Universita, quale?

Area di discussione libera.

Moderatore: Staff

Regole del forum
1) Rispettare le idee altrui.
2) Evitare le offese dirette.
3) Leggere attentamente le risposte ricevute
4) Scrivere i messaggi con il colore di default, evitare altri colori.
5) Scrivere in Italiano o in Inglese, se possibile grammaticalmente corretto, evitate stili di scrittura poco chiari, quindi nessuna abbreviazione tipo telegramma o scrittura stile SMS o CHAT.
6) Appena registrati è consigliato presentarsi nel forum dedicato.

La non osservanza delle regole porta a provvedimenti di vari tipo da parte dello staff, in particolare la non osservanza della regola 5 porta alla cancellazione del post e alla segnalazione dell'utente. In caso di recidività l'utente rischia il ban temporaneo.
Avatar utente
bruno82
Linux 1.x
Linux 1.x
Messaggi: 148
Iscritto il: lun 16 mag 2005, 0:00
Località: Palemmmo
Contatta:

Messaggio da bruno82 »

Beh, io posso parlare per esperienza personale.

Mi sono laureato in Informatica a Palermo (solo la triennale) con l'intenzione di uscire dall'università al più presto possibile per poi occuparmi, in ambito lavorativo, di qualcosa che mi piacesse veramente... cioè l'informatica. Sono riuscito a laurearmi in 3 anni e mezzo e pure con un ottimo voto, considerando che non mi è mai piaciuto studiare. :P
Non mi è interessato iscrivermi alla specialistica, perchè a Palermo serve soltanto per sfornare ricercatori... e io non sono così masochista.
La laurea è stato semplicemente il mezzo con cui ho raggiunto il mio scopo, di sicuro non mi ha insegnato niente che non potessi imparare da auto-didatta, come è stato per tutto il resto delle cose contenute nella mia testa.
In compenso però ho conosciuto dei professori molto bravi, che anche dal punto di vista umano mi hanno dato molto.

Mi sono laureato a ottobre 2005 e adesso, a 9 mesi di distanza, ho alle spalle 2 contratti che mi hanno permesso di imparare VERAMENTE qualcosa che non avrei mai imparato ne' a casa ne' all'università, cioè il metodo di lavoro in azienda.
Sono arrivato quasi alla conclusione del secondo contratto, che mi ha portato a lavorare con la publica amministrazione, e adesso posso dire di avere un signor curriculum, pur essendo laureato da poco tempo.

E' QUESTO QUELLO CHE CONTA VERAMENTE!

1) devi essere laureato
2) devi avere un buon curriculum
3) devi essere giovane
4) devi saper imparare in fretta
5) devi avere una passione per l'informatica pressocchè illimitata

Purtroppo il secondo e il terzo punto sono inversamente proporzionali, ma arriva ad un buon compromesso e non avrai problemi a lavorare nel campo dell'informatica ;)

borgo.ema
Linux 1.x
Linux 1.x
Messaggi: 150
Iscritto il: dom 14 mag 2006, 12:14
Località: Milano
Contatta:

Messaggio da borgo.ema »

bruno82 ha scritto: Sono arrivato quasi alla conclusione del secondo contratto, che mi ha portato a lavorare con la publica amministrazione, e adesso posso dire di avere un signor curriculum, pur essendo laureato da poco tempo.
Signor curriculum in 9 mesi???

allora chi fa il tuo lavoro da decenni cosa dovrebbe avere? :?

Avatar utente
masalapianta
Iper Master
Iper Master
Messaggi: 2775
Iscritto il: lun 25 lug 2005, 0:00
Nome Cognome: famoso porco
Kernel: uname -r
Desktop: awesome
Distribuzione: Debian
Località: Roma
Contatta:

Messaggio da masalapianta »

bruno82 ha scritto:mi hanno permesso di imparare VERAMENTE qualcosa che non avrei mai imparato ne' a casa ne' all'università, cioè il metodo di lavoro in azienda.
bhe non e' mica difficile, basta usare parole inesistenti nella lingua italiana come "fasarsi", fare gesti assurdi tipo mano chiusa ma pollice e mignolo aperti ad indicare una connessione tra due oggetti, partire dal presupposto che il PM gioca a scaricabarile sulla tua pelle, cercare di presenziare quando il markettaro discute col cliente della fattibilita' delle sue richieste (il markettaro a qualsiasi richiesta risponde sempre "certo lo possiamo fare anche in tempi brevissimi", dopodiche' affibbia il padulo a te anche se son cose irrealizzabili), per qualsiasi richiesta farsi mandare sempre una mail (verba volant, scripta manent) e poche altre regolette d'oro.
Il miglior consiglio che posso dare ad uno che si appresta ad entrare in questo mondo e' comprare 3 o 4 ettari in un bel posto, tirare su un agriturismo e mandare a quel paese il resto del mondo.
Sono arrivato quasi alla conclusione del secondo contratto, che mi ha portato a lavorare con la publica amministrazione, e adesso posso dire di avere un signor curriculum, pur essendo laureato da poco tempo.
ROTFL! per aver un signor curriculum, devi fare _almeno_ 6 anni d'esperienza e lavorare su progetti medio/grandi.

borgo.ema
Linux 1.x
Linux 1.x
Messaggi: 150
Iscritto il: dom 14 mag 2006, 12:14
Località: Milano
Contatta:

Messaggio da borgo.ema »

@masalapianta: hai centrato in pieno il mio post stringato di prima :wink:



ehhh la voce dell'esperienza
(marketing a morte) :evil:

Avatar utente
bruno82
Linux 1.x
Linux 1.x
Messaggi: 148
Iscritto il: lun 16 mag 2005, 0:00
Località: Palemmmo
Contatta:

Messaggio da bruno82 »

Sì, ma con 6 anni di esperienza ti ritrovi ad avere almeno 30 anni sulla carta d'identità!
Io evidentemente stavo facendo una stima in relazione all'età, che come ho già detto è un'altro punto che conta molto nel mondo del lavoro.


Tornando on-topic: a1k, se ti piace il lavoro dell'informatico la laurea in informatica ti apre le porte delle aziende... ma poi devi essere tu a farti valere.

borgo.ema
Linux 1.x
Linux 1.x
Messaggi: 150
Iscritto il: dom 14 mag 2006, 12:14
Località: Milano
Contatta:

Messaggio da borgo.ema »

bruno82 ha scritto: Tornando on-topic: a1k, se ti piace il lavoro dell'informatico la laurea in informatica ti apre le porte delle aziende.

la voglia di fare, l'umiltà e la voglia di imparare ti aprono la porta nelle aziende....
non il pezzo di carta

Avatar utente
bruno82
Linux 1.x
Linux 1.x
Messaggi: 148
Iscritto il: lun 16 mag 2005, 0:00
Località: Palemmmo
Contatta:

Messaggio da bruno82 »

borgo.ema ha scritto:
bruno82 ha scritto: Tornando on-topic: a1k, se ti piace il lavoro dell'informatico la laurea in informatica ti apre le porte delle aziende.

la voglia di fare, l'umiltà e la voglia di imparare ti aprono la porta nelle aziende....
non il pezzo di carta
in un mondo ideale sarebbe così... :roll:

Avatar utente
luka987
Linux 1.x
Linux 1.x
Messaggi: 131
Iscritto il: sab 9 apr 2005, 0:00
Località: Monza

Messaggio da luka987 »

io l'anno prossimo mi iscriverò alla bicocca...a fare informatica...e penso che così dovrebbere fare tutti quelli appassionati di informatica..ingegneria a mio parere c'è troppa elettronica...

Avatar utente
elettronicha
Master
Master
Messaggi: 1712
Iscritto il: mer 13 apr 2005, 0:00
Località: Torino
Contatta:

Messaggio da elettronicha »

luka987 ha scritto:ingegneria a mio parere c'è troppa elettronica...
:lol: E per fortuna che un ingegnere informatico bravo in elettronica a malapena ricorda la legge di Ohm. A parte gli scherzi, non è niente vero.

Avatar utente
DD0p
Linux 2.x
Linux 2.x
Messaggi: 317
Iscritto il: gio 8 giu 2006, 22:28

Messaggio da DD0p »

Io sono pugliese, qui a bari non tanto mi convince informatica, per questo voglio andare a Pisa, da quello che ho letto è una buona università...
Però c'è un problema, non so che prendere tra le due facoltà :roll:

Avatar utente
Paoletta
Staff
Staff
Messaggi: 3975
Iscritto il: lun 25 apr 2005, 0:00
Slackware: 14.2 - 64 bit
Desktop: fluxbox
Località: Varese

Messaggio da Paoletta »

napoleone1981 ha scritto: 2) Elettrotecnica
3) Analisi Matematica (ora Calcolo I e Calcolo II)
5) Fisica
9) Geometria ed Algebra (campi vettoriali etc...)
10) Sistemi di Telecomunicazione (alla specialistica - GSM, GPRS; UMTS, WI-Lan, etc)
11) Economia

Per quanto riguarda invece gli esami più informatici (lato progettazione)...
1) APS (Analisi e Prog Software - UML/UP e pattern)

3) Sistemi Distribuiti
4) Gestione dei Progetti
6) Progetto di Sistemi Informatici
7) Ingegneria del Software (Uml e C++ - basi)

Per quanto riguarda l'informatica (lato più specialistico e programmazione)
1) Reti di Calcolatori I,II
2) Informatica Teorica I e II (automi, espressioni regolari..)
3) Fondamenti I e II (Java)
4) Algoritmi (C - le basi)
5) Crittografia
6) Informatica Grafica (spline, etc..)
7) Sistemi Operativi I e II (linux e programmazione concorrente)...
questi esami li ho dati pure io a Va...solo che da noi per gli automi c'era un corso separato (automi e linguaggi) e per info teorica si intende teoria della calcolabilità + teoria della complessità computazionale; riguardo ai segnali, da noi c'era Teoria dell'Informazione e della Trasmissione;algoritmi non era solo C ma un corso sulla complessità degli algoritmi...

sir_alex
Linux 3.x
Linux 3.x
Messaggi: 735
Iscritto il: lun 21 mar 2005, 0:00
Kernel: 2.6.35-22
Desktop: KDE4
Distribuzione: Ubuntu
Località: Milano - Corbola (RO)
Contatta:

Messaggio da sir_alex »

elettronicha ha scritto:Esperienza di Torino Politecnico, ma non ho studiato Ing Informatica: se non superi gli esami di Matematica di base entro i primi 2 anni è estremamente difficile laurearsi in tempi umani (5-6 anni, max 7). Non sono ben informato sulla situazione attuale perché ormai è acqua passata, ma, se non superi Analisi I entro i primi 6 mesi del primo anno, diciamo che nei restanti 6 ri-segui corsi di Analisi "per ripetenti" e ti sono preclusi diversi esami del secondo semestre. Ciò equivale a dire che se non si supera Analisi I hai perso diciamo un anno o un anno e mezzo.
A ingegneria è molto più importante avere una buona preparazione di matematica, fisica, inglese e corsi di base del proprio indirizzo piuttosto che di corsi di alto livello. E' molto probabile che un ingegnere non faccia il lavoro per cui ha studiato e, se lo fa, applica solo il 10% di ciò che ha studiato. E' molto probabile che un ingegnere ricopra mansioni diverse in pochi anni. Questo è molto bello, ma può succedere che un inegnere a causa di ciò, faccia le cose male, fortunatamente si lavora in squadra e si riesce a fare le cose nel miglior modo possibile. Non so cosa faccia un informatico (non ingegnere), ma in genere un ingegnere deve saper risolvere problemi, di qualsiasi tipo, e avere almeno un metodo valido per tutto; se ne hai di più meglio, ne guadagna la tua elasticità mentale, caratteristica per la quale non sono molto riconosciuti in genere. Dopodiché conoscere questo o quel linguaggio di programmazione è "quasi" secondario, basta averne studiato uno (max 2) a scuola, gli altri si imparano da soli e con l'esperienza. Conoscere questo o quel protocollo o questa o quella tipologia di rete è "quasi" secondario. Se si sanno risolvere problemi non noti, si sa anche risolvere quello della conoscenza di queste cose.
Quoto tutto a manetta!!!

Avatar utente
darkstoorm
Linux 1.x
Linux 1.x
Messaggi: 146
Iscritto il: mar 31 ago 2004, 0:00
Slackware: 12.0.0
Kernel: 2.6.21.5-smp (SMP)
Desktop: shell testuale
Località: Trieste
Contatta:

Messaggio da darkstoorm »

... mi sa che ci sono troppi laureati.. tra 3+2 , 2+3, 3 x 2, 4x5 etc etc... ci vuole gente che lavori per mandare avanti questa italia!! mha...

sir_alex
Linux 3.x
Linux 3.x
Messaggi: 735
Iscritto il: lun 21 mar 2005, 0:00
Kernel: 2.6.35-22
Desktop: KDE4
Distribuzione: Ubuntu
Località: Milano - Corbola (RO)
Contatta:

Messaggio da sir_alex »

elettronicha ha scritto:
luka987 ha scritto:ingegneria a mio parere c'è troppa elettronica...
:lol: E per fortuna che un ingegnere informatico bravo in elettronica a malapena ricorda la legge di Ohm. A parte gli scherzi, non è niente vero.
Io ho eletttrotecnica ed elettronica obbligatori, e mi sembra anche giusto sinceramente se usi un pc per lavoro conviene sapere un minimo come funziona! Poi volendo specializzarsi in elettronica digitale o programmazione embedded si possono scegliere percorsi attinenti...

Avatar utente
lorestar
Linux 0.x
Linux 0.x
Messaggi: 28
Iscritto il: gio 2 mar 2006, 10:59

Messaggio da lorestar »

napoleone1981 ha scritto:Non mi dilungo oltre. Da quello che so (amici che fanno informatica...), da loro fanno principalemente la nostra terza parte (+ approfondita) e qualcosina della seconda. Sinceramente significa imparare qualche linguaggio in più e un po' meglio, ma tutti sappiamo che, una volta che hai le basi di un linguaggio OO (java) e uno procedurale (C), impararne altri è una cavolta.
Non vorrei sminuire Informatica, ma mi sembrano tanti corsi avanzati di programmazione (di quello che si fanno a pagamento) messi insieme per avere un pezzo di carta.
Per esperienza personale, l'unico linguaggio che ci è stato insegnato è il java. Perché ci si può fare tutto e farlo girare ovunque, e perché è a oggetti. E questo ce l'hanno spiegato in UN corso. Dopodiché utilizziamo quello ovunque serva programmare qualcosa, ovvero nei vari laboratori o nei corsi in cui serve consegnare un progettino. Quella che abbiamo tanti esami di programmazione è una bischerata, quella che studiamo più linguaggi è ancora più grossa... Facciamo un sacco di teoria al posto di esami come elettronica, misure elettriche, fisica II e di esametti tipo economia e abilità relazionali (per carità, abbiamo anche noi i nostri due esami-farsa). Ad ogni modo la differenza tra ingegneria e informatica credo sia che da noi facciamo SOLO informatica, dal punto di vista teorico e pratico, analizzando tanti aspetti. A ingegneria purtroppo è pieno di corsi che con l'informatica-stop-e-chiuso c'entrano poco, e questo costringe i laureandi a studiare un'accozzaglia di materie disordinate fino a non capirci più un ca**o.

Gli ingegneri studiano un sacco di cose di cui nn sanno un cacchio. Noi non studiamo un cacchio, ma lo sappiamo veramente bene ;)

Rispondi