Salix è veramente ben fatta, la gestione delle dipendenze è comodissima ed è una delle cose che più mi manca in Slackware. Arch credo sia stata la distro che mi ha maggiormente entusiasmato ma l'ho abbandonata perché spesso mi capitava di aggiornare pacchetti e di trovarmi con programmi che non funzionavano più a dovere. Magari venivano aggiornati nel giro di pochi giorni ma il punto è che non dovrebbe succedere. Questo è un po' il prezzo da pagare con una rolling release. Inoltre non la consiglierei per server (piccoli o grandi che siano) al contrario di Slackware.submax82 ha scritto:Arch è ottima i PKGBUILD, pacman, abs, rc.conf sono comodi ma io darei una possibilità a SalixOS(slackware 99,9% + spkg + slapt-get + slapt-src + pkgtools)
Slackware to Archlinux
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Re: Slackware to Archlinux
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Re: Slackware to Archlinux
Mai provata Arch; se il discorso è avere solo una gestione dei pacchetti più comoda può anche starci. Però, per esperienza diretta, mi sono accorto che più le distro sono automatizzate e servoassistite e più si smette di imparare.
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Re: Slackware to Archlinux
Leggendo questo post, mi incuriosisce di più sapere quali sono le motivazioni tecniche che possono spingere all'abbandono di slackware(più che alla scelta di Arch come prima distribuzione).
Lo dico perchè non ho esperienza diretta con Arch, ma di recente ho avuto un confronto con un suo accanito sostenitore e sinceramente non è riuscito a trovarmi una cosa che proprio a slackware manca.
La comunità nel tempo ha prodotto tanti software stabili, che rendono slackware un sistema con dipendenze.. o per i più 'temerari' scarica/compila/installa, con gnome (se proprio non se ne puo' fare a meno) e via dicendo.
Lo dico perchè non ho esperienza diretta con Arch, ma di recente ho avuto un confronto con un suo accanito sostenitore e sinceramente non è riuscito a trovarmi una cosa che proprio a slackware manca.
La comunità nel tempo ha prodotto tanti software stabili, che rendono slackware un sistema con dipendenze.. o per i più 'temerari' scarica/compila/installa, con gnome (se proprio non se ne puo' fare a meno) e via dicendo.
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Re: Slackware to Archlinux
Te le spiego subito.miklos ha scritto:... quali sono le motivazioni tecniche che possono spingere all'abbandono di slackware...
Anch'io mi accingo a passare ad Arch.
Ho molto apprezzato Slackware per la completezza, la stabilita' e la documentazione (S4D e' ineguagliabile).
Pero' nel lungo periodo ho trovato poco compatibile con le mie esigenze il sistema dei rilasci basato principalmente su una reinstallazione completa e solo secondariamente sull'aggiornamento dei pacchetti.
Anche la possibilita' di installazioni snelle e' piuttosto limitata, perche' comunque si lavora su un lungo elenco di pacchetti e non e' proprio facile immaginare le conseguenze di qualche rimozione.
L'installazione di Arch parte con un sistema minimale, con la sola console testuale e l'accesso alla rete. Su questa base si deve lavorare per arrivare al prodotto finito desiderato.
Una reinstallazione non e' mai prevista (a meno di disastri), perche' il sistema cresce e progredisce solo per aggiornamento.
E' un po' pericoloso, ma confesso che lo trovo molto stimolante.
Di sicuro, se c'e' bisogno di tirar su di livello un singolo componente, si puo' fare senza particolari difficolta'.
Su una caratteristica trovo le due distribuzioni molto (piacevolmente) simili: per avere un sistema funzionante c'e' bisogno di studiare molto e imparare altrettanto !
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Re: Slackware to Archlinux
Nessuno ti vieta di seguire il ramo current, io non ho mai reinstallato tutta la Slackware!!!Dusty ha scritto:...miklos ha scritto:... quali sono le motivazioni tecniche che possono spingere all'abbandono di slackware...
Pero' nel lungo periodo ho trovato poco compatibile con le mie esigenze il sistema dei rilasci basato principalmente su una reinstallazione completa e solo secondariamente sull'aggiornamento dei pacchetti.
Inoltre, una volta che hai una tua Slackware bella e funzionante, farne una "copia" su un altro PC è praticamente immediato, basta che ti prendi la lista dei pacchetti che hai installato, fai partire il CD di installazione della Slackware e installi tutti e soli i pacchetti che sono nella lista.
Basta sapere a che servono i pacchetti che hai installato. Inoltre ci sono tool (ti rimando a questa discussione) che ti dicono quali pacchetti non hai mai utilizzato o non hai utilizzato da un po' di tempo. Io ad oggi ho 345 pacchetti e li utilizzo tutti, ma non saprei dirti se sono pochi o molti.Dusty ha scritto:Anche la possibilita' di installazioni snelle e' piuttosto limitata, perche' comunque si lavora su un lungo elenco di pacchetti e non e' proprio facile immaginare le conseguenze di qualche rimozione.
L'installazione di Arch parte con un sistema minimale, con la sola console testuale e l'accesso alla rete. Su questa base si deve lavorare per arrivare al prodotto finito desiderato.
Ancora, anche partire dal basso e poi risalire non è difficile con Slackware: installi i pacchetti aaa_, kernel e pacchetti essenziali. Poi inizi ad installare i programmi che ti servono, se hai qualche libreria mancante, la cerchi e installi il relativo pacchetto

Allora segui il ramo current della SlackwareDusty ha scritto:Una reinstallazione non e' mai prevista (a meno di disastri), perche' il sistema cresce e progredisce solo per aggiornamento.
E' un po' pericoloso, ma confesso che lo trovo molto stimolante.

Detto questo, non ho mai utilizzato altre distro all'infuori di Slackware. Ho conosciuto linux con Mandrake, poi sono passato subito a Slackware e me ne sono innamorato

Emanuele
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Re: Slackware to Archlinux
quoto spina in pieno
comunque penso che alla fine per come la vedo io l'importante è usare linux.. poi quale distribuzione non ha importanza, anche se a mio avviso tutta questa frammentazione non so quanto possa essere utile, ma questo è un altro discorso

comunque penso che alla fine per come la vedo io l'importante è usare linux.. poi quale distribuzione non ha importanza, anche se a mio avviso tutta questa frammentazione non so quanto possa essere utile, ma questo è un altro discorso

- lamarozzo
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Re: Slackware to Archlinux
Nulla togliendo a Slackware, che è sicuramente una delle migliori distribuzioni, i vantaggi di Arch secondo me sono:
*) configurazione: l'organizzazione dei servizi e la gestione centralizzata da rc.conf è la più semplice che io abbia mai
visto in una distribuzione.
*) pacman: bisogna provarlo per crederci, elimina il tedioso problema delle librerie mancanti o di quelle orfane.
E' vero che ci sono dei tool anche in Slackware ma non reggono il confronto, e pacman fa parte di Arch mentre
i tool di slackware sono esterni alla distribuzione (con tutti gli alti e bassi che ciò consegue)
*) ABS: è facilissimo ricompilarsi qualunque pacchetto con un sistema simile agli slackbuilds
*) è minimale, slackware no. In una installazione di slackware standard trovi una marea di cose, in arch ti trovi
di fronte alla linea di comando. Poi con pacman ci vogliono pochi comandi per installare tutto l'occorrente
*) documentazione: il wiki di arch secondo me è il migliore dopo quello di gentoo (per chi mastica l'inglese ovviamente).
E' vero che c'è S4D, ma non è aggiornatissimo e copre solo gli aspetti essenziali.
*) comunità: come per slackware, e diversamente da Ubuntu e simili, anche la comunità degli arcieri è fatta di molti smanettoni.
Sul loro forum trovi sempre una risposta (come qui d'altronde).
*) va benissimo sia per uso server che desktop.
*) rolling-release: può piacere oppure no, ma per me ha significato fare una sola installazione di arch per computer
E' vero che si può restare in current in slackware, ma poi si ha il problema dei pacchetti compilati per la versione
stabile che non ti funzionano più, e devi ricompilare, ecc. In arch tutta la distribuzione si muove passo per passo,
quindi finchè i developer fanno un buon lavoro tutti sono a posto.
Slackware e Arch sono due ottime distribuzioni, ed in più sono molto simili per filosofia (tutti i pacchetti sono vanilla).
Quale distribuzione si sceglie è solo una questione di gusti e di tempo a disposizione.
Slackware è forse un po' più difficile da far funzionare in maniera efficiente (ad esempio per l'installazione del software
con molte dipendenze). Ma una volta che uno ha risolto questi problemi, non avrà molti vantaggi nel passare ad Arch.
Per uno alle prime armi invece, penso che Arch sia molto più indicata, perchè è più facile da usare in maniera efficiente,
e nel fare una installazione completa si imparano molte più cose che installando una slack.
*) configurazione: l'organizzazione dei servizi e la gestione centralizzata da rc.conf è la più semplice che io abbia mai
visto in una distribuzione.
*) pacman: bisogna provarlo per crederci, elimina il tedioso problema delle librerie mancanti o di quelle orfane.
E' vero che ci sono dei tool anche in Slackware ma non reggono il confronto, e pacman fa parte di Arch mentre
i tool di slackware sono esterni alla distribuzione (con tutti gli alti e bassi che ciò consegue)
*) ABS: è facilissimo ricompilarsi qualunque pacchetto con un sistema simile agli slackbuilds
*) è minimale, slackware no. In una installazione di slackware standard trovi una marea di cose, in arch ti trovi
di fronte alla linea di comando. Poi con pacman ci vogliono pochi comandi per installare tutto l'occorrente
*) documentazione: il wiki di arch secondo me è il migliore dopo quello di gentoo (per chi mastica l'inglese ovviamente).
E' vero che c'è S4D, ma non è aggiornatissimo e copre solo gli aspetti essenziali.
*) comunità: come per slackware, e diversamente da Ubuntu e simili, anche la comunità degli arcieri è fatta di molti smanettoni.
Sul loro forum trovi sempre una risposta (come qui d'altronde).
*) va benissimo sia per uso server che desktop.
*) rolling-release: può piacere oppure no, ma per me ha significato fare una sola installazione di arch per computer
E' vero che si può restare in current in slackware, ma poi si ha il problema dei pacchetti compilati per la versione
stabile che non ti funzionano più, e devi ricompilare, ecc. In arch tutta la distribuzione si muove passo per passo,
quindi finchè i developer fanno un buon lavoro tutti sono a posto.
Slackware e Arch sono due ottime distribuzioni, ed in più sono molto simili per filosofia (tutti i pacchetti sono vanilla).
Quale distribuzione si sceglie è solo una questione di gusti e di tempo a disposizione.
Slackware è forse un po' più difficile da far funzionare in maniera efficiente (ad esempio per l'installazione del software
con molte dipendenze). Ma una volta che uno ha risolto questi problemi, non avrà molti vantaggi nel passare ad Arch.
Per uno alle prime armi invece, penso che Arch sia molto più indicata, perchè è più facile da usare in maniera efficiente,
e nel fare una installazione completa si imparano molte più cose che installando una slack.
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Re: Slackware to Archlinux
Io sono un ex slacker, ho utilizzato slackware per 2 anni e mezzo, ho imparato molte cose e sono molto soddisfatto e affezionato a quella distro, però da quando ho provato arch non ne ho potuto fare a meno, ha tutto quel che serve, file di configurazione testuale, semplice e senza scomodi tool grafici, la coppia pacman yaourt, due strumenti molto potenti veloci e versatili, e sicuramente superiori ad apt-get, è sempre aggiornata (a me questo non ha mai creato problemi) ed è sempre aggiornabile, mentre invece slackware andava seguita molto di più per farla restare in current, inoltre la cosa fantastica è che hai un installazione incredibilmente pulita, è bellissimo poter installare solo quello che ti serve partendo da un sistema praticamente a zero, inoltre sono supportati moltissimi pacchetti a 64 bit e sopratutto ha una wiki molto vasta (anche in italiano per chi non sapesse l'inglese), sarà che uso linux da solo 4 anni e mezzo e sono in mezzo a gente che utilizza unix da chissà quanto, però secondo me state sopravvalutando troppo slackware, secondo me divergenze filosofiche a parte arch slackware gentoo(non l'ho ancora provata) e debian sono distro allo stesso livello.
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Re: Slackware to Archlinux
io non sopravvaluto slackware.. la mia curiosità inziale derivava dal fatto che io non ho mai trovato un motivo valido per cambiare distro.. e ne ho sentite di storie su funzionalità pseudo-avanzate di arch e soci..
la vera, veramente verità l'ha detta lamarozzo quando ha scritto
però mentre un utente ubuntu lo posso pure capire, se un giorno decide di passare ad arch, nel passaggio da slackware ad arch non vedo tutti sti grandi vantaggi.. tutto qui:D
la vera, veramente verità l'ha detta lamarozzo quando ha scritto
insomma, non voglio dire che arch sia una cattiva distribuzione.. anzi..lamarozzo ha scritto:Ma una volta che uno ha risolto questi problemi, non avrà molti vantaggi nel passare ad Arch.
però mentre un utente ubuntu lo posso pure capire, se un giorno decide di passare ad arch, nel passaggio da slackware ad arch non vedo tutti sti grandi vantaggi.. tutto qui:D
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Re: Slackware to Archlinux
Prova a passare e poi ci dicimiklos ha scritto:... se un giorno decide di passare ad arch, nel passaggio da slackware ad arch non vedo tutti sti grandi vantaggi.. tutto qui:D

Io sono passato ad Arch nel 2007 e oggi come oggi e' l'unica distro che consiglierei a chiunque, dal neofita all'esperto.
Ho comprato un PC nuovo l'altra settimana; tempo un'ora avevo tirato su il sistema che mi serviva. Non una libreria di piu', non una di meno. Avevo installato un programma per sbaglio, l'ho cancellato con tutte le sue dipendenze con un comando di pacman. Ho avuto problemi con la scheda di rete (il driver e' buggato), compilato il nuovo driver da AUR e riconfigurato la rete in rc.conf in un secondo.
Sul fatto che sia rolling release non mi sbilancio, visto che faccio installo tutti i pacchetti che mi servono durante la prima installazione e poi non aggiorno se non per aggiornamenti critici di sicurezza.
Re: Slackware to Archlinux
lamarozzo ha scritto: *) va benissimo sia per uso server che desktop.
*) rolling-release
server e rolling-release è una contraddizione in termini.
Onestamente non ho mai visto un solo server che monta Archlinux
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Re: Slackware to Archlinux
Quoto lamarozzo in pieno!
Sono passato ad Archlinux perchè non avevo piu voglia e tempo di ricompilare dipendenze, crearmi pacchetti etc. quindi mi serviva una distro che fosse simile a Slack in termini di semplicità, ma con un potenziale di pacchetti infinito e risoluzione automatica delle dipendenze. Trovata! Non tornerei indietro per niente al mondo, con tutto il rispetto per la Slack che comunque mi ha insegnato davvero tanto.
Sono passato ad Archlinux perchè non avevo piu voglia e tempo di ricompilare dipendenze, crearmi pacchetti etc. quindi mi serviva una distro che fosse simile a Slack in termini di semplicità, ma con un potenziale di pacchetti infinito e risoluzione automatica delle dipendenze. Trovata! Non tornerei indietro per niente al mondo, con tutto il rispetto per la Slack che comunque mi ha insegnato davvero tanto.
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Re: Slackware to Archlinux
Sarò pure arcaico, ma con:
- pennina preparata ad hoc con tagfile e ultima versiona di slack + repository personale che non aggiorno come un forsennato (per me efficienza non è sempre sinonimo di software aggiornato)
installo un sistema in molto meno tempo
però ci darò un occhio ad arch... chi lo sa
- pennina preparata ad hoc con tagfile e ultima versiona di slack + repository personale che non aggiorno come un forsennato (per me efficienza non è sempre sinonimo di software aggiornato)
installo un sistema in molto meno tempo

però ci darò un occhio ad arch... chi lo sa

- Plaoo
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Re: Slackware to Archlinux
Vero, non posso che quotare. Ho usato archlinux per un anno, quando avevo deciso di cambiare è uscita la slackware 13.37 (che colpo di fortuna) e cosi mi ritrovo con il mio primo amoreBart ha scritto:Salix è veramente ben fatta, la gestione delle dipendenze è comodissima ed è una delle cose che più mi manca in Slackware. Arch credo sia stata la distro che mi ha maggiormente entusiasmato ma l'ho abbandonata perché spesso mi capitava di aggiornare pacchetti e di trovarmi con programmi che non funzionavano più a dovere. Magari venivano aggiornati nel giro di pochi giorni ma il punto è che non dovrebbe succedere. Questo è un po' il prezzo da pagare con una rolling release. Inoltre non la consiglierei per server (piccoli o grandi che siano) al contrario di Slackware.

Offtopic: Quotando Bart vorrei chiedere se slackware è una buona distro per un server e perchè?
Il canale ufficiale di slacky.eu si trova sui server irc.syrolnet.org canale #slackware
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Re: Slackware to Archlinux
Offtopic: IMHO è perfetta per un server.Plaoo ha scritto:Offtopic: Quotando Bart vorrei chiedere se slackware è una buona distro per un server e perchè?
Perchè? Perchè è una delle distro più rock-solid in circolazione e perchè IMHO mantiene una semplicità e una pulizia nella gestione del sistema.