Che ridere
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Che ridere
Che ridere questo articolo: http://www.repubblica.it/tecnologia/201 ... 35314/?rss .
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Re: Che ridere
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metrofox
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Re: Che ridere
Oggi è venuta una supplente in classe da me che insegna al laboratorio d'informatica della scuola I.T.I.S. A. Volta di Palermo, allora le chiesto che OS ci fosse installato sui computers del laboratorio e mi ha risposto:
"Dipende, tutti e rigorosamente Windows(98, ME, XP, Vista, 7)", quindi ho cominciato a chiedermi perché usassero Windows, specialmente versioni così poco recenti(ma credo perché magari ci studiano sopra, vabhè...)dopo 3 minuti gliel'ho chiesto e mi ha risposto:
"Perché scusa, cosa dovremmo usare? Windows didatticamente è molto meglio di ogni altro sistema operativo in circolazione, il meno costoso*(?) e ci serve per fare molte cose come compilare programmi molto complessi". Perciò ho pensato come mai non-linux e gliel'ho anche chiesto, mi ha risposto:
*A quali sistemi operativi si sta riferendo? Derivati *NIX?
"Non ci serve, un sistema operativo così complesso, noi dobbiamo insegnare e non uscire di pazzi, se la scuola sborsa soldi o meno non mi interessa, voi studiate solo qualcosa di Linux, ci sorvolerete un po..."
Oltre al fatto che mi sono veramente schifato, non capisco perché vengono spesi tutti questi soldi per un sistema operativo chiuso(in tutti i sensi) ed inutile, dove compilano software complesso(giocheranno con qualche puntatore e parlano di software complesso) con chissà quale compilatore(non credo sia un compilatore a pagamento, magari è DevC++...Si quell'IDE-compilatore) quando noi vantiamo di compilatori molto importanti come cc o gcc... Spero solo che quei PC siano pieni di virus e robazze varie e che continuino a spendere altri soldi per qualcosa che "non" funziona come dovrebbe, che non è protetto nonostante tutti i vari antivirus(altri soldi tra OS, antivirus e manutenzione mensile(nulla di che)), si vantano perché hanno dansguardian(in 4 orette sono riuscito a bucarlo con squid)... Insomma, non ho più continuato l'argomento perché parlare... La gente che ha trovato la laurea nell'ovetto kinder e ha la pretesa di insegnare mi sta sul ca**o. Però una scuola, un edificio vero e proprio statale, è sempre molto a rischio e non corre ai ripari per il semplice motivo che la gente che acquista e gestisce le situazioni a volte non è molto informata e non tiene molto alla protezione dei PC e all'avanzamento tecnologico, al risparmio visti i tempi difficili perché quando parliamo di Open Source parliamo di risparmio nel software nell'hardware, l'importante è che si portano i loro 2.000€ a casa...
Ovviamente io parlo per il mio istituto e questo di avvenimento che è successo nella mia scuola, magari da altre parte è molto diverso, perciò non generalizzo troppo, però così com'è nella mia scuola è al 100% fattibile in altri edifici statali e comunali, ad un certo punto me ne fotto pure io, perché dovrei farmi seghe mentali a 15 anni e a pensare al perché la gente non sappia scegliere, saran fatti loro.
Per farla breve:
"Dipende, tutti e rigorosamente Windows(98, ME, XP, Vista, 7)", quindi ho cominciato a chiedermi perché usassero Windows, specialmente versioni così poco recenti(ma credo perché magari ci studiano sopra, vabhè...)dopo 3 minuti gliel'ho chiesto e mi ha risposto:
"Perché scusa, cosa dovremmo usare? Windows didatticamente è molto meglio di ogni altro sistema operativo in circolazione, il meno costoso*(?) e ci serve per fare molte cose come compilare programmi molto complessi". Perciò ho pensato come mai non-linux e gliel'ho anche chiesto, mi ha risposto:
*A quali sistemi operativi si sta riferendo? Derivati *NIX?
"Non ci serve, un sistema operativo così complesso, noi dobbiamo insegnare e non uscire di pazzi, se la scuola sborsa soldi o meno non mi interessa, voi studiate solo qualcosa di Linux, ci sorvolerete un po..."
Oltre al fatto che mi sono veramente schifato, non capisco perché vengono spesi tutti questi soldi per un sistema operativo chiuso(in tutti i sensi) ed inutile, dove compilano software complesso(giocheranno con qualche puntatore e parlano di software complesso) con chissà quale compilatore(non credo sia un compilatore a pagamento, magari è DevC++...Si quell'IDE-compilatore) quando noi vantiamo di compilatori molto importanti come cc o gcc... Spero solo che quei PC siano pieni di virus e robazze varie e che continuino a spendere altri soldi per qualcosa che "non" funziona come dovrebbe, che non è protetto nonostante tutti i vari antivirus(altri soldi tra OS, antivirus e manutenzione mensile(nulla di che)), si vantano perché hanno dansguardian(in 4 orette sono riuscito a bucarlo con squid)... Insomma, non ho più continuato l'argomento perché parlare... La gente che ha trovato la laurea nell'ovetto kinder e ha la pretesa di insegnare mi sta sul ca**o. Però una scuola, un edificio vero e proprio statale, è sempre molto a rischio e non corre ai ripari per il semplice motivo che la gente che acquista e gestisce le situazioni a volte non è molto informata e non tiene molto alla protezione dei PC e all'avanzamento tecnologico, al risparmio visti i tempi difficili perché quando parliamo di Open Source parliamo di risparmio nel software nell'hardware, l'importante è che si portano i loro 2.000€ a casa...
Ovviamente io parlo per il mio istituto e questo di avvenimento che è successo nella mia scuola, magari da altre parte è molto diverso, perciò non generalizzo troppo, però così com'è nella mia scuola è al 100% fattibile in altri edifici statali e comunali, ad un certo punto me ne fotto pure io, perché dovrei farmi seghe mentali a 15 anni e a pensare al perché la gente non sappia scegliere, saran fatti loro.
Per farla breve:
Bing: pessimo motore di ricerca. Windows Live Messenger: pessimo servizio. Malicious Software Removal Tool: inutile.Ma è anche un punto di vista straordinariamente privilegiato, visto che la compagnia di Redmond può analizzare le segnalazioni volontarie degli utenti che utilizzano i suoi software in ogni paese: 500 milioni di computer equipaggiati con il Malicious Software Removal Tool, tutti gli utilizzatori di Microsoft Security Essentials, gli oltre 300 milioni di utenti attivi di posta elettronica Windows Live Hotmail, nonché le pagine scansionate quotidianamente dal motore di ricerca Bing.
Percentuali, statistiche, numeri... Tutto inutile, tutto falso.Il tasso medio di infezione in Italia si è assestato al 5.3, ovvero poco più di 5 computer colpiti da software malevolo ogni mille, contro il 6.9 registrato in precedenza tra gennaio e giugno. Un dato particolarmente positivo, se confrontato con la media internazionale pari a 7 (era a 8.7 nel primo semestre 2009), e ben inferiore rispetto a paesi più esposti come ad esempio la Turchia o il Brasile, che mostrano tassi attorno al 20. A farla da padrone in Italia, con il 77% sul totale delle infezioni, la grande famiglia del malware, all'interno della quale spicca il ruolo trainante di worm (20% del totale) e soprattutto dei trojan (43%).
- RedSkull92
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Re: Che ridere
lol io vado all' ITI V. Emanuele III di Palermo e la situazione non è molto diversa.
Però mi sembra strano...
Da noi al 4° anno si cominceranno a studiare i sistemi operativi, in particolare linux (in molti computer abbiamo un dual boot xp/debian o xp/ubuntu)
Però ho visto cose davvero ridicole, come emulare dev c++ con wine su ubuntu oppure usare vista (vista e dev c++ un'accoppiata "vincente" -.-)
fortunatamente il mio prof d'informatica è piuttosto "aperto" nel senso che lui utilizza linux (debian) e quindi se gli chiedo di poter usare una live o usare ubuntu me lo lascia fare.
Però come è normale che sia win è ancora "obbligatorio" usarlo, per esempio nei corsi ECDL mica ti fanno usare openoffice, ti fanno usare quella m**da di Office 2003 (anche se il corso dovrebbe essere per il nuovo modulo 2007).
Però i computer sono pieni di virus (usando win) e la sicurezza va a farsi benedire (Administrator senza password o account con diritti d'amministrazione accessibili a chiunque)
Bah... secondo me è anche colpa dei professori che hanno una mentalità chiusa...
Alla domanda "Professoressa mi consiglia un buon HIPS ?" e lei "cosa intendi per HIPS ?" io "Host Based Intrusion Prevention System", e lei: "uhm... Intrusion, questa parola non mi piace, non ne voglio parlare, non è il mio campo"
Però mi sembra strano...
Da noi al 4° anno si cominceranno a studiare i sistemi operativi, in particolare linux (in molti computer abbiamo un dual boot xp/debian o xp/ubuntu)
Però ho visto cose davvero ridicole, come emulare dev c++ con wine su ubuntu oppure usare vista (vista e dev c++ un'accoppiata "vincente" -.-)
fortunatamente il mio prof d'informatica è piuttosto "aperto" nel senso che lui utilizza linux (debian) e quindi se gli chiedo di poter usare una live o usare ubuntu me lo lascia fare.
Però come è normale che sia win è ancora "obbligatorio" usarlo, per esempio nei corsi ECDL mica ti fanno usare openoffice, ti fanno usare quella m**da di Office 2003 (anche se il corso dovrebbe essere per il nuovo modulo 2007).
Però i computer sono pieni di virus (usando win) e la sicurezza va a farsi benedire (Administrator senza password o account con diritti d'amministrazione accessibili a chiunque)
Bah... secondo me è anche colpa dei professori che hanno una mentalità chiusa...
Alla domanda "Professoressa mi consiglia un buon HIPS ?" e lei "cosa intendi per HIPS ?" io "Host Based Intrusion Prevention System", e lei: "uhm... Intrusion, questa parola non mi piace, non ne voglio parlare, non è il mio campo"
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metrofox
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Re: Che ridere
Da voi a quanto ne so sono anche riusciti a mettere una pagina porno in tutte le homepage dell'istitutolol io vado all' ITI V. Emanuele III di Palermo e la situazione non è molto diversa.
Offtopic: E io conosco il colpevole
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Re: Che ridere
guarda si può fare la qualunque la dentro...
Pensa che una volta un tizio di laboratorio usava word, word puntualmemente si impalla e cosa fa ?
Stacca la spina Ahahahahaha
omg sono morto e allo stesso tempo ero indignato .
Puoi fare di tutto, pensa che sono riuscito a crackare tutte le password dei vari laboratori lo scorso anno, mi è bastato entrare inserire una live e prendere i file adatti per poi "lavorare" a casa, il tutto senza che nessuno chieda/veda nulla...
il caos regna sovrano .
Quest'anno hanno messo uno stupidissimo proxy che blocca parole come ITI, scuola, 80 però non blocca youtube o facebook
vabbè speriamo che in futuro la situazione cambi...
Pensa che una volta un tizio di laboratorio usava word, word puntualmemente si impalla e cosa fa ?
Stacca la spina Ahahahahaha
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Puoi fare di tutto, pensa che sono riuscito a crackare tutte le password dei vari laboratori lo scorso anno, mi è bastato entrare inserire una live e prendere i file adatti per poi "lavorare" a casa, il tutto senza che nessuno chieda/veda nulla...
il caos regna sovrano .
Quest'anno hanno messo uno stupidissimo proxy che blocca parole come ITI, scuola, 80 però non blocca youtube o facebook
vabbè speriamo che in futuro la situazione cambi...
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leocata
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Re: Che ridere
Allora Ragazzi, non insegno a Palermo ma essendo anch'io un vs conterraneo e dato che sono anche insegnante vi dico quanto segue. Premesso che sono un fan di Linux e che da sempre ne difendo la causa..... però il fondamentalismo non fa bene... allora è bene puntualizzare alcune cosette:
1- tutti i pc acquistati dalle scuole sono generalmente accompagnati da una licenza Finestre...... sicuramente l'avranno pagato ma non tantissimo (esistono licenze a costo quasi zero) perchè il business è dopo... con l'utonto
2- Alcuni sw che si usano nei tecnici non hanno corrispondente in Linux es: SolidWorks, Inventor, Autocad etc... e volenti o nolenti bisogna usarli.
3- Linux non è un sistema "semplice" nel senso che molto è da fare da shell, e questo lo rende meno lineare agli occhi della massa ma questo punto è trascurabile... se no il MAC dovrebbe essere in ogni casa;
4- molti sw per linux sono sperimentali nel senso che non sono evoluti come i corrispondenti sw per windows per fare un esempio gli OCR per linux
5- La soluzione migliore attualmente è la doppia installazione come penso quasi tutti noi abbiamo;
6- Anche Finestre è sicuro se usato con criterio (account user, aggiornamenti, uso di browser alternativi, ettc...).
Detto questo, sicuramente per compilare un programma in c++ Linux o Windows sono equivalenti.... che per scrivere un documento si può impiegare OO ma sinceramente, se bisogna simulare con uno spice un circuito, farne una simulazione interattiva (tipo quella ottenibile con proteus),sbrogliare il circuito, stamparlo magari con un sistema connesso al PC che richiede Driver appositi..... bene Linux non ha (purtroppo) questo livello di produttività. L'ho detto diverse volte, spendiamo risorse nei DE ma poi su linux c'è poco sw produttivo.....
Spiace ma al momento è così.... secondo me..
PS: Per diventare insegnanti di laboratorio ad oggi è richiesto un diploma di scuola secondaria del settore..... e non una laurea in ingegneria e bene puntualizzarlo
1- tutti i pc acquistati dalle scuole sono generalmente accompagnati da una licenza Finestre...... sicuramente l'avranno pagato ma non tantissimo (esistono licenze a costo quasi zero) perchè il business è dopo... con l'utonto
2- Alcuni sw che si usano nei tecnici non hanno corrispondente in Linux es: SolidWorks, Inventor, Autocad etc... e volenti o nolenti bisogna usarli.
3- Linux non è un sistema "semplice" nel senso che molto è da fare da shell, e questo lo rende meno lineare agli occhi della massa ma questo punto è trascurabile... se no il MAC dovrebbe essere in ogni casa;
4- molti sw per linux sono sperimentali nel senso che non sono evoluti come i corrispondenti sw per windows per fare un esempio gli OCR per linux
5- La soluzione migliore attualmente è la doppia installazione come penso quasi tutti noi abbiamo;
6- Anche Finestre è sicuro se usato con criterio (account user, aggiornamenti, uso di browser alternativi, ettc...).
Detto questo, sicuramente per compilare un programma in c++ Linux o Windows sono equivalenti.... che per scrivere un documento si può impiegare OO ma sinceramente, se bisogna simulare con uno spice un circuito, farne una simulazione interattiva (tipo quella ottenibile con proteus),sbrogliare il circuito, stamparlo magari con un sistema connesso al PC che richiede Driver appositi..... bene Linux non ha (purtroppo) questo livello di produttività. L'ho detto diverse volte, spendiamo risorse nei DE ma poi su linux c'è poco sw produttivo.....
Spiace ma al momento è così.... secondo me..
PS: Per diventare insegnanti di laboratorio ad oggi è richiesto un diploma di scuola secondaria del settore..... e non una laurea in ingegneria e bene puntualizzarlo
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Re: Che ridere
Mah, sono perplesso.
La mia cara prof. di statistica ci tenne veramente molto a puntualizzare come si possa mascherare una realtà con una statistica, ovvero come si possa far sembrare vero ciò che è falso usando percentuali.
Dire che i sistemi con Vista SP2 e Seven sono meno colpiti di XP significa tutto e niente. I due S.O. messi insieme non faranno manco la metà delle copie installate di XP. Inoltre diamogli tempo a sti Cracker per trovarle le falle... Chissà alla MS Italia sotto che voce li hanno messi i soldi per questo articolo.
Detto questo volevo unirmi a Leocata sostenendo che il fondamentalismo non porta da nessuna parte. Ieri in azienda Acrobat Pro ha fatto un lavoro di OCR su un fax da 17 pagine da paura. Con Linux avrei dovuto spendere minimo 4 ore in più per battermelo tutto a mano. In azienda usiamo dei software per lo scrico di dati da centraline che in Linux non esistono, essendo proprietari. E dai noi si usa Excel, anche nei modi più assurdi, e non esiste che il primo pinco palla come me possa mai cambiare le cose. E così è impossibile in molte, ma veramente molte aziende.
Devo forse rifiutarmi in nome del dio Linus contro il demone Gates di usare Excel? A fine mese come le pago le spese?
Prendiamo tutti i sistemi MS nelle scuole e buttiamoli nel cesso, insegnamo ai ragazzi tutti i segreti di SUSE e poi inseriamoli nel mondo del lavoro, in posti che non siano quelli di "saldatore a filo" o "fresatore".
In una scuola, con n ore di programma didattico (a prescindere dalla preparazione degli insegnanti) è pazzesco voler insegnare l'uso di Linux. A meno che non sia un ITIS ad indirizzo informatico, li' ci sta. Ma prima viene Windows.
Già i ragazzi vengono preparati male, ma se avessi un figlio di 14 anni a che ne so, ragioneria, e usassero Ubuntu, io mi batterei perché venisse usato Windows. Insultatemi pure, ma quando un ragazzo ve a cercare lavoro, scrivere "buona conoscenza Windows" o "buona conoscenza... Mandriva" sul curriculum ha un peso ben diverso. E a me interesserebbe che mio figlio trovasse lavoro, non che sappia tutte le flag di "grep" o fosse un mago di "sed".
Il mercato del lavoro richiede certe conoscenze, è un mercato, appunto. Io capisco i ragazzi come redskull e metrofox, che studiano e vorrebbero che gli venisse insegnato ciò che loro ritengono sia meglio per loro (o comunque gli piace). Ma poi che lavoro farete? Io vi auguro di lavorare come sistemisti, esperti in sicurezza o qualunque altro lavoro dove possa essere usato Linux. Ma nel mercato del lavoro c'e' la domanda e l'offerta, non c'e' posto per tutti.
Il mio vicino di casa ad un colloquio lo hanno messo davanti a Word 2007 e gli hanno chiesto di scrivere un documento. Se lui fosse stato un utente Ubuntu e Openoffice non ci avrebbe capito una mazza dei menù "new style" e avrebbe fatto una pessima figura.
Il mondo non è fatto di soli informatici. COme giustamente scrive Leocata, con cui concordo in pieno, si spende tanto tempo/uomo per plasmoidi e amenità varie, ma software "professionale" no. Che senso ha per un'azienda mantenere due sistemi operativi, se comunque non puo' sganciarsi da Windows? Nessuno.
E cosa se ne fa un'azienda di un Desktop Environment bello da vedere, ma senza nulla da metterci dentro?
Io leggo le interviste di Spina, ok, bello, stanno lavorando su tante belle cose, ma la sostanza?
La mia cara prof. di statistica ci tenne veramente molto a puntualizzare come si possa mascherare una realtà con una statistica, ovvero come si possa far sembrare vero ciò che è falso usando percentuali.
Dire che i sistemi con Vista SP2 e Seven sono meno colpiti di XP significa tutto e niente. I due S.O. messi insieme non faranno manco la metà delle copie installate di XP. Inoltre diamogli tempo a sti Cracker per trovarle le falle... Chissà alla MS Italia sotto che voce li hanno messi i soldi per questo articolo.
Detto questo volevo unirmi a Leocata sostenendo che il fondamentalismo non porta da nessuna parte. Ieri in azienda Acrobat Pro ha fatto un lavoro di OCR su un fax da 17 pagine da paura. Con Linux avrei dovuto spendere minimo 4 ore in più per battermelo tutto a mano. In azienda usiamo dei software per lo scrico di dati da centraline che in Linux non esistono, essendo proprietari. E dai noi si usa Excel, anche nei modi più assurdi, e non esiste che il primo pinco palla come me possa mai cambiare le cose. E così è impossibile in molte, ma veramente molte aziende.
Devo forse rifiutarmi in nome del dio Linus contro il demone Gates di usare Excel? A fine mese come le pago le spese?
Prendiamo tutti i sistemi MS nelle scuole e buttiamoli nel cesso, insegnamo ai ragazzi tutti i segreti di SUSE e poi inseriamoli nel mondo del lavoro, in posti che non siano quelli di "saldatore a filo" o "fresatore".
In una scuola, con n ore di programma didattico (a prescindere dalla preparazione degli insegnanti) è pazzesco voler insegnare l'uso di Linux. A meno che non sia un ITIS ad indirizzo informatico, li' ci sta. Ma prima viene Windows.
Già i ragazzi vengono preparati male, ma se avessi un figlio di 14 anni a che ne so, ragioneria, e usassero Ubuntu, io mi batterei perché venisse usato Windows. Insultatemi pure, ma quando un ragazzo ve a cercare lavoro, scrivere "buona conoscenza Windows" o "buona conoscenza... Mandriva" sul curriculum ha un peso ben diverso. E a me interesserebbe che mio figlio trovasse lavoro, non che sappia tutte le flag di "grep" o fosse un mago di "sed".
Il mercato del lavoro richiede certe conoscenze, è un mercato, appunto. Io capisco i ragazzi come redskull e metrofox, che studiano e vorrebbero che gli venisse insegnato ciò che loro ritengono sia meglio per loro (o comunque gli piace). Ma poi che lavoro farete? Io vi auguro di lavorare come sistemisti, esperti in sicurezza o qualunque altro lavoro dove possa essere usato Linux. Ma nel mercato del lavoro c'e' la domanda e l'offerta, non c'e' posto per tutti.
Il mio vicino di casa ad un colloquio lo hanno messo davanti a Word 2007 e gli hanno chiesto di scrivere un documento. Se lui fosse stato un utente Ubuntu e Openoffice non ci avrebbe capito una mazza dei menù "new style" e avrebbe fatto una pessima figura.
Il mondo non è fatto di soli informatici. COme giustamente scrive Leocata, con cui concordo in pieno, si spende tanto tempo/uomo per plasmoidi e amenità varie, ma software "professionale" no. Che senso ha per un'azienda mantenere due sistemi operativi, se comunque non puo' sganciarsi da Windows? Nessuno.
E cosa se ne fa un'azienda di un Desktop Environment bello da vedere, ma senza nulla da metterci dentro?
Io leggo le interviste di Spina, ok, bello, stanno lavorando su tante belle cose, ma la sostanza?
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Re: Che ridere
Mi fate tornare in mente un'aula informatica in ambiente universitario gestita da un signor sistemista che propendeva per linux: tutti i PC erano dotati di dual boot, all'avvio partiva di default linux.
Ricordo che ero alle prese con dei grafici e visto che tutti, io compreso, sapevano che i grafici si fanno con excell, bè cosa avrei potuto immaginare di utilizzare..?
Il problema era la provenienza dei dati da graficare che venivano prodotti con un programma in fortran... in pratica dovevo guardare il grafico capire dove poteva stare un eventuale errore, correggre il programma ricompilarlo farlo girare e tornare a guardare il grafico.
Nulla di trascendentale dal punto di vista informatico, ma c'era solo un problemino: il sistemista non aveva dotato i sistemi windows di compilatore, che ero solito vedere nella veste di visual-qualcosa.
Ricordo che mi rivolsi al sistemista che era lì di passaggio, e mi spiegò che non avrebbe speso soldi in licenze per programmi, quando vi erano alternative gratuite libere e che quindi di installare il compilatore fortran su windows, non se ne parlava. Da buon igorante in materia spiegai che avevo la necessità di fare dei grafici con excell e di compilare spesso il programma da cui derivavano i dati.
Io sapevo a malapena cosa fosse linux e mi arrangiavo a riprodurre meccanicamente la procedura necessaria per la compilazione e la copia dei files di output... invece il sistemista mi mostrò cosa si poteva fare con gnuplot, e concluse dicendo "... altro che excell...".
In quel periodo poi ero alle prese con problemi di carattere ingegneristico, che in prima battuta alcuni mi consigliarono di affrontare con un foglio di calcolo in excell. Bene, iniziamo... però man mano che i conti andavano avanti, le valutazioni condizionali, le operazioni da ripetere ciclicamente ecc ecc si complicavano così come replicare il funzionamento del modello su un foglio excell.
Vi dedicai un giorno alla fine del quale mi presentai a chi miaveva consigliato quella soluzione mostrando che se le cose si compilcano un po' troppo quella griglia diventa macchinosa da gestire... alla fine, mi si rispose: "Eh... in effetti... ".
Alla fine un "vecchio" professore mi consigliò: "excell?!...ma usa fortran!". Va anche chiarito che il tipo non sapeva usare excell nè windows, abituato all'informatica come ambiente *nix.
Quando mi dedicai alla stesura del programma, mi resi subito conto che affrontare i vari aspetti era veramente più immediato, semplice e facile anche da mantenere, modificare ecc ecc... niente a che vedere con excell, il vecchio aveva ragione.
Somma, questo per aggiungere alla discussione che in alcuni ambiti oltre l'informatica anche linux ha tutte le carte in regola e gli strumenti per produrre qualcosa di utile.
Ricordo che ero alle prese con dei grafici e visto che tutti, io compreso, sapevano che i grafici si fanno con excell, bè cosa avrei potuto immaginare di utilizzare..?
Il problema era la provenienza dei dati da graficare che venivano prodotti con un programma in fortran... in pratica dovevo guardare il grafico capire dove poteva stare un eventuale errore, correggre il programma ricompilarlo farlo girare e tornare a guardare il grafico.
Nulla di trascendentale dal punto di vista informatico, ma c'era solo un problemino: il sistemista non aveva dotato i sistemi windows di compilatore, che ero solito vedere nella veste di visual-qualcosa.
Ricordo che mi rivolsi al sistemista che era lì di passaggio, e mi spiegò che non avrebbe speso soldi in licenze per programmi, quando vi erano alternative gratuite libere e che quindi di installare il compilatore fortran su windows, non se ne parlava. Da buon igorante in materia spiegai che avevo la necessità di fare dei grafici con excell e di compilare spesso il programma da cui derivavano i dati.
Io sapevo a malapena cosa fosse linux e mi arrangiavo a riprodurre meccanicamente la procedura necessaria per la compilazione e la copia dei files di output... invece il sistemista mi mostrò cosa si poteva fare con gnuplot, e concluse dicendo "... altro che excell...".
In quel periodo poi ero alle prese con problemi di carattere ingegneristico, che in prima battuta alcuni mi consigliarono di affrontare con un foglio di calcolo in excell. Bene, iniziamo... però man mano che i conti andavano avanti, le valutazioni condizionali, le operazioni da ripetere ciclicamente ecc ecc si complicavano così come replicare il funzionamento del modello su un foglio excell.
Vi dedicai un giorno alla fine del quale mi presentai a chi miaveva consigliato quella soluzione mostrando che se le cose si compilcano un po' troppo quella griglia diventa macchinosa da gestire... alla fine, mi si rispose: "Eh... in effetti... ".
Alla fine un "vecchio" professore mi consigliò: "excell?!...ma usa fortran!". Va anche chiarito che il tipo non sapeva usare excell nè windows, abituato all'informatica come ambiente *nix.
Quando mi dedicai alla stesura del programma, mi resi subito conto che affrontare i vari aspetti era veramente più immediato, semplice e facile anche da mantenere, modificare ecc ecc... niente a che vedere con excell, il vecchio aveva ragione.
Somma, questo per aggiungere alla discussione che in alcuni ambiti oltre l'informatica anche linux ha tutte le carte in regola e gli strumenti per produrre qualcosa di utile.
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Re: Che ridere
Verissimo, secondo me è bene usare entrambe le soluzioni per il massimo della produttività... per esempio:
devo risolvere dei problemi di matematica... bene usiamo maxima (win/lin)
devo scrivere una relazione => uso openoffice (win/lin)
Ho da fare calcoli con modelli e/o sistemi Matlab o meglio Scilab o Octave (win/lin);
devo fare del fem... ci sono soluzioni per (Linux) di tutto pregio e free ..
Devo fare dei progetti di elettronica, bene se ho Pspice o proteu vado su win altrimenti cerco su http://www.elettrolinux.com qualche soluzione;
Devo progettare una struttura in acciaio e redigere una relazione... poco da fare finestre con tanto di programmi acquistati e aggiornati...
insomma dipende da cosa fai... ma Linux deve aumentare la produttività e questo messaggio lo dobbiamo far girare
Alla fine, meglio non essere fondamentalisti... si può usare una macchina fisica ed una virtuale oppure la doppia installazione ma comunque DUE IS MEGLIOS CHE ONE
devo risolvere dei problemi di matematica... bene usiamo maxima (win/lin)
devo scrivere una relazione => uso openoffice (win/lin)
Ho da fare calcoli con modelli e/o sistemi Matlab o meglio Scilab o Octave (win/lin);
devo fare del fem... ci sono soluzioni per (Linux) di tutto pregio e free ..
Devo fare dei progetti di elettronica, bene se ho Pspice o proteu vado su win altrimenti cerco su http://www.elettrolinux.com qualche soluzione;
Devo progettare una struttura in acciaio e redigere una relazione... poco da fare finestre con tanto di programmi acquistati e aggiornati...
insomma dipende da cosa fai... ma Linux deve aumentare la produttività e questo messaggio lo dobbiamo far girare
Alla fine, meglio non essere fondamentalisti... si può usare una macchina fisica ed una virtuale oppure la doppia installazione ma comunque DUE IS MEGLIOS CHE ONE
- Blallo
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Re: Che ridere
per la cronaca, Matlab esiste anche per Linux (a pagamento ovviamente, anche se io ho una licenza studente)leocata ha scritto:Ho da fare calcoli con modelli e/o sistemi Matlab o meglio Scilab o Octave (win/lin);
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metrofox
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Re: Che ridere
Tutto ciò che hai detto tu è vero, ma questa parte non la condivido. Oggi come oggi moltissime cose sono state rimpiazzate dalla grafica e da tutti quei tools che offrono i D.E.(KDE, GNOME, XFCE), molti tools con GUI, molte alternative al testuale, addirittura c'è un progetto eretto da siciliani(non ricordo il nome del progetto e nemmeno degli autori) che grazie a questo tool si possono creare semplicissimi programmi in bash con interfaccia grafica, potrei ad esempio crearmi un programma con un label dove posso scrivere ad esempio "ls | grep $var" e un output nella stessa finestra, con questo semplice tool. Prendiamo caso: apt-get --> synaptic; pkgtools --> gslapt(è un esempio) così molti altri programmi che possiamo elencare, per non parlare di tutti quegli editor di testo: vim --> gvim. Certo, come dici tu, però molte cose che si fanno in un ambiente windows non si possono fare in un ambiente linux per i seguenti motivi:3- Linux non è un sistema "semplice" nel senso che molto è da fare da shell, e questo lo rende meno lineare agli occhi della massa ma questo punto è trascurabile... se no il MAC dovrebbe essere in ogni casa;
-Macchinosità(quindi anche allungamento dei tempi).
-Poca semplicità del programma.
-Il programma alternativo non è all'altezza del programma da cui prende "spunto".
Ti batteresti per usare Windows perché pensi che scrivere "Buona conoscenza Windows" nel curriculum abbia maggiore di scrivere "Buona conoscenza Linux"? Diciamo che parzialmente ti sbagli... Nelle scuole di solito si fa qualcosa di "poco" complesso rispetto a ciò che si fa in un'industria, oggi come oggi le alternative che ha Linux in diversi campi possono BENISSIMO essere rimpiazzati, ad esempio al posto di usare photoshop puoi utilizzare gimp... È davvero così necessario che tu debba usare complesse funzioni che esistono solo in photoshop? Non credo proprio. Altra cosa... Scrivere su un curriculum nel campo delle conoscenze informatiche che si sappia usare un altro sistema operativo non è cosa da niente, anzi! Il fatto che già tu conosci Linux significa che sei comunque un soggetto preparato in informatica che è uscito "fuori" dal binario di Windows, quindi secondo me tutti quelli che conoscono Linux conoscono parallelamente Windows, anche perché l'utenza di Linux è molto più informata di quella di Windows, quindi il solo fatto che già tu passi a Linux da Windows significa che sei preparato in entrambi i sistemi operativi. Io ad esempio nel mio curriculum potrei scrivere:Già i ragazzi vengono preparati male, ma se avessi un figlio di 14 anni a che ne so, ragioneria, e usassero Ubuntu, io mi batterei perché venisse usato Windows. Insultatemi pure, ma quando un ragazzo ve a cercare lavoro, scrivere "buona conoscenza Windows" o "buona conoscenza... Mandriva" sul curriculum ha un peso ben diverso.
Codice: Seleziona tutto
Buona conoscenza del sistema operativo Windows
Buona conoscenza del sistema operativo Linux
Buona conoscenza del sistema operativo FreeBSD e dei sistemi operativi derivati da *NIXUsando linux ho conosciuto molte cose:E a me interesserebbe che mio figlio trovasse lavoro, non che sappia tutte le flag di "grep" o fosse un mago di "sed".
Il mercato del lavoro richiede certe conoscenze, è un mercato, appunto. Io capisco i ragazzi come redskull e metrofox, che studiano e vorrebbero che gli venisse insegnato ciò che loro ritengono sia meglio per loro (o comunque gli piace).
Codice: Seleziona tutto
Buona conoscenza della manipolazione di stringhe su Linux, sed.
Buona conoscenza del linguaggio bash.
Buona conoscenza del linguaggio C.Come ho detto usare Linux non significa solo usare linux, ma usare tutti quei programmi messi a disposizione, tutte quelle centinaia di binari presenti ognuno più utile dell'altro, a volte sei anche forzato a conoscere il linguaggio C per riuscire a modificare qualche programma che non funziona, qualcosa che non compila ecc... A quel punto Linux non c'entra niente, e non fai nemmeno sbattimenti per nulla. Io ho imparato a programmare in bash grazie a slackware, per colpa degli slackbuild, a volte falliva e l'ho aggiustato(un man page non trovato ad esempio), a volte non pacchettizzava, mancava un operatore condizionale... Ecc... Sei ancora convinto che conoscere Linux significhi conoscere Linux oppure conoscere anche altro? Grazie a Linux ho conosciuto anche un sacco di altre cose, che essendo un sacco non elenco.Ma poi che lavoro farete? Io vi auguro di lavorare come sistemisti, esperti in sicurezza o qualunque altro lavoro dove possa essere usato Linux. Ma nel mercato del lavoro c'e' la domanda e l'offerta, non c'e' posto per tutti.
I programmi multipiattaforma sono essenziali, meno male che esistono, l'altra volta dovevo scaricare una dir da un http scaricando solamente files con particolare estensione e rifiutando quindi tutti gli altri files, quindi ho scaricato wget per windows e l'ho fatto da lì, senza sbattermi per google e trovare qualche altra soluzione, risultato... 1 minuto ed ho finito.DUE IS MEGLIOS CHE ONE
- joe
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Re: Che ridere
Fondamentalmente sono d'accordo, per cui ti seguo auspicando anch'io che linux migliori in produttività, specie in settori tecnico-ingengeristici, ei in ogni caso laddove non vi siano ancora serie alternative a soluzioni chiuse e diffuse praticamente ovunque.
Ma aggiungo che spesso le alternative ci sono, tuttavia in alcuni ambienti proffesisonali vengono preferite soluzioni chiuse e molto costose.
I costi spesso sono alti solo in apparenza in quanto vanno poi confrontati con quello che il software e costo della relativa licenza riesce poi a far rientrare.
Se parliamo per esempio di software come un cad per il disegno progettuale ad esempio... entrando in qualsiasi studio non si trova certo qcad, che rapresenta una discreta soluzione aperta. Inoltre i documenti prodotti con le alternative chiuse che vanno per la maggiore sono spesso illeggibili con software come qcad o comunque magari alcuni dettagli significativi non trascurabili non vengono correttamente visualizzati.
In questo senso, linux ci puù fare poco.
Tanto invece si potrebbe fare con l'educazione all'utilizzo e quindi all'incentivo e lo sviluppo di formati standardizzati, da utilizzare per comunicare con altri parlando un linguaggio comune, senza imporre la necessità di acquistare licenze costose solo per poter conformarsi al formato chiuso dei documenti che produciamo.
In questo senso non sono fondamentalista, ovvero ritengo che ognuno debba utilizzare ciò che ritiene migliore per la propria produtività.
Tuttavia, dovrebbe anche assicurare ad altri la garanzia di accesso ai propri documenti prodotti. Fatto questo che presuppone un minimo di cultura informatica, occorre avere un'idea di cosa sia un formato, cosa un formato chiuso e del perchè sarebbe meglio utilizzarne uno aperto e standardizzato.
Probabilmente per continuare l'esempio, un software come qcad potrebbe andare più che bene per l'insegnamento del cad nelle scuole. La documentazione c'è, e per tanti scopi è già una soluzione da tenere in conto. Potrei sbagliarmi visto che non ho tutta questa esperienza in merito, però l'esempio resta.
Forse un esempio più terra terra potrebbe farsi parlando della diffusione del formato "doc" di ms-office/word.
Chi distribuisce documenti sotto tale formato, evidenzia qualche lacuna in fatto di cultura informatica, perchè presuppone che dall'altra parte ci sia un interlocutore dotato di licenza office...
È in quel senso secondo me che si dovrebbe lavorare e se penso che sia relativamente difficile farlo nelle scuole, noto che probabilmente è ancora più difficile spingere in questa direzione in ambito professionale...
Ma aggiungo che spesso le alternative ci sono, tuttavia in alcuni ambienti proffesisonali vengono preferite soluzioni chiuse e molto costose.
I costi spesso sono alti solo in apparenza in quanto vanno poi confrontati con quello che il software e costo della relativa licenza riesce poi a far rientrare.
Se parliamo per esempio di software come un cad per il disegno progettuale ad esempio... entrando in qualsiasi studio non si trova certo qcad, che rapresenta una discreta soluzione aperta. Inoltre i documenti prodotti con le alternative chiuse che vanno per la maggiore sono spesso illeggibili con software come qcad o comunque magari alcuni dettagli significativi non trascurabili non vengono correttamente visualizzati.
In questo senso, linux ci puù fare poco.
Tanto invece si potrebbe fare con l'educazione all'utilizzo e quindi all'incentivo e lo sviluppo di formati standardizzati, da utilizzare per comunicare con altri parlando un linguaggio comune, senza imporre la necessità di acquistare licenze costose solo per poter conformarsi al formato chiuso dei documenti che produciamo.
In questo senso non sono fondamentalista, ovvero ritengo che ognuno debba utilizzare ciò che ritiene migliore per la propria produtività.
Tuttavia, dovrebbe anche assicurare ad altri la garanzia di accesso ai propri documenti prodotti. Fatto questo che presuppone un minimo di cultura informatica, occorre avere un'idea di cosa sia un formato, cosa un formato chiuso e del perchè sarebbe meglio utilizzarne uno aperto e standardizzato.
Probabilmente per continuare l'esempio, un software come qcad potrebbe andare più che bene per l'insegnamento del cad nelle scuole. La documentazione c'è, e per tanti scopi è già una soluzione da tenere in conto. Potrei sbagliarmi visto che non ho tutta questa esperienza in merito, però l'esempio resta.
Forse un esempio più terra terra potrebbe farsi parlando della diffusione del formato "doc" di ms-office/word.
Chi distribuisce documenti sotto tale formato, evidenzia qualche lacuna in fatto di cultura informatica, perchè presuppone che dall'altra parte ci sia un interlocutore dotato di licenza office...
È in quel senso secondo me che si dovrebbe lavorare e se penso che sia relativamente difficile farlo nelle scuole, noto che probabilmente è ancora più difficile spingere in questa direzione in ambito professionale...
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Re: Che ridere
a scuola (liceo alberti a cagliari) da quest' anno tutte le macchine vanno con una slackware 12.2 
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Re: Che ridere
Mi è davvero piaciuto l'articolo (continuino così), ma forse non sanno che XP esiste da molto più tempo rispetto agli altri due sistemi operativi e di conseguenza è noto che il malware sia in maggior numero.
Per gli altri due ci sarà solo da attendere un pò di tempo e poi le cifre si bilanceranno anche su questi è solo questione di tempo.

Per gli altri due ci sarà solo da attendere un pò di tempo e poi le cifre si bilanceranno anche su questi è solo questione di tempo.