta e non mi è piaciuta (10.1 mi pare), fedora mai vista... insomma... se un giorno Slackware dovesse finire... rimarrei su Slackware a compilarmi tutto...(tanto su Slacky basta chiedere e sarai aiutato... )
