gian_d ha scritto: ↑gio 6 ago 2020, 12:23
Una curiosità: il ritorno è legato ad esigenze operative particolari o è scaturito da un lungo confronto che alla distanza ha riproposto la slack come la soluzione migliore? Lo chiedo perché ogni tanto sono tentato dall'imbarcarmi su nuove distro ma alla fine scopro che tagliare il cordone ombelicale è una faccenda alquanto rognosa!
Scusa per il ritardo della risposta. Il ritorno è scaturito da un confronto fra decine e decine di distro differenti, usate su diverse macchine, sempre per utilizzo desktop. Non ho mai usato Slackware su un server, anche se mi piacerebbe (sebbene per molti sia follia). La curiosità mi ha spinto a provare di tutto (gentoo, arch, debian, opensuse, ubuntu e diverse derivate, puppy, sabayon e anche i vari *BSD). Posso dire che davvero, per un utilizzo desktop, una vale l'altra. Ognuno poi trova la sua dimensione nella distro con la quale si sente più in sintonia. So che sono parole già lette e rilette ma per me è proprio così. Cosa amo della Slackware e cosa mi ha fatto tornare? Tutto. Mi mancava l'init bsd style, gli slackbuilds e sbopkg, i t?z, il kernel vanilla da poter, in caso, configurare come voglio (o, scelta pigra, usare il generic come faccio io), mi mancava slacky.eu e, più in generale, la community di Slackware. Potrei elencare un sacco di altre cose, potrei dire per esempio che (è una mia fissazione) odio quando il sistema avvia X automaticamente perché non sempre ne ho bisogno subito, per cui runlevel 3 tutta la vita. Ok, quest'ultima non è una prerogativa solo di Slackware, ma quanto è figo com'è organizzato il tutto con i vari script di sistema ed eventuali integrazioni manuali semplici da fare?
La verità è che mi piacevano anche altre distro/SO ma Slackware di più.
Domanda per te: il pensiero di provare altre distro è un fatto di sola curiosità oppure ci sono esigenze particolari di cui hai bisogno?