già alcune settimane fa vi avevo parlato di un vecchio netbook della Acer, nella fattispecie un Aspire One ZG5.
Inizialmente vi era installato Debian Jessie, che avevo messo circa due anni fà, dopodiché alcune applicazioni non funzionavano più, avevo controllato e il sistema era in qualche modo problematico... Alla fine ho reinstallato da zero mettendo un sistema Debian Stretch sul disco di sistema che dovrebbe essere un SSD da 8GB. Indipendentemente da questo però viene rilevato di tanto in tanto un problema al filesystem: il sistema non si avvia e viene notificata la necessità di lanciare fsck manualmente. Dopo alcune volte che è stata eseguita questa operazione, ora accade che il sistema si avvia, ma noto che la partizione di root viene montata in read-only e questo comporta il malfunzionamento di alcuni software: ad esempio il browser non si avvia, forse perché non riesce a scrivere in cache o qualcosa del genere. Inoltre provando a lanciare fsck, anche da una live di clonezilla ho notato che il filesystem a questo giro non si riesce a riparare, risulta contenente ancora errori, che non pare possibile aggiustare.
Queste continue ˝rotture˝ del filesystem penso siano indice di qualche problema hardware e l'imputato principale direi che è l'SSD interno. Infatti si tratta dei primi modelli di dischi a stato solido, notoriamente ˝sensibili˝ agli svariati cicli di scrittura e ri-scrittura cui è sottoposto un disco di sistema.
Vi chiederei se anche secondo voi il problema possa essere questo e come possa fare per stabilirlo in modo un po' più sicuro. Su altri tipi di HDD avrei utilizzato smartmon-tools con smartctl, ma in questo caso sembra che il disco non supporti i parametri SMART.
Quali altre alternative ho per testare lo stato di salute del disco di sistema?
Grazie in anticipo!
