Dapper Drake: Ubuntu 6.06
Moderatore: Staff
Regole del forum
1) Citare sempre la versione di Slackware usata, la versione del Kernel e magari anche la versione della libreria coinvolta. Questi dati aiutano le persone che possono rispondere.
2) Per evitare confusione prego inserire in questo forum solo topic che riguardano appunto Gnu/Linux in genere, se l'argomento è specifico alla Slackware usate uno dei forum Slackware o Slackware64.
3) Leggere attentamente le risposte ricevute
4) Scrivere i messaggi con il colore di default, evitare altri colori.
5) Scrivere in Italiano o in Inglese, se possibile grammaticalmente corretto, evitate stili di scrittura poco chiari, quindi nessuna abbreviazione tipo telegramma o scrittura stile SMS o CHAT.
6) Appena registrati è consigliato presentarsi nel forum dedicato.
La non osservanza delle regole porta a provvedimenti di vari tipo da parte dello staff, in particolare la non osservanza della regola 5 porta alla cancellazione del post e alla segnalazione dell'utente. In caso di recidività l'utente rischia il ban temporaneo.
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Dapper Drake: Ubuntu 6.06
Dopo uno sviluppo durato diversi mesi e un ritardo di quasi un mese e mezzo sulla tabella di marcia, ecco giunta a destinazione anche Ubuntu 6.06, nome in codice Dapper Drake, quella che è certamente la distribuzione più annunciata di quest'anno. Ubuntu è probabilmente la maggiore sorpresa del panorama delle distribuzioni degli ultimi anni, e si è guadagnata in poco tempo un grande bacino di utenza. È riuscita a crearsi attorno una grande comunità di utenti e sviluppatori (alcuni dei quali presi in prestito da Debian) in pochi mesi e questo certamente fa pensare.
I segreti del successo di Ubuntu sono certamente molti, tra questi certamente lo spirito, l'impegno e (soprattutto) il grande investimento di Mark Shuttleworth, plurimilionario, che ha deciso di investire su Linux per la creazione di una distribuzione che riesca a convincere sia utenti desktop s5a le aziende per soluzioni workstation e server.
Per questo una delle grandi novità di Ubuntu è la garanzia che Dapper Drake verrà mantenuta sicuramente per un periodo di 3 anni per la versione desktop e di ben 5 anni per la versione server, cosa mai avvenuta per una distro che si appoggia (anche) a una comunità per lo sviluppo e che è liberamente scaricabile (non esiste una versione a pagamento). Il rilascio avvenuto il primo di Giugno è stato lo stesso anche per le altre tre distribuzioni nate attorno ad Ubuntu, Kubuntu, Xubuntu e Edubuntu.
Una domanda che può sorgere è come faccia a convincere un prodotto che esce in 4 versioni differenti, che adottano scelte diverse. In realtà le differenze tra questi 4, così come le differenze tra le versioni Desktop e Server risiedono solo nella scelta dei pacchetti installati di default. Chiunque voglia può in qualsiasi momento trasformare la propria Ubuntu in Kubuntu ad esempio oppure in una versione Server. Questo perchè in base alle preferenze degli utenti, chi vuole può scegliere ad esempio se avere GNOME o KDE come ambiente grafico di default. Dapper Drake continua la strada intrapresa con Breazy Badger, la versione precedente, rilasciando una distribuzione, in simbiosi con Debian, che ha al suo interno una scelta definita di pacchetti che ovviamente sono stati aggiornati come ad esempio OpenOffice 2.0, Firefox 1.5, GNOME 2.14.1 (o KDE 3.5.2 per Kubuntu, comunque disponibile anche per Ubuntu), Evolution 2.6.1.
Il kernel è un 2.6.15 opportunamente patchato dal team di Ubuntu. Una delle novità di questa distribuzione è ovviamente il migliorato supporto hardware, al quale si aggiunge una ottimizzazione che consente di avere tempi ridotti per l'avvio del sistema e delle applicazioni. Un'altra novità è la presenza di Xgl, per ora solo opzionale, ma comunque già sufficientemente stabile da poter essere utilizzato (personalmente ho riscontrato qualche problema solo con l'utilizzo in contemporanea di Xgl con lo screensaver e Mercury, un'applicazione scritta in Java).
Migliorato anche il programma per la gestione dei pacchetti synaptic ora ancora più semplice da utilizzare. Nota conclusiva, è evidente il grande sforzo per migliorare anche il look di Ubuntu con la scelta opportuna di temi, icone e sfondi che per quanto non incidano sulle funzionalità consentono di rendere più appetibile l'utilizzo di GNU/Linux a nuovi utilizzatori. Per chi volesse scaricare le iso (disponibili su CD e DVD) può recarsi al sito di riferimento.
Voi che ne pensate della Ubuntu?
I segreti del successo di Ubuntu sono certamente molti, tra questi certamente lo spirito, l'impegno e (soprattutto) il grande investimento di Mark Shuttleworth, plurimilionario, che ha deciso di investire su Linux per la creazione di una distribuzione che riesca a convincere sia utenti desktop s5a le aziende per soluzioni workstation e server.
Per questo una delle grandi novità di Ubuntu è la garanzia che Dapper Drake verrà mantenuta sicuramente per un periodo di 3 anni per la versione desktop e di ben 5 anni per la versione server, cosa mai avvenuta per una distro che si appoggia (anche) a una comunità per lo sviluppo e che è liberamente scaricabile (non esiste una versione a pagamento). Il rilascio avvenuto il primo di Giugno è stato lo stesso anche per le altre tre distribuzioni nate attorno ad Ubuntu, Kubuntu, Xubuntu e Edubuntu.
Una domanda che può sorgere è come faccia a convincere un prodotto che esce in 4 versioni differenti, che adottano scelte diverse. In realtà le differenze tra questi 4, così come le differenze tra le versioni Desktop e Server risiedono solo nella scelta dei pacchetti installati di default. Chiunque voglia può in qualsiasi momento trasformare la propria Ubuntu in Kubuntu ad esempio oppure in una versione Server. Questo perchè in base alle preferenze degli utenti, chi vuole può scegliere ad esempio se avere GNOME o KDE come ambiente grafico di default. Dapper Drake continua la strada intrapresa con Breazy Badger, la versione precedente, rilasciando una distribuzione, in simbiosi con Debian, che ha al suo interno una scelta definita di pacchetti che ovviamente sono stati aggiornati come ad esempio OpenOffice 2.0, Firefox 1.5, GNOME 2.14.1 (o KDE 3.5.2 per Kubuntu, comunque disponibile anche per Ubuntu), Evolution 2.6.1.
Il kernel è un 2.6.15 opportunamente patchato dal team di Ubuntu. Una delle novità di questa distribuzione è ovviamente il migliorato supporto hardware, al quale si aggiunge una ottimizzazione che consente di avere tempi ridotti per l'avvio del sistema e delle applicazioni. Un'altra novità è la presenza di Xgl, per ora solo opzionale, ma comunque già sufficientemente stabile da poter essere utilizzato (personalmente ho riscontrato qualche problema solo con l'utilizzo in contemporanea di Xgl con lo screensaver e Mercury, un'applicazione scritta in Java).
Migliorato anche il programma per la gestione dei pacchetti synaptic ora ancora più semplice da utilizzare. Nota conclusiva, è evidente il grande sforzo per migliorare anche il look di Ubuntu con la scelta opportuna di temi, icone e sfondi che per quanto non incidano sulle funzionalità consentono di rendere più appetibile l'utilizzo di GNU/Linux a nuovi utilizzatori. Per chi volesse scaricare le iso (disponibili su CD e DVD) può recarsi al sito di riferimento.
Voi che ne pensate della Ubuntu?
- sid77
- Linux 3.x

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- Iscritto il: mer 1 giu 2005, 0:00
- Slackware: 12.0/12.1/curr (ppc)
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è una distro interessante, in particolare i suoi punti di forza sono l'accoppiata apt-get più l'increibile parco di programmi a disposizione (derivando da debian) e il processo di installazione che è veramente semplice e quasi auto-configurante. come prestazioni su macchine un poco datate si può fare di meglio, anche dopo l'uscita di xubuntu, ma se serve una distro che si installa velocemente senza troppe complicazioni va più che bene.
- elettronicha
- Master

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- Iscritto il: mer 13 apr 2005, 0:00
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Io uso Ubuntu o Debian esattamente come uso Slackware, mutatis mutanda ovviamente. Attualmente mi piace usare KDE, ma non capisco quali problemi di sicurezza si porti dietro Gnome.
Comunque è vero, attualmente Ubuntu riscuote molti successi, ma aldilà di questo o del valore positivo o negativo della distribuzione, è interessante il progetto che c'è dietro.
Comunque è vero, attualmente Ubuntu riscuote molti successi, ma aldilà di questo o del valore positivo o negativo della distribuzione, è interessante il progetto che c'è dietro.
Solitamente gli amministratori si dividono in 2 categorie:
Slackware e Debian
Chi ama Slack non predilige Debian e viceversa. A me piace la Slack. Ho usato la Ubuntu e l'unico punto positivo che ho ottenuto è stato quello di aver software installato facilmente (con apt-get). Ho usato Slackware e ho capito a cosa serve un kernel, come compilarne uno, come patcharlo, e tantissime altre cose.
Se si vuole una distro facile facile basta usare Mandriva o SuSE e non ci sono problemi (IMHO le reputo molto più semplici e affidabili di Ubuntu).
Non condivido il fatto di denigrare GNOME in quanto lo reputo meraviglioso quanto KDE.
Slackware e Debian
Chi ama Slack non predilige Debian e viceversa. A me piace la Slack. Ho usato la Ubuntu e l'unico punto positivo che ho ottenuto è stato quello di aver software installato facilmente (con apt-get). Ho usato Slackware e ho capito a cosa serve un kernel, come compilarne uno, come patcharlo, e tantissime altre cose.
Se si vuole una distro facile facile basta usare Mandriva o SuSE e non ci sono problemi (IMHO le reputo molto più semplici e affidabili di Ubuntu).
Non condivido il fatto di denigrare GNOME in quanto lo reputo meraviglioso quanto KDE.
- elettronicha
- Master

- Messaggi: 1712
- Iscritto il: mer 13 apr 2005, 0:00
- Località: Torino
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Penso che i kernel si compilino e si patchino (che brutto il congiuntivo di patchare...) allo stesso modo in tutte le distribuzioni, anzi con Slackware di rado si patchano. Ma aldilà di questo non degenerate il topic in un altro del tipo "distro_x vs. slackware" dove immancabilmente vince slackware :P
- Sari
- Linux 3.x

- Messaggi: 584
- Iscritto il: mer 16 feb 2005, 0:00
- Slackware: 12.1
- Kernel: 2.6.24
- Desktop: Gnome
- Località: Verona
Ubuntu è attualmente installata sul PC di un amico. Al contrario di Suse o Mandriva sembra più leggera e più vicina ad un Gnu/Linux originale come Slackware o Debian o Gentoo. E' un'ottima distro per chi vuole qualcosa di immediato e semplice anche per le ottime guide on-line specifiche.
Inoltre il progetto che sta dietro a Ubuntu è, come diceva qualcuno, molto interessante.
Riguardo a Gnome instabile o Ubuntu poco vicina a Linux e più vicina a win, sono commenti che trovano il tempo che trovano.
Inoltre il progetto che sta dietro a Ubuntu è, come diceva qualcuno, molto interessante.
Riguardo a Gnome instabile o Ubuntu poco vicina a Linux e più vicina a win, sono commenti che trovano il tempo che trovano.
- EmaDaCuz
- Linux 3.x

- Messaggi: 877
- Iscritto il: sab 28 gen 2006, 15:47
- Slackware: 12.0 - ma a Trieste
- Kernel: 2.6.25
- Desktop: Fluxbox
- Distribuzione: Debian e Arch
- Località: Nijmegen, NL
- Contatta:
Riprendo quello che ho scritto su un altro forum
Finalmente mi è arrivata l'ADSL,così mi sono prefissato il compito di mettere un po' di ordine sulla mia Slackware...combinando un po' di danni.Come distro di riserva ho buttato su Ubuntu Dapper e devo dire che mi ha fatto un'ottima impressione,al contrario della precedente Breezy.Hardware praticamente tutto ok a parte qualche problemino con la scheda TV,prestazioni buone e soprattutto Gnome di cui sono un fan.
Finalmente mi è arrivata l'ADSL,così mi sono prefissato il compito di mettere un po' di ordine sulla mia Slackware...combinando un po' di danni.Come distro di riserva ho buttato su Ubuntu Dapper e devo dire che mi ha fatto un'ottima impressione,al contrario della precedente Breezy.Hardware praticamente tutto ok a parte qualche problemino con la scheda TV,prestazioni buone e soprattutto Gnome di cui sono un fan.
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Gone Berserk
- Linux 0.x

- Messaggi: 43
- Iscritto il: lun 19 giu 2006, 9:48
- Kernel: 2.6erotti
- Desktop: Xfce
- Distribuzione: Xubuntu
Primo di tutto, buona giornata a tutti. Sono nuovo sul forum - primo post, spero di non dire nulla di troppo ovvio.
Ho provato Kubuntu, nella precedente versione, e anche Ubuntu. Tralasciando la diatriba fra WMs (XFCE forever
), i vecchi Kubuntu ed Ubuntu erano delle belle bestie in termini di compatibilità e di documentazione - mancava solo "how to make coffee with Ubuntu", il resto c'era. Erano però penalizzati dal sistema di fakeroot (piuttosto sciocco, IMHO, ma risolvibile) e dalle prestazioni tutt'altro che allegre... vedevo firefox ingrandire i caratteri delle mie finestre web, mentre ora, con la mia Zenwalk, il cambiamento è istantaneo.
Mi dicono che la Dapper è molto più veloce della Breezy... "vecchia ubuntu molto più veloce", e non ho motivo di non crederci. In termini di gestione "manuale", resta comunque più scomoda rispetto a Zenwalk o a Slackware, per via di un bagaglio iniziale di sistema abbastanza solido e imponente.
Per l'utente desktop con un pc di nuova generazione, sarei costretto a votare per Ubuntu/Kubuntu. Per chi dovesse avere vecchio hardware ma buone conoscenze, meglio Slack. Questo IMHO.
Ho provato Kubuntu, nella precedente versione, e anche Ubuntu. Tralasciando la diatriba fra WMs (XFCE forever
Mi dicono che la Dapper è molto più veloce della Breezy... "vecchia ubuntu molto più veloce", e non ho motivo di non crederci. In termini di gestione "manuale", resta comunque più scomoda rispetto a Zenwalk o a Slackware, per via di un bagaglio iniziale di sistema abbastanza solido e imponente.
Per l'utente desktop con un pc di nuova generazione, sarei costretto a votare per Ubuntu/Kubuntu. Per chi dovesse avere vecchio hardware ma buone conoscenze, meglio Slack. Questo IMHO.
Credo che il quid sia proprio lì.a1k ha scritto: secondo me e' una buona distro per chi non ha interesse ad imparare ad usare linux.
C'è gente che vuole imparare gestire linux e gente che vuole solo imparare ad usarlo.
Purtroppo questo porterà di sicuro alla creazione di distribuzioni più o meno user-friendly.
Siamo onesti l'utente slackware di per se non è un utente classico
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Gone Berserk
- Linux 0.x

- Messaggi: 43
- Iscritto il: lun 19 giu 2006, 9:48
- Kernel: 2.6erotti
- Desktop: Xfce
- Distribuzione: Xubuntu
Non mi sembra del tutto sbagliato come approccio.
Vogliamo tirar fuori il mondo da Windows... no? Beh, per la maggior parte degli utenti, il pc è al massimo un male necessario, o un mezzo, non certo un fine. Linux garantisce sicurezza, velocità, potenza e tutta una serie di altri vantaggi... quindi passare a Linux significa lasciare la bicicletta per prendersi un auto.
Ma non possiamo pretendere che diventino tutti meccanici, no?
Vogliamo tirar fuori il mondo da Windows... no? Beh, per la maggior parte degli utenti, il pc è al massimo un male necessario, o un mezzo, non certo un fine. Linux garantisce sicurezza, velocità, potenza e tutta una serie di altri vantaggi... quindi passare a Linux significa lasciare la bicicletta per prendersi un auto.
Ma non possiamo pretendere che diventino tutti meccanici, no?


